Capitolo XXXVIII

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È passata una settimana dalla verità shock di Edgar.

Dopo il loro riappacificamento, che all'inizio pensavo sfociasse in rissa, Chris mi ha raccolta da terra ridendo.

- Pensavi che volessi picchiarlo? - mi aveva chiesto con un sorriso a trentadue denti.

Come se avessi potuto pensare altro, col comportamento che aveva!

In ogni caso le cose sono finite per il meglio.

Già da quel giorno hanno iniziato ad essere più socievoli l'uno con l'altro.

Mi viene ancora da ridere alle espressioni esterrefatte dei genitori a cena, quando li hanno visti scherzare allegramente tra loro.

Pure Annie non ci credeva.

Ha chiesto a me se si erano bevuti qualcosa.

Chris poi ha spiegato il tutto dicendo solo - No, tutto merito di Rose. -

Stavo per negare quando anche Edgar ha confermato la frase.

Questo ha fatto si che prima di andarmene a casa ricevessi un lungo abbraccio da parte di una Dorotea quasi in lacrime.

- Dio... Rose tu sei una manna dal cielo. - mi aveva detto tra i singhiozzi.

Non ho potuto far altro che contraccambiare l'abbraccio imbarazzata.

Non mi sento così speciale.

Sono solo stata il tramite.

Ero nel posto giusto al momento giusto.

Loro hanno fatto pace.

Dopo di che, un paio di giorni dopo, è stato il turno di Chris di venir a casa mia per il terzo grado da parte della mia famiglia.

Il più tosto è stato ovviamente Claude.

Ma alla fine ha superato tutti i suoi quiz, anche perché, ad un certo punto, mi sono irritata delle troppe domande e sono scattata ad urlar contro Clay.

Non gli avevo mai urlato addosso.

Quel giorno, quando ho avuto la possibilità di star qualche minuto sola con il mio ragazzo, ho saputo che Edgar ha iniziato la sua riconquista di Lisette.

Che ho finalmente saputo essere una duchessa di ventidue anni di Samos e, soprattutto, antica fiamma di Edgar.

Chris ha però aggiunto che il fratello avrà molto da sgobbare, la ragazza a quanto pare ha sempre amato Edgar, ma ritenendolo cambiato troppo aveva iniziato a detestarlo.

Incrocio le dita perché riesca a riprendersela.

Se lo merita.

Oggi precisamente è sabato.

E uscirò finalmente da sola con Chris.

Abbiamo deciso di sfruttare il Pass che mi hanno regalato al compleanno ed andare a rimediare alla precedente uscita al parco botanico, a Dornido.

Tecnicamente dovrebbe arrivare tra quindici minuti, ma non ce la faccio ad aspettare.

Difatti sono già fuori dai cancelli, che batto un piede impaziente.

Per passare il tempo sto ascoltando la musica con le cuffie.

Non vedo l'ora di vederlo. Sarà una splendida giornata.

Canticchio tra me e me quando mi sento premere un panno umido sulla bocca.

Nemmeno ho il tempo di capire cosa sta succedendo.

Cadendo Tra Le Tue BracciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora