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hyunjin non parlò con felix quella mattina. non ne aveva avuto modo, nonostante lo avesse cercato sia a ricreazione che a all'uscita, non lo aveva trovato da nessuna parte. probabilmente era rimasto a casa, o magari lo stava evitando.
ma poco importava, perché quella stessa sera si presentò comunque a casa hwang con una ventina di minuti di ritardo rispetto all'orario del giorno prima. aveva gli occhi stanchi, con due occhiaie profonde che uno strato di correttore non era riuscito a nascondere del tutto. dormiva in piedi, ma aveva deciso di venire comunque, in fin dei conti aveva solo da guadagnarci.
in un primo momento, hyunjin non aveva commentato la sua aria assonnata, gli aveva ripetuto quello che aveva detto ieri, intimandogli di distendersi. già dopo qualche minuto però, si era accorto di quanto fosse difficile per felix tenere gli occhi aperti."ti senti bene?" gli chiese, stranamente apprensivo. il biondo annuì, lentamente.
"sì, scusa. sono un po' stanco, e il lago dei cigni non aiuta." rispose, indicando lo stereo, la musica classica, per quanto indiscutibilmente affascinante, era troppo lenta per lui.
hyunjin sorrise e lo spense, scusandosi.
"parlare ti terrebbe sveglio?"stranamente, felix acconsentì. doveva essere proprio esausto per accettare di chiacchierare un po', e hyunjin, che aveva un dubbio per la testa, approfittò del momento per parlargliene.
"so che ti da fastidio quando ti chiedo di te, quindi non rispondere se non vuoi." disse, senza guardarlo, concentrato sulla tela che finalmente cominciava a prendere forma. aveva trovato il colore perfetto per dipingere l'incarnato di felix, che sbadigliò, accigliato.
"non mi piace queste premessa." sospirò, ma ciò non fermò hyunjin dal porgli quella domanda per lui improvvisa, ma che aveva tormentato il pittore per tutto il giorno."conosci sunghoon?"
felix trattenne il fiato, fissandolo.
"perché?"
"vi ho visti parlare, so che è il fidanzato di sunoo-" spiegò il castano, smettendo per un istante di pennellare per ricambiare lo sguardo dell'altro, che si era imbronciato più di prima.
hyunjin capì da quell'occhiataccia che probabilmente si sarebbe dovuto fare gli affari suoi, come sempre del resto. impicciarsi non portava mai a niente di buono, e lui non era mai stato interessato alla vita di qualcuno come lo stava diventando nei confronti di quella di felix, per qualche motivo.
"smettila, mi stavi simpatico." lo interruppe il biondo, schietto, per fargli capire una volta per tutte quanto non sopportasse i ficcanaso.l'altro annuì, comprensivo, prima di tornare a dipingere come se niente fosse.
"hai ragione, scusa. ero solo un po' curioso." scosse la testa, rimproverandosi da solo.
felix non disse niente, si limitò a riprendere la posizione precedente, ora leggermente più sveglio di qualche minuto prima. sbadigliò.hyunjin proprio non riusciva a vederlo così stanco, era una sofferenza pure per lui.
di sicuro non gli avrebbe chiesto cosa fosse successo, non voleva farlo innervosire ulteriormente, ma non poteva continuare a dipingerlo in quelle condizioni. doveva cogliere l'essenza di una persona seducente e viva, non smorta e assonnata. posò il pennello e si mise le mani sulle ginocchia."facciamo una pausa. ti va una sigaretta?" propose. felix annuì con vigore e scattò in piedi, afferrando i pantaloni e il cardigan azzurrino che prima aveva addosso, e se li mise in fretta e furia, nella goffaggine del sonno.
"ora torni a piacermi." sghignazzò, raggiungendolo.hyunjin sorrise orgoglioso e prese uno dei pacchetti di sigarette che teneva tra i fogli nel cassetto di una piccola libreria nello studio, per poi cercare un accendino, senza successo. li perdeva di continuo.
il biondo gli toccò la spalla e quando l'altro si voltò, felix teneva tra le dita un clipper bianco dall'aspetto vissuto, guardandolo con un'espressione compiaciuta.
"andiamo."•
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𝐩𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫'𝐬 𝐯𝐞𝐢𝐧 • 𝐡𝐲𝐮𝐧𝐥𝐢𝐱
Teen Fiction{✫𝐩𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫'𝐬 𝐯𝐞𝐢𝐧✫} -𝐛𝐥𝐨𝐨𝐝 𝐨𝐟 𝐚𝐧 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭- dove hyunjin, giovane artista trasferitosi da poco in un'insulsa cittadina priva di gusto e piacere per il bello, trova inaspettatamente la musa che ha cercato per tutta la sua vita...