Più forte del dolore

Capitolo 19

Fabio
<< Allora, tu e la piccola specializzanda avete scopato?>> mi chiede Marco Fiaschini mentre siamo seduti in un pub a parlare del più e del meno, come accade almeno una volta alla settimana.

Dovrebbe raggiungerci anche Tiziano, ma è un tipo imprevedibile: tra lavoro e famiglia, molte volte ci dà buca.

<< Ma come parli? Sei uno zotico!>> lo redarguisco schifato. << E comunque non sono affari tuoi>> continuo seccato.

Non ritengo corretto parlare di Lucrezia come farebbe un ragazzino adolescente che si è portato a letto la sera prima una ragazza di cui non ricorda nemmeno il nome. Cadrei nel ridicolo se lo facessi e sarebbe irrispettoso nei suoi confronti.
Marco scoppia a ridere e alza le mani in segno di resa.

<< Devi esserne follemente innamorato: di solito parli delle tue conquiste vantandoti di tutte le performance che avete fatto nel corso della notte, mentre di lei non mi dici nulla>> continua a ridere, il cretino.

Marco è il cazzone del gruppo, il meno serio e il più simpatico, per certi versi; mentre Tiziano è il più serio, e razionale fra i tre. E io sono il più bello, il più figo e il più intelligente ovviamente !

<< Sì, ne sono innamorato e onestamente stento a crederci >> confermo senza riserve.
È successo tutto talmente in fretta che ancora non ho realizzato. Forse per la prima volta nella mia vita ho provato il cosiddetto "colpo di fulmine".

<< Ma guarda un po' tu il nostro dottor Alberti, chi lo avrebbe mai detto!>> esclama prendendomi in giro.
<< Adesso manchi tu>> esordisco fissandolo con un sorriso impertinente.
<< Ma non ci penso proprio! Non voglio storie serie>> mi risponde contrariato.
<< Nemmeno io volevo una storia seria, poi è arrivata Lucrezia e ha stravolto i miei piani>> gli confesso senza remore.

Qualcuno potrebbe pensare che sia una frase fatta, ma non è così: è la semplice verità. Lucrezia mi ha stregato con la sua aria da ragazza timida e indifesa, ma che in realtà nasconde un mondo ribelle al suo interno.

<< Tutti così dicono all'inizio di una relazione, non pensavo che tu potessi cadere in questo cliché >>
<< Quale sarebbe il cliché?>> gli chiedo non capendo.
<< Il cliché del donnaiolo che si innamora della ragazza seria>> mi risponde divertito.

Sospiro, perché se fino a qualche mese fa mi avessero detto che mi sarei innamorato di una ragazza timida e introversa come Lucrezia, non ci avrei messo la mano sul fuoco. Io ero quello che si rifugiava nel sesso occasionale pur di non rimanere incappato in una relazione seria e adesso? Adesso stavo diventando uno di quegli uomini sdolcinati e romantici che mi facevano schifo e che prima non comprendevo. L'amore è un sentimento particolare: arriva quando meno te lo aspetti, ma allo stesso tempo, potrebbe andar via in un battito di ciglia se non lo coltivi. Giuro che ci sto mettendo il massimo per amare la mia dolce Lucrezia, ma non posso garantire nulla, perché la vita è inaspettata e i sentimenti, non solo miei, ma anche suoi, potrebbero cambiare.

A salvarmi dalle grinfie di Marco, ci pensa Tiziano, che arriva tutto trafelato fasciato nei suoi abiti eleganti.

<< Scusatemi ragazzi, ma la lezione all'università è durata più del previsto >> ci spiega e sia io che Marco rimaniamo interdetti.
<< Da quando insegni all'università?>> chiediamo io e Marco all'unisono.
<< Alt! Non sono un professore associato, non per il momento almeno. Mi hanno chiesto di parlare dell'endometriosi e io l'ho fatto a titolo gratuito, se volete saperlo>> ci risponde con un sospiro.
<< Ma quante cose fai nell'arco di una giornata?>> gli chiedo stranito.
<< Troppe!>> esclama Marco al suo posto.
<< Beh, ragazzi non è facile conciliare tutto. Lo capirete quando sarete sposati e avrete dei figli>> ci dà la classica risposta da uomo accasato.
<< No, ti prego, non iniziare anche tu con i discorsi di Fabio>> asserisce Marco alzando gli occhi al cielo.
<< Quali discorsi?>> gli chiede Tiziano non capendo.
<< Discorsi sul quanto sia bello avere una relazione con una ragazza seria>> risponde Marco.
<< Beh, Fabio ha ragione. Ormai non sei più un ragazzino, dovresti mettere la testa a posto anche tu>> afferma Tiziano di rimando.