La mattina dopo arrivò troppo velocemente e quando Ivee si alzò si chiese semplicemente perchè lo stava facendo.
Il suo pesante trucco venne leggermente modificato, un ombretto blu elettrico era posato sulle sue sopracciglia e, il segno rosso lasciato dalla mano di Carol era coperto dal correttore.
La divisa per la ginnastica spiccava sulla sua carnagione leggermente abbronzata, era bella, come sempre, ma era una bellezza diversa, c'era qualcosa di diverso in lei, lo sentiva, le strizzava le budelle, il cuore batteva più velocemente e non riusciva a stare ferma nemmeno per un secondo.
Uscì di casa velocemente, i suoi non erano ancora tornati dall'ospedale, il frigo era vuoto e anche se fosse stato pieno lei non sarebbe stata in grado di cucinare qualcosa, troppo assonnata, troppo nervosa e con la nausea che le confondeva le idee.
Quando arrivò a scuola fu costretta ad entrare in palestra dall'allenatore, si riscaldò brevemente con la sua classe e poi si andò a sedere sugli spalti, insieme a David, mentre Andrew giocava a basket con tutti quelli della squadra.
"Sei diversa." Commentò David improvvisamente, alzando gli occhi dal libro e posandoli su di lei, Ivee lo guardò semplicemente, chiedendosi come e perché preferiva stare là da solo mentre poteva andare e trovare davvero tante ragazze.
"Hai mai pensato di star facendo la cosa sbagliata? La tua vita si basa su tutto un programma che hai creato tu stesso e poi improvvisamente... Non ti sembra più tanto giusto?" Domandò quindi lei, cercando una risposta a una delle tante domande, una delle tante domande che avevano iniziato a girare vorticosamente nella sua testa con la comparsa di un individuo, Billy Hargrove.
"Probabilmente vuoi esplicitare quello che vuoi veramente dire." Rispose lui semplicemente abbassando nuovamente lo sguardo sul suo libro.
"Non so, ora mi sembra tutto troppo sbagliato, il cuore accelera quando vedo una determinata persona e..." "Sei innamorata."
Ivee si girò improvvisamente, gli occhi spalancati e la bocca semi aperta mentre cercava di analizzare quello che l'amico aveva detto, poteva veramente essere innamorata? Lei? Cercò di intravedere un guizzo scherzoso in quella facciata apatica del suo amico, ma rimase serio e capì che non c'era niente da fare. Pensava veramente che si fosse innamorata di qualcuno.
"Pfft, io? Innamorata?!" Esclamò quindi cercando di dissimulare il panico che le attanagliava lo stomaco in quel momento.
"Esattamente." Rispose lui, gli occhi che scorrevano ancora sulle parole scritte, sentendosi poi incalzato dallo sguardo dell'amica sospirò, chiuse il libro e si girò verso di lei, per guardarla bene negli occhi, notando in quel momento che c'era un pizzico di paura, nascosto dietro a tutte le altre emozioni che provava in quel momento.
"Ho fatto lo stesso discorso ad Andie qualche mese fa, vi conosco entrambi bene da sapere che nessuno di voi due si innamorerebbe del primo capitato, siete frivoli in molti aspetti della vostra vita..." "Wow, grazie."
"Ivee, se mi fai finire, stavo dicendo che siete frivoli in molti aspetti della vostra vita, eppure tenete ad alcuni dettagli che modificano in modo significativo il vostro futuro, Andrew per esempio era il tipico atleta, poi è arrivata Trisha ed è cambiato. Tu in questo momento hai trovato un ostacolo che ha nome e cognome, un qualcuno che ti stuzzica, che ti sta facendo uscire dalla bolla di negatività che ti sei costruita, quel qualcuno sembra aver fatto breccia, la mia domanda è: gli permetterai di vedere la vera te?"
A/N:
Che dire, il mio piccolo David è un filosofo incompreso, comunque anche se per ora non si vede molto spesso è un personaggio molto importante per Ivee e più avanti la loro amicizia si evolverà in meglio!
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Not my decision
FanfictionIvee non si poteva reputare una brava ragazza, non si poteva nemmeno reputare una ragazza popolare, per lei avevano creato una categoria sociale, era semplicemente diversa. Era semplicemente la cattiva ragazza del liceo, quella che tutti temevano pe...