Ivee e Billy sedevano sulla camaro di lui, facendo tuonare il motore di quella macchina, le vene nere sul corpo di entrambi erano cresciute a dismisura, tutto questo andava a simboleggiare il controllo del MindFlayer che aumentava sempre di più su entrambi.
Poi il ragazzo fece partire a tutta velocità contro la macchina, avrebbero sicuremente preso Nancy che si era messa davanti con la pistola, Andrew era rimasto anche lui fuori, teneva la pistola con cui aveva sparato all'amica in mano.
"IVEE! NON FARLO!" Urlava, sperando di risvegliare la sua amica che tuttavia non sembrò avere alcuna reazione, tranne una singola lacrima che scendeva silenziosa lungo la sua guancia.
Quando Andrew capì che la camaro non si sarebbe fermata circondò Nancy col suo corpo, sperando di poterla proteggere almeno un po' dall'urto che sarebbe avvenuto, tuttavia la macchina non li colpì mai, Steve e la sua squadra erano spuntati dal nulla con un'altra macchina e avevano colpito quella dei due.
"Correte dentro!" Urlò quindi Andrew, afferrando la mano della ragazza accanto a sè, trascinandola dentro il centro commerciale.
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Ivee e Billy uscirono dalla macchina infiamme a fatica, per quanto il MindFlayer stesse bene dentro di loro, il loro corpo umano stava iniziando ad indebolirsi e non poco, tuttavia il loro padrone non sembrava essere abbastanza empatico per capirlo.
I due quindi si separarono alla ricerca di Undici.
Evelyn camminava a fatica, per colpa dello sparo, dell'incidente e delle varie botte che aveva preso nelle ultime ore, tutto quel dolore si poteva subito notare, i muscoli erano contratti, macchie di sangue si trovavano sparse sui suoi vestiti, gocce di sudore scendevano chiaramente lungo le sue tempie, i capelli erano completamente bagnati e le vene nere ricoprivano ormai la maggior parte del suo viso.
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"Andrew..." Sussurrò Nancy guardando il ragazzo preoccupata, i due si erano separati da tuti gli altri, in quel momento si trovavano dietro il bancone di Scoops Ahoy, sperando di non essere notati nè dal mostro nè dai suoi due burattini.
"Aspetta." Rispose lui, per poi premere un dito contro la sua bocca, i due sentirono pochi secondi dopo dei passi, erano cadensati ed erano accompagnati da leggeri grugniti e gemiti, i ragazzi si scambiarono uno sguardo, presero le pistole in mano, stringendole e sperando di non doverle più usare quel giorno.
Dopo che quella persona andò via rilassarono i muscoli e tirarono un respiro di sollievo, rimanendo comunque pronti per qualunque attacco.
"Volevo dire che mi dispiace per quello che ho fatto prima." Disse poi la ragazza quando fu sicura che fossero soli.
"Veramente? Vogliamo parlarne ora?" Domandò lui alzando un sopracciglio e girandosi per fissarla.
"Quale momento sarebbe meglio rispetto a una situazione in cui rischiamo di morire?" Disse lei in risposta, strappandogli una leggera risata.
"Trovati!" Esclamò una terza voce facendoli sobbalzare, i due alzarono lo sguardo e videro Evelyn fissarli dall'alto, un sorriso quasi maniacale era dipinto sul suo viso, poi tutto successe in un attimo, Andrew distese il braccio per spararle contro di nuovo, tuttavia lei fu più veloce, un colpo all'altezza del gomito e un rumore sinistro risuonò intorno a loro, mentre lui urlò per il dolore. Il suo braccio era piegato in modo innaturale.
"Dov'è lei?" Domandò prima che tutto escalasse velocemente, David spuntò dal nulla e saltò addosso a lei, bloccandola, nello stesso momento Billy portava Undici verso il MindFlayer.
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Not my decision
FanfictionIvee non si poteva reputare una brava ragazza, non si poteva nemmeno reputare una ragazza popolare, per lei avevano creato una categoria sociale, era semplicemente diversa. Era semplicemente la cattiva ragazza del liceo, quella che tutti temevano pe...