"Ivee, sono io, David." Disse il ragazzo, poco prima che lei ribaltasse la situazione, mettendosi sopra di lui e bloccando ogni suo movimento. Tuttavia la ragazza non lo guardava, teneva lo sguardo fissò su Billy e Undici, quando un dolore del tutto inaspettato attraversò il suo corpo.
"Ti ricordi, quella sera sul lago?" Domandò il ragazzo attirando nuovamente la sua attenzione, lei piegò la testa come a dimostrare che non si ricordava di cosa stava parlando il ragazzo, tirò poi un pugno sulla sua faccia.
"E' stato poco dopo che ti avevano dimesso dall'ospedale." Continuò il ragazzo ignorando il dolore lancinante alla faccia, lei lo guardò per poi sussultare per il dolore.
"I tuoi, i tuoi non ti volevano più fare uscire di casa, avevano paura di perderti di nuovo ed io pure, ero terrorizzato, anche perchè non avevo capito bene che cos'era successo, tu però ti sei presentata sotto la mia finestra. Indossavi solo una maglietta e dei pantaloncini anche se era autunno." Continuò ridacchiando e ricordando quello che era successo.
"Avevi un sorriso sulle tue labbra, il più belo che ho mai visto, un sorriso che mi era mancato più di qualunque altra cosa..." Lui si fermò un secondo, notando in quel momento che delle lacrime stavano uscendo dai suoi occhi, Ivee c'era ancora.
La ragazza però sussultò per il dolore ancora una volta allentando la presa e permettendo al ragazzo di invertire ancora una volta la loro posizione, Ivee girò leggermente la testa e chiuse gli occhi, come per concentrarsi di più per fare tornare un ricordo che sembrava essere passato.
Quando lei incontrò nuovamente lo sguardo del suo amico lui riconobbe che qualcosa era cambiata, i suoi occhi sembravano essere di nuovo umani, così la giovane si sottrasse dalla presa Di David e iniziò a camminare verso il MindFlayer, zoppicava e sembrava fare fatica a stare in piedi da sola, tuttavia non si fermò per un secondo, sussultando quando i fuochi d'artificio colpivano quel mostro, si posizionò davanti ad Undici che iniziò a pregarla di non farle male.
Le orecchie della giovane sembravano però essere sorde a quelle parole, si era infatti scambiata un solo sguardo con Billy, il quale sembrava aver anche lui ripreso il pieno controllo sul suo corpo, altre lacrime iniziarono a scendere, entrambi erano consapevoli infatti che quello sarebbe stato un addio.
I due ragazzi si alzarono in piedi e si presero per mano, avanzando verso il loro burattinaio. Il quale ruggì prima di fare scattare dei tralci verso di loro, quei tentacoli iniziarono a conficcarsi in tutte le parti del corpo dei due innamorati.
Ivee e Billy rimasero in piedi, sofferenti ma sicuri di star proteggendo alla fine le persone più importanti nella loro vita, le loro orecchie erano sorde alle urla che li circondavano, l'unica cosa che sentivano era il battito dei loro cuori cordinati che andava a rallentarsi.
Quel coso ruggì verso di loro un'ultima volta, mandando due tentacoli dritti per i loro cuori, prendendoli in pieno. I due ricambiarono l'urlò, poi la presa del MindFlayer sparì e i due caddero per terra, come burattini a cui avevano tagliato i fili.
Andrew e David si gettarono verso il corpo dell'amica morente, piangendo calde lacrime riconoscendo che le sue ferite non erano curabili.
"Mi dispiace... Mi dispiace..." Boccheggiava lei, respirando a fatica.
"Non parlare, risparmia le energie,tu per ora devi solo respirare." Disse Andrew prendendole l'altro mano e stringendola il più possibile, David ormai si era alzato, aveva capito che la sua amica non sarebbe uscita viva da quella esperienza, si era allontanato premendo una mano sulla bocca e piangendo lacrime silenziose.
"Non... Non volevo farti male, non è stato una mia scelta, Drew..." Mormorò Ivee, alzando lo sguardo sull'amico e poi sul soffitto, in quel momento sentì la vita abbandonarla e la fredda morte accoglierla, esalando un ultimo respiro Evelyn chiuse gli occhi per sempre.
"Ivee? Ivee non fare così!" Iniziò ad urlare il ragazzo, vedendo che la presa di lei sulla sua mano si era allentata.
"Andrew..." Mormorò finalmente Nancy avvicinandosi, non sopportando più quella vista.
"Andrew, Ivee è morta." Disse quindi abbassandosi e mettendo una mano sulla sua spalla.
"Lei non è morta! Non può esserlo." Rispose lui guardando il corpo dell'amica con orrore, mentre la cruda verità lo colpiva.
"Lo è e tu non puoi farci niente, non più ormai." Rispose la ragazza prima che lui si buttasse tra le sue braccia piangendo e non riuscendo più a fermarsi.
"È stato un'eroina, è morta proteggendoci." Continuò la Wheeler, accarezzando il capo del ragazzo.
E così, con un'ultima battaglia, finiva la tragica storia di Evelyn.
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Not my decision
FanfictionIvee non si poteva reputare una brava ragazza, non si poteva nemmeno reputare una ragazza popolare, per lei avevano creato una categoria sociale, era semplicemente diversa. Era semplicemente la cattiva ragazza del liceo, quella che tutti temevano pe...