Quando Ivee riprese conoscenza anche l'ultimo briciolo di umanità che restava in lei era scomparso, il MindFlayer aveva bisogno della forza assoluta dei suoi seguaci e Ivee era la migliore candidata per dare la caccia ai ragazzini.
Si alzò nuovamente in piedi e uscì da quel posto abbandonato, si diresse quindi verso un supermarket, essendo sicura che li avrebbe trovati là, cercò di coprire le vene nere il più possibile con la maglietta ed entrò dentro, facendo scattare sull'attenti le persone già presenti.
"Ivee..." Mormorò Andrew avvicinandosi alla sua amica ma non riconoscendola.
"Andrew! No! E' pericolosa." Intervenne Nancy preoccupata.
"E' comunque Ivee, Nancy." Rispose il ragazzo. "Sai almeno chi sono io?" Domandò poi a quella che una volta era la sua amica, lei lo guardò attentamente, sembrò scrutare dentro la sua anima e poi scosse la testa senza dare segno di emozione.
"Allora la mia amica mi potrà perdonare per quello che succederà." Disse per poi allontanarsi e prendere la pistola che aveva lasciato per terra.
"Dov'è lei, dov'è Undici." Disse la ragazza.
"Non te lo diremo mai!" Esclamò Lucas prima di essere spinto lontano dai tre ragazzi più grandi.
"O davvero?" Domandò la ragazza alzando un sopracciglio, poi si gettò in avanti, sopra Nancy, spingendola contro uno scaffale e chiudendo le mani intorno alla sua gola, la ragazza più piccola cercò di togliersi la ragazza di dosso ma questa sembrava aver acquistato una forza inumana.
Passarono i secondi e ben presto Nancy si afflosciò e Ivee la lasciò andare, Jonathan e Andrew si avvicinarono preoccupati al corpo della ragazza che fortunatamente ancora respirava.
Il primo si lanciò contro la ragazza senza veramente un piano, lei tuttavia si spostò e gli fece lo sgambetto, per poi colpirlo con la prima cosa che trovò vicino alla mano, Jonathan rimase per terra, per poi toccarsi il retro della testa e vedere che sangue grumoso iniziava a fuoriuscire.
"Tu mi dirai dove si trova?" Domandò Ivee tornando a guardare Andrew, il suo vecchio amico la guardava con gli occhi sgranati e pieni di lacrime, la guardava e vedeva solo un burattino, il guscio di quella che una volta Evelyn era.
"Non penso di poterlo fare." Rispose quindi dopo aver deglutito, caricando la pistola dietro la schiena, sperando con tutto se stesso di non doverla usare.
Ivee lo sbattè contro al muro e poi per terra, iniziando a tirare più pugni possibili contro il suo viso, Andrew non cercò nemmeno di reagire o di proteggersi.
"Ivee, qualunque cosa succeda voglio farti sapere che non è colpa tua." Disse poi dopo aver sputato del sangue.
Lei si fermò un secondo e una sola lacrima scese lungo la sua guancia, fissando quello che chiamava amico, poi uno sparo improvviso risuonò nel silenzio. Ivee guardò con gli occhi sgranati il suo vecchio amico, poi guardò il suo addome dove una macchia di sangue si andava ad allargare sula maglietta bianca, quando rialzò lo sguardo Andrew fu sicuro di star guardando nuovamente la sua amica.
Ivee lo stava guardando, i suoi occhi mostravano la delusione e il senso di tradimento che provava prima che tornasse a prendere il controllo il MindFlayer. Quando lui ritornò a controllare in modo completo il corpo della ragazza lei si allontanò e uscì dal negozio, premendo una mano sulla ferita.
Quando Andrew rimase da solo si mise una mano sulla bocca e iniziò a piangere veramente, aveva perso la sua amica una volta, non sarebbe successo di nuovo.
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Not my decision
FanfictionIvee non si poteva reputare una brava ragazza, non si poteva nemmeno reputare una ragazza popolare, per lei avevano creato una categoria sociale, era semplicemente diversa. Era semplicemente la cattiva ragazza del liceo, quella che tutti temevano pe...