Fabio
Sono in clinica per un turno di notte, che palle! Vorrei essere a dormire beato nel mio letto, magari con Lucrezia accanto e invece sono qui. Decido di chiamarla nella speranza che non sbraiti al telefono dato che sono le tre del mattino e, quando mi risponde assonnata, mi sembra una cucciola.
<< Fabio, ma che ore sono?>> chiede sbadigliando.
<< Sono le tre di notte>> le rispondo con nonchalance.
<< Ammazza! È successo qualcosa?>>
<<No, avevo solo voglia di sentirti. Odio i turni di notte>>
<< A me è toccato ieri, caro il mio principe >>
<< Volevo chiederti una cosa>>le dico.
<< Tutto quello che vuoi>>
<< Domani sera o per meglio dire più tardi dato che è già un nuovo giorno, vieni a cena da me?>>
<< Che significa da te? Vuoi ufficializzare con i
tuoi?>>
<< Ma no. Abito da solo e se ti ricordi, tre mesi fa, alla nostra prima uscita, ti ho promesso una cena a casa mia>>
<< Certo che ricordo. Mandami l'indirizzo e l'ora. Non prima delle 20:30 perché ho il turno del pomeriggio>>
<< Agli ordini signorina>>, la sento ridere.
<< Adesso vado a dormire. Buona fortuna>> e riattacca.Dato che non ho nulla da fare, inizio a pensare a cosa poterle preparare. Il fatto che non mangi carne rossa è un problema, io adoro la carne rossa. Le preparerei degli spaghetti al nero di seppia, ma non le piace la pasta lunga,quanto è difficile! Ad un certo punto mi viene un'illuminazione , ho deciso, le preparerò delle farfalle al salmone, dei gamberoni grigliati, un'insalata verde e una torta al pistacchio, sperando che mi venga buona, sono un disastro a fare i dolci! Alle 8 finisco il mio turno e la prima cosa che faccio è mandare l'indirizzo di casa mia a Lucrezia che mi risponde subito con << A dopo >> accompagnato da un cuore. Quanto la amo!
Arrivato nella mia villetta, inizio a controllare quali ingredienti comprare, praticamente tutto dato che non faccio mai la spesa e la maggior parte delle volte mangio fuori. Mentre sono al supermercato ricevo una chiamata da parte di mia sorella , le rispondo subito:<< Hey Vale, dimmi tutto>>
<< Fabio, sono con l'acqua alla gola>> afferma impanicata.
<< Che è successo?>> le chiedo trafelato.
<< Domani ho l'esame di clinica pediatrica e non ho capito niente fino ad ora. Se non prendo almeno 28, papà mi ripudia. Ti prego aiutami!>> la sento piagnucolare. E io che avevo pensato al peggio! Ogni volta fa sempre così prima di un esame.
<<Valeria, perché non me lo hai chiesto prima?Stasera ho una cena. Come faccio ad aiutarti?>>
<< Ti prego, sei la mia unica salvezza>> piagnucola.
<< Va bene, vieni tra un po' a casa mia , ma alle 20:00 devi essere fuori>> cedo, consapevole che non se ne andrà prima dell'arrivo di Lucrezia.
<< Grazie, sei il migliore>> esclama.
<< Ruffiana! >> la insulto alzando gli occhi al cielo, dopodiché riattacco.Quando torno a casa, trovo la mia sorellina che mi aspetta davanti al cancello con la sua Audi A1, avevo intenzione di dormire, ma ha distrutto i miei piani. Quando scendo dall'auto,mi butta le braccia al collo e inizia a sbaciucchiarmi tutto.
<< Che schifo! Un po' di contegno Valeria>> la rimprovero bonariamente.
<< Sei sempre il solito noioso!>> mi risponde alzando gli occhi al cielo, << Piuttosto dimmi chi è la fortunata a stare con un uomo rigido e noioso come te>> continua spronandomi a rivelarle dettagli che al momento vorrei tenere per me.
<< Chi ti dice che stia con me?>>
<< Si vede dal tuo sguardo innamorato >> afferma scrutandomi con un sorrisetto impertinente.
<< Mi stai prendendo in giro!>> esclamo. <<Il tempo scorre, che ne dici di entrare a studiare?>> le dico indicandole l'ingresso della villetta.
<< Certamente professore Alberti>> mi sbeffeggia alzando gli occhi al cielo.
Quando entro , vado subito in cucina a posare la spesa e mia sorella osserva tutto con attenzione.
<< Sei capace di cucinare ciò che hai comprato?>> chiede osservando il pesce con aria dubbiosa.
<< Ovvio>> le rispondo in maniera altezzosa.
<< Non la avvelenare>>
<< Io sono un cuoco professionista >> affermo gonfiando il petto.
<< Sulla tua carta d'identità l'ultima volta c'era scritto che sei un medico. Che ci sto a fare qui se sei un cuoco? Non potresti aiutarmi >>
<< La smetti di scherzare? Mettiti a studiare, prima che papà ti butta fuori di casa e rimani senza tetto>>
<< Verrei da te>> si premura di rispondermi.
Valeria è una persona sfacciata, è l'opposto della mia Lucrezia.
<< Non ti ospiterei>>
<< Sei uno stronzo>>
<< Lo so cara>> le faccio l'occhiolino.
<< L'importante è la consapevolezza>>
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Più forte del dolore
Literatura FemininaQuando Lucrezia, giovane neolaureata in medicina, vince la borsa di studio per la specializzazione in ginecologia, non si aspetta mica di essere mandata in una clinica privata, ma in una struttura pubblica come tutti i suoi colleghi. Peccato che, c...