Ivee si allontanò dal ragazzo e si avvicinò al suo amico, che fortunatamente era ancora vivo.
"Cosa dobbiamo fare con lui?" Domandò Dustin, riferendosi chiaramente all'intruso.
"Non possiamo lasciarlo da solo, e poi un qualche modo deve tornare a casa, penso che sia meglio se rimango e mi occupo di lui." Disse la ragazza. Le reazioni di tutti furono diverse, ma solo Mike e Max espressero i loro pensieri ad alta voce.
" Se ti fa male di nuovo?!" Domandò la ragazzina, veramente preoccupata.
"Che vuoi dire io resto? Noi dove dovremmo andare?" Domandò invece il ragazzino.
"Non avevate fatto un piano per distrarre i democani da Undi? Ora è la vostra occasione, andate e portatevi Harrington, deve pur esserci qualcuno che vi protegga." Rispose lei.
Tutti i ragazzini le sorrisero riconoscenti, anche se Mike sembrava contrario a portarsi Steve con loro, però non disse una parola.
Così uscirono e lei rimase da sola con lui.Rimase seduta per interminabili minuti, aspettando che il ragazzo si risvegliasse, chiedendosi se aveva causato dei danni dentro di lui, se gli aveva fatto veramente male, preoccupandosi e capendo che niente sarebbe tornato come prima. Quando non lo vide svegliarsi prese un bicchiere d'acqua e lo butto sul suo viso, facendolo sobbalzare e boccheggiare nello stesso momento.
"D- dove sono...?" Domandò lui, la voce era roca e incerta mentre esplorava il posto senza vedere veramente quello che aveva davanti, le pupille erano troppo dilatate e le cose giravano senza fermarsi davanti ai suoi occhi.
"Mi puoi sentire?" Gli domandò, schioccando due volte le dita.
"Evelyn?" Domandò ancora una volta il ragazzo.
"Buongiorno fiorellino! Stavo iniziando ad annoiarmi." Rispose lei sarcastica risedendosi. I ricordi delle ultime ore gli affiorarono nuovamente in mente e la rabbia di prima tornò.
"Dov'è lei?! Dov'è Maxine!" Esclamò il ragazzo, alzandosi improvvisamente e avvicinandosi troppo velocemente, questa volta Ivee però non era spaventata e non si mosse nemmeno di un millimetro.
"Si stava divertendo con i suoi amici e noi li stavamo controllando, se solo avessi ascoltato invece che saltare a delle conclusioni affrettate." Rispose quindi incrociando le braccia e alzando il viso, trovando quello di lui a poca distanza.
"Tu non capisci! Devo tornare ora con lei...!" Esclamò Billy.
"Max è salva, non le è successo niente e non le succederà niente, puoi tornare tranquillamente da solo." Rispose la ragazza.
"Dimmi dov'è Evelyn o giuro su Dio che..."
"Giuri su Dio cosa esattamente? Vedi Billy sei entrato in questa casa e hai picchiato due miei cari amici, e ora? Ora non sei in grado di minacciare nessuno e sai perché? Perché fra noi due chi è che ha un'arma sono io." Rispose Ivee, facendo vedere meglio il coltello che aveva preso ore prima.
"Non oseresti." "Vuoi tentarmi?"
I due erano ora entrambi alzati, lui la guardava e nonostante tutto la trovava assolutamente bellissima, la rabbia che infuriava dentro gli occhi castani di lei le davano vitalità, era forte e finalmente lo stava mostrando.
La ragazza d'altro canto lo guardava, con lo stesso sguardo fiero e arrabbiato, senza cedere nemmeno per un secondo, rimanendo concentrata sui suoi occhi color oceano che finalmente si erano calmati.
"Ora ti porto a casa." Disse quindi, facendosi passare un braccio di lui intorno alle spalle e sorreggendolo, l'effetto della droga era praticamente scomparsa, ma il ragazzo faticava ancora a stare in piedi completamente da solo.
"Dov'è la mia macchina?" Domandò lui, notando che la sua Camaro non era più davanti la casa.
"L'hanno presa gli altri, dobbiamo andare a piedi." Rispose lei, lui annuì semplicemente.
I due quindi camminarono per molto, rimanendo in silenzio per tutto il tempo, erano entrambi troppo delusi dal comportamento dell'altro, rimasero quindi a riflettere sulle loro ultime azioni. Quando arrivarono davanti casa di lui Ivee lo lasciò andare, anche so l'accompagnò fino alla porta, aprì una donna.
"Billy!" Esclamò lei.
"Susan." Rispose il ragazzo, non ricambiando il suo entusiasmo.
"Dov'è Max?"
"È ad un pigiama party, si è scordata di avvisare, li stavo tenendo sotto controllo io con degli amici, niente di cui preoccuparsi."
"Grazie...."
"Evelyn, un piacere signora Mayfield."
"Bene, Billy sali in camera, Neil sta dormendo, dirò che sei tornato con Max." Disse la donna, parlando questa volta con il biondo.
"È stato bello ma ora devo proprio andare, arrivederci signora." Disse la ragazza, sorridendo e allontanandosi.
"Ciao cara!"
Billy non si voltò nemmeno per salutarla.
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Not my decision
FanfictionIvee non si poteva reputare una brava ragazza, non si poteva nemmeno reputare una ragazza popolare, per lei avevano creato una categoria sociale, era semplicemente diversa. Era semplicemente la cattiva ragazza del liceo, quella che tutti temevano pe...