Manca un giorno al ballo al castello reale di Maara.
Sorprendentemente mi sono ritrovata a fare il conto alla rovescia.
È venerdì e Marie mi sveglia super presto.
Oggi avrò lezioni di ballo, etichetta e piano.
Dovevano essere solo le prime due materie visto che domani si va a Maara e domenica il ballo a casa nostra per i ventun'anni di mio fratello Claude compiuti quella settimana.
Il 25 aprile.
In ogni caso sono riuscita ad imbarcare anche le lezioni di musica urlando "Volete uccidermi?! Ho bisogno almeno di qualcosa per rilassarmi!" e nulla è meglio del mio adorato pianoforte a coda.
Anche se piena di sonno mi alzo puntuale.
Preserviamo i miei timpani dalle assordanti urla di Marie.
A colazione Ostin mi chiede se posso poi giocare con lui.
Che espressione triste gli spunta quando gli riferisco di essere piena di impegni.
Domani sera nemmeno lo vedrò visto che è piccolo per partecipare ad un ballo che termina a notte fonda.
Odio trascurare il mio cucciolo.
Gli torna il sorriso solo dopo avergli promesso che passerò tutto il lunedì con lui.
Non so come farò a far cancellare le lezioni a Marie, ma in alternativa le boicotterò di nascosto.
- Un, deux, trois. Passo destro. Destro!!! - trilla irritata l'insegnante.
- Mi... scusi. - chiedo perdono infastidita quanto lei.
Quanto odio il ballo.
È una tortura per una persona scordinata come me.
Tanto più se ad insegnartelo è una donna che sembra sprizzare boria da ogni singolo poro della sua pelle.
Marie ha la dote di trovarmi gli istruttori più irritanti del globo.
Forse è perché lei stessa è fastidiosa, per questo attira gente come lei.
Resisti Rose!
Potrebbe esserti comunque utile questa lezione.
Almeno per evitare qualche caduta.
In ogni caso...
Josh che invece, in confronto a me, è perfetto in tutti i balli mi fa da cavaliere.
Inutile dire che in questi giorni non ha fatto altro che schernirmi ogni volta che sbagliavo.
- Rosy, la tua destra, non la sua. - mi riprende con garbo e calma.
Oggi è stranamente... paziente?
Non si è mai lamentato come un ossesso, ogni volta che gli pestavo i piedi.
Non mi ha presa in giro quando sono caduta a terra, anzi mi ha aiutata ad alzarmi.
E quando sbaglio i passi... mi aiuta!
Chi diavolo sei?
E che ne hai fatto di mio fratello?
Che siano stati gli alieni?
O forse la play gli ha davvero fritto il cervello? Se è così però è fritto in bene.
Forse dovrebbe giocarci più spesso.
No... dai, non sono i videogiochi. Non devo sparare sciocchezze.
- Come sta andando la lezione? - chiede una voce a noi familiare.
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Cadendo Tra Le Tue Braccia
RomanceUno sguardo. È bastato un solo sguardo per innamorarmi di te. Forse in realtà ti amavo ancor prima. Ma ero troppo testarda per ammetterlo. Come potevo dopo le tue battute sulla mia goffaggine? So di essere goffa. Sono conosciuta per tutto Sovion pe...