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alla prima alba del mattino seguente, mentre sorgeva timidamente il sole e il cielo si tingeva d'arancio, il sonno di hyunjin venne disturbato dal tintinnio della suoneria del proprio cellulare.
allungò svogliatamente una mano verso la tasca del paio di pantaloni che indossava ieri, appollaiati sullo schienale del sedile del passeggero, e ne tirò fuori il telefono, pieno di messaggi da parte di suo padre.
tra i suoi 'non sei tornato ieri?' e 'dove sei?', per poi passare al 'ah, la macchina è parcheggiata fuori!' e un 'torna a casa, mi serve l'auto.', la fatidica domanda: 'sei con il ragazzo dei dipinti?'.
si strofinò gli occhi e dopo uno sbadiglio, digitò le sue risposte, per poi spostare l'attenzione verso qualcosa di decisamente più interessante.felix dormiva pacificamente, con la testa posata sul suo petto, e il corpo premuto contro il suo. portò una mano ai suoi capelli, accarezzando quelle ciocche bionde con delicatezza.
gli sentì emettere un mugugno, stanco.
"buongiorno." sorrise hyunjin, guardandolo mentre arricciava labbra e naso.
"è già mattina?" borbottò, rendendosi conto che fuori non fosse più buio. l'altro annuì.
"purtroppo." gli baciò la fronte.presisi qualche minuto per stiracchiarsi, rivestirsi e riprendere conoscenza dopo una notte così intensa, uscirono dalla macchina e dopo un bacio a stampo per salutarsi, ognuno si diresse verso la rispettiva casa, per prepararsi ad affrontare una lunga giornata di scuola.
a differenza del padre di felix, dormiente sul divano del salotto con la televisione ancora accesa dalla sera prima, il signor hwang sedeva al tavolo della cucina e sorseggiava caffè fumante da una tazza di ceramica. nell'altra mano, un quotidiano, che posò quando sentì la porta aprirsi e chiudersi, e si sistemò gli occhiali, in attesa che suo figlio lo raggiungesse per la colazione.
"hai dormito in macchina?" chiese, tenendo d'occhio hyunjin mentre prendeva posto sulla sedia accanto alla sua, sbadigliando.
"sì, scusa se non ti ho detto niente."
"non importa, l'avevo capito. vuoi?" sospirò, passandogli il caffè, e hyunjin non se lo fece ripetere due volte, mandandolo giù, assetato."non hai idea di quanti giri debba fare, mi manca così tanto nayeon." disse poi, esausto, e si strinse l'attaccatura del naso tra le dita.
im nayeon era la sua assistente personale quando vivevano in città, una giovane donna dal sorriso smagliante che lo seguiva dappertutto e si occupava di tutte quelle piccole faccende per le quali lui spesso non aveva tempo, come ordinare o uscire a comprargli il pranzo, riorganizzare i suoi incontri con gli editori e girare di libreria in libreria alla ricerca di dizionari e testi di traduzione da confrontare ai suoi. hyunjin annuì, ascoltando i suoi lamenti, per poi restituirgli la tazza, vuota."stavo quasi pensando di cercare un nuovo assistente." borbottò, camminando a passo lento verso il lavandino. suo figlio rizzò le orecchie, improvvisamente interessato a ciò che aveva da dire.
"hai detto assistente?" domandò, seguendolo con lo sguardo mentre l'altro sciacquava un cucchiaino sotto il getto dell'acqua.
"sì, perché? vuoi lavorare per il tuo vecchio?" rise, scuotendo la testa, e il viso di hyunjin si illuminò di speranza. sembrava un segno del destino, il fato li aveva ascoltati.
"assolutamente no!" sorrise, e corse al piano di sopra per farsi una doccia, lasciando suo padre in cucina, da solo, e confuso.hyunjin non aveva la minima intenzione di fare il nome di felix prima di parlarne con lui, e dopo la conversazione di qualche ora prima, non sapeva bene come avrebbe fatto. non voleva certo fargli credere di aver costretto suo padre a trovargli un lavoro così che avrebbe smesso di andare con altri uomini per mera gelosia. il tempismo, per quanto da un lato in loro favore, non era esattamente il migliore, dall'altro.
avrebbe affrontato la discussione a scuola, magari avrebbe saltato la lezione di educazione fisica per lui e felix ne sarebbe stato lusingato, e poi gli avrebbe illustrato la possibilità di diventare il nuovo assistente personale del meraviglioso signor hwang; dopotutto, non era un lavoro che richiedesse particolari qualifiche o competenze, i suoi compiti si limitavano al rispondere al telefono o fare qualche chiamata quando lui non poteva occuparsene, uscire di tanto in tanto per delle piccole commissioni, e hyunjin sarebbe stato più che felice di accompagnarlo in biblioteca o al centro commerciale, stringendogli la mano mentre passeggiavano.
camminando lungo il corridoio e verso il bagno, si concesse una piccola tappa fuori programma ed entrò nel suo studio. si affacciò alla finestra, quella che dava direttamente su quella della camera da letto di felix, per la prima volta spalancata, e poté vedere con i suoi occhi di falco una figura dormiente, girata di schiena e coperta da un lenzuolo, sul letto a una piazza.
felix doveva essere esausto, privo di energie e sfiancato come un bambino dopo aver giocato fino a tardi, lo osservò, sorridendo.
quel giorno avrebbe segnato la svolta, e avrebbe restituito al suo angelo la sua aureola.
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e su queste note di speranza vi avviso che ci stiamo avvicinando alla fine di painter's vein, finalmente !!
so già che mi mancheranno da morire i vostri commenti, ma continuerò a pubblicare tante altre storie in futuro, e spero continuerete a leggerle.
volevo anche darvi una spiacevole notizia riguardo la hyunlix estiva che avevo in programma di cominciare a pubblicare dal 20, purtroppo ho perso i primi dieci capitoli che avevo scritto, non so come sia successo, ma non ci sono più. ho aspettato a dirvelo perché ho provato a riscriverli, e sono riuscita a rifare solo i primi due, che tra l'altro non mi soddisfano per niente. se riuscirò a recuperarli (cosa che sto provando a fare ma senza successo) entro i primi di settembre la pubblicherò comunque, sennò non avrà più molto senso e mi concentrerò sulla minsung superhero au di cui vi avevo parlato. in ogni caso, qualcosa uscirà !!
vi voglio bene, al prossimo aggiornamento!!
🫶🏻
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𝐩𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫'𝐬 𝐯𝐞𝐢𝐧 • 𝐡𝐲𝐮𝐧𝐥𝐢𝐱
Teen Fiction{✫𝐩𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫'𝐬 𝐯𝐞𝐢𝐧✫} -𝐛𝐥𝐨𝐨𝐝 𝐨𝐟 𝐚𝐧 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭- dove hyunjin, giovane artista trasferitosi da poco in un'insulsa cittadina priva di gusto e piacere per il bello, trova inaspettatamente la musa che ha cercato per tutta la sua vita...