Capitolo 28

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Fabio

Oggi Lucrezia, la mia dolce e adorata fidanzata, mi ha trascinato all'Ikea e solo un uomo può capire quanto sia noioso girovagare tra i corridoi pieni di mobili, cuscini, pentole e suppellettili vari. Siamo qui dentro da due ore e non abbiamo ancora concluso. Qualcosa mi dice che non usciremo tanto presto.

Lucrezia è un' eterna indecisa. È indecisa sullo stile dei mobili, sulla forma dei cuscini per il divano e persino sul colore dei piatti. Sono pieno!

<< Ti piace questo tappeto? Starebbe bene nel mio salone?>> mi chiede come se ne capissi qualcosa di arredamento. Avrebbe dovuto venirci con mia madre, sicuramente le avrebbe dato dei consigli migliori dei miei. Io non ho arredato nemmeno casa mia, quindi non vedo come potrei aiutarla.

Annuisco solo per non farle perdere altro tempo a guardarne altri.
Prima usciamo da qui, meglio è.

Lucrezia posa il tappeto nel carrello e cammina verso il reparto delle tende. Ma tutto oggi deve comprare?
Vorrei sparire, non ce la faccio più.

La raggiungo con il carrello e sbarro gli occhi quando noto Silvia, una mia vecchia fiamma. Cerco di nascondermi dietro uno scaffale, facendo finta di star scegliendo una tenda, ma questo non le impedisce di venire a salutarmi.

<< Fabio!>> esclama con la sua voce stridula.
Mi volto a rallentatore e le faccio un sorriso forzato. È proprio come la ricordavo: odiosa, ma molto curata. I suoi capelli biondi raccolti in morbide onde, i suoi occhi azzurri intensi contornati da un ombretto glitterato e le sue gambe longilinee attirano molti uomini che si voltano a guardarla.

<< Silvia>> la saluto freddo.
Lei non si accontenta e mi abbraccia quasi soffocandomi.
<< Non sapevo fossi diventato papà >> asserisce tutta allegra.
Ma cosa si è fumata?

<< Papà?>> ripeto con la fronte corrugata.
<< Sì, non stavi guardando le tende per la cameretta?>> indica un punto preciso alle mie spalle. Mi dò mentalmente del coglione.

<< No, a dire il vero sono qui con la mia fidanzata, le stavo guardando solo per curiosità >>
<< Dov'è lei? Voglio conoscerla!>> sorride felice.
Ecco perché ci siamo lasciati, uno dei tanti motivi
è che si tratta di una persona troppo esuberante.

Lucrezia mi raggiunge confusa, ha un sopracciglio inarcato e osserva Silvia in maniera non proprio rassicurante.
<< Lei è Lucrezia>> la presento.
<< Piacere, Silvia>> le stringe la mano, presentandosi a sua volta.
Lucrezia mi guarda perplessa, come a chiedermi spiegazioni, ma ci pensa Silvia a far precipitare la situazione.

<< Che strano incontrare le fidanzate dei propri ex>> esclama guardando Lucrezia dall'alto verso il basso, quasi con disprezzo. Lo ha fatto apposta la maledetta. Stronza era e stronza è rimasta. Non è cambiata per niente in questi due anni.

Lucrezia mi guarda di traverso, come a chiedermi perché io l'abbia coinvolta in questo grottesco incontro e risponde a Silvia.
<< Già è proprio strano>> le dice con un sorriso forzato.

<< Immagino tu sia una specializzanda>>
Lo so dove vuole arrivare, devo fare allontanare Lucrezia o rischio di far esplodere una bomba.
Lucrezia annuisce e Silvia le fa un sorriso sarcastico.

<< Fabio non si smentisce mai>> continua insinuante.
<< In che senso?>> chiede la mia fidanzata.
<< Oh, non te l'ha detto?>> fa la finta sorpresa.
<< Detto cosa? >> stavolta Lucrezia guarda me.
<< Niente>> rispondo serrando la bocca per far capire a quella mentecatta che deve stare zitta o potrebbe finire male, molto male.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 19, 2024 ⏰

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