Fabio
Sono in sala operatoria dalle 8 di stamattina e non ho ancora visto Lucrezia. Ho un disperato bisogno di vederla e non vedo l'ora di uscire da questo posto per portarla in giro e stare un po' insieme.
Dopo mezz'ora, finalmente l'intervento finisce, ma ho paura che Lucrezia sia andata a casa dato che il suo turno è finito.
Il mio timore svanisce quando esco dalla sala operatoria e me la ritrovo davanti in tutta la sua bellezza, oggi è ancora più bella del solito con il suo look invernale; indossa dei leggings blu con delle decorazioni in camoscio abbinati a degli stivali grigi e una pelliccia corta di colore bianco.
<< Sei bellissima >> le dico con un dolce bacio sulle labbra.
<< Tu sei molto sexy con questo camice da
chirurgo >>
<< Trovi davvero che sia sexy?>>
<< Proprio così dottor Alberti >> mi risponde sorridendo.
<< Avevo paura che te ne fossi
andata >>le confesso.
<< Non lo farei mai, capisco che nel nostro lavoro gli orari non possono essere sempre rispettati>>
<< Per fortuna mi sono scelto un medico>> le rispondo e lei scoppia a ridere.
<< Abbiamo l'appuntamento dal notaio, non possiamo fare tardi. Corri a cambiarti! >> mi esorta.
<< Vuoi farmi compagnia?>> le chiedo con un sorrisetto impertinente, Lucrezia diventa rossa e mi spinge via esclamando uno << Stupido>> che mi fa scoppiare a ridere. Mi cambio velocemente e quando esco esclamo: << Prendiamo la mia macchina >>
<< Quando ti convincerai a salire con me in
moto ?>>
<< Mai>> le rispondo con noncuranza.
<< Sei un fidanzato screanzato!>>
<< Invece tu al volante sei un pericolo costante >>
<<Come fai a dirlo se non sei nemmeno salito in macchina mentre guidavo io?>>
<< Perché sei una donna!>> esclamo con nonchalance.
<< Un'altra frase maschilista e ti
lascio!>> dice tra il serio e il divertito.
<< Amore no, lo sai che ti amo>> le dico cingendole le spalle con un braccio.
<< Ruffiano!>>Appena saliamo in macchina, Lucrezia mi chiede:
<< Domani sera hai impegni? Perché vorrei presentarti i miei>> , mi ha colto di sorpresa, sapevo che prima o poi sarebbe toccato anche a me, ma non credevo che me lo chiedesse così presto dopo che mi ha raccontato del rapporto non proprio tutto rosa e fiori che ha con i suoi.
<< Sono libero>> le confermo.
<< Quindi è un sì?>>
<< Certo che è un sì >>Dopo un quarto d'ora arriviamo dal notaio, dove troviamo la signora dell'agenzia e il proprietario dell'attico che ci accolgono con un sorriso. Ci accomodiamo nello studio e il notaio comincia a leggere l'atto, quando arriva il momento della consegna del denaro , consegno il mio assegno al proprietario e penso a quanto sia stato difficile convincere Lucrezia ad accettare il mio aiuto economico; è una persona estremamente orgogliosa e non si fa mai aiutare da nessuno. Passiamo a firmare e la signora dell'agenzia consegna le chiavi a Lucri che le afferra felicissima.
Quando usciamo dallo studio ,Lucrezia mi abbraccia e mi dice euforica:
<< Grazie ! Grazie! Se non fosse stato per te , avrei dovuto aspettare mesi per avere il mio appartamento. Ancora non ci credo, ti rendi conto che ho un appartamento?>>
<< Hey , frena la tua euforia! Adesso non ti potrai sbarazzare facilmente di me, verrò ogni giorno a casa tua>>
<< Beh , se questa è la mia punizione per aver accettato il tuo aiuto , la accetto volentieri >> mi dice facendomi l'occhiolino.Appena saliamo in macchina, Lucrezia inizia a parlarmi delle rate mensili che dovrà pagarmi, ma io non la sto nemmeno ascoltando, potrebbe anche non restituirmeli , non sono centoventimila euro che fanno la differenza nel mio conto in banca.
<< Fabio, mi stai ascoltando?>> mi chiede con espressione interrogativa.
<< Lucri, ti prego, pensa a sistemare casa e poi ne riparleremo. Non ho l'urgenza o la necessità di riavere indietro questi soldi>>
<< Eh no caro, non se ne parla! Ti restituirò tutto>> afferma con fermezza.
<< Va bene, però prima arreda la casa, compra i mobili e solo quando sarai ben sistemata , accetterò i tuoi soldi>> dichiaro con un tono che non ammette repliche.
<< Mi accompagnerai a comprare i mobili?>> chiede stupita.
<< Ovvio, voglio scegliere personalmente il nostro letto>>
<< Il nostro letto?>> ripete confusa.
<< Piccola Lucri, te l'ho detto, non ti sbarazzerai facilmente di me>>
Scoppia a ridere e mi dice: << Tutte le volte che vorrai dormire da me, dormirai sul divano >>
<< Mio Gianduiotto, anche sul pavimento, purché tu dorma con me>>
<< Allora non hai capito, tu dormirai sul divano e io nel mio letto>> esclama piccata.
<< Vedremo >> la sfido.
<< Che ne dici di andare a prenderci un gelato per festeggiare l'acquisto della casa?>> le propongo.
<< Dico che è un'ottima idea>
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Più forte del dolore
Romanzi rosa / ChickLitQuando Lucrezia, giovane neolaureata in medicina, vince la borsa di studio per la specializzazione in ginecologia, non si aspetta mica di essere mandata in una clinica privata, ma in una struttura pubblica come tutti i suoi colleghi. Peccato che, c...