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jisung aveva aspettato la ricreazione alla terza ora per portare hyunjin nella loro aula e presentarlo sia al resto della classe, che ai suoi migliori amici. era una scelta strategica, visto che in seconda quella matta della loro professoressa di inglese aveva deciso di procedere con interrogazioni a tutto spiano.

il loro era un piccolo gruppetto, ben assortito, e sembravano tutti molto simpatici. non ancora era sicuro di aver afferrato i loro nomi, nella sua testa ripeteva 'christopher, changbin, jeongin, e seungmin' come un mantra nel tentativo di non dimenticarli, anche se il vero problema era ricordare chi fosse chi, ma prima o poi avrebbe imparato.

"sapete cosa mi ha chiesto? se ci fosse un corso d'arte." jisung aveva trovato esilarante la domanda di hyunjin, che confuso, non aveva idea del perché anche i suoi amici si stessero sbellicando dalle risate. sia chiaro, non lo stavano prendendo in giro, hyunjin non era assolutamente offeso. solo disorientato.
"è che mi servirebbero dei modelli per i ritratti.."
aveva borbottato tra se e se, probabilmente nessuno l'aveva sentito.

il più grande di loro, christopher o chan, si era accorto dell'espressione un po' smarrita del nuovo arrivato, e gli mise la mano sulla spalla.
"scusaci hyunjin, è che qui l'unico corso che c'è è quello di pallavolo. south wood non è esattamente un centro culturale." ridacchiò, e l'altro alzò gli occhi al cielo, in realtà quello l'aveva capito, ma un corso improvvisato di arte in un'aula qualsiasi non gli sembrava una richiesta così assurda.

"che poi quello di pallavolo non è nemmeno un vero corso, sono solo delle ore in più di educazione fisica con quella pazza della signorina shin." lo corresse seungmin, sedendosi su un banco per affiancare jeongin, che sghignazzava sotto i baffi.
"però hyunjin è alto, magari gli interessa giocare a pallavolo!" constatò changbin, dando al loro nuovo amico una pacca sulla schiena, e hyunjin, che in tutto era bravo meno che negli sport, scosse la testa divertito. c'era una bella atmosfera, ci si sarebbe abituato volentieri.

"non è che sia così alto, è che voi siete un branco di nani."

tutti si voltarono verso la sibilante voce divertita di un ragazzo che era da poco entrato in classe, uno che hyunjin non aveva ancora mai avuto il piacere di incontrare. ma dalla reazione di jisung e gli altri, capì che non era una presenza gradita.

era oggettivamente bello, lo caratterizzavano uno sguardo felino e le labbra lucide tirate in un sorriso un po' forzato. indossava un maglioncino di un azzurro pastello, sembrava compiaciuto.
"ciao sunoo, lui è hyunjin." lo presentò jisung, dopo aver sbuffato sonoramente. nessuno di loro sembrava intenzionato a nascondere la loro antipatia nei suoi confronti.

sunoo alzò un sopracciglio, squadrando da capo a piedi il nuovo studente di cui tutti stavano parlando. era una città piccola, non capitava spesso che qualcuno si trasferisse dalla città, ma quando succedeva la notizia era sulla bocca di tutti. soprattutto se a trasferirsi era un ragazzo attraente come hyunjin, con i suoi folti capelli castani e la fisionomia scultorea, ma delicata.

"benvenuto." soffiò, continuando a sorridergli come se gli stesse facendo un favore.
"vedo che lo avete già adottato." continuò dopo, spostando l'attenzione verso il gruppetto, che già non ne poteva più di parlare con lui.

"già. l'artista è nostro." sghignazzò jeongin, alludendo a una battuta che sunoo sembrò non capire, e lo portò a rompere il suo sorriso meccanico in una smorfia annoiata.
"artista?"
"dipingo." rispose hyunjin, dando finalmente aria alla bocca. se avesse continuato a lasciar parlare gli altri per lui, probabilmente avrebbe fatto le ragnatele. sunoo annuì, apparentemente interessato.
"ma dai! finalmente qualcuno di interessante. che dipingi?"

e hyunjin non era stupido, l'aveva capito che a sunoo non poteva importare di meno di quali fossero i suoi soggetti preferiti, ma parlare d'arte lo riempiva di gioia, e nessuno glielo aveva chiesto fino a quel momento.
"ritratti, per lo più."
changbin spalancò la bocca e si mise in posa.
"me lo fai un ritratto?"
"dai! anche a me!" lo seguì a ruota seungmin, e hyunjin sghignazzò. per quanto sciocchi potessero sembrare, erano sicuramente più genuini di sunoo, che se ne stava lì in piedi, guardandoli storto. poi annuì e si chinò per cercare sotto uno dei banchi un quaderno con gli appunti di fisica un suo amico, probabilmente il motivo per cui era entrato in una classe che non era la sua.
dopodiché se ne andò, ancheggiando serenamente verso la porta.

tutti tirarono un sospiro di sollievo, e hyunjin si voltò verso christopher, accanto a lui.
"non vi sta molto simpatico, vero?"
jeongin scosse la testa con vigore.
"è uno stronzo, è falso e opportunista. ti conviene stargli alla larga, porta solo guai." gli disse.

hyunjin annuì, sunoo non rientrava tra le persone con cui avrebbe voluto stringere rapporti in quella scuola. per ora nella lista c'era solo il gruppetto di jisung. e di certo non gli sarebbe dispiaciuto beccare in giro anche quell'angelo biondo che aveva visto nel cortile.

non era riuscito a toglierselo dalla testa.








𝐩𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫'𝐬 𝐯𝐞𝐢𝐧 • 𝐡𝐲𝐮𝐧𝐥𝐢𝐱Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora