Dopo dieci minuti di attesa arrivano sia la Regina Dorotea che il Principe Christopher.
Il biondo, come rimproverato da mia madre, non si è cambiato.
La Regina sembra di pessimo umore.
- Selene perdonatemi. Quella piccola. È solo esteticamente un angelo. Vi ho fatte aspettare un sacco... mi vergogno così tanto di me stessa. - si scusa più e più volte.
- Ma stai scherzando?! Dorotea... è tua figlia, ovvio che ci hai fatte aspettare. Ricordo bene che anche Rose ha fatto scenette del genere, più di una volta e passavamo mattinate o pomeriggi interi a cercarla. Tutto il castello. Alla fine però era sempre Claude a trovarla. - scuote il capo come se il ricordo la esasperasse allo stesso modo di allora.
- Madre...! - avvampo.
Che imbarazzo.
- Oh, su Rosy. Non vorrai negarlo?! In più anche Ostin una volta ci ha fatto questo bello scherzetto. -
La Regina si siede, visibilmente distrutta, su una sedia imbottita.
- Davvero mi scuso... poi Christopher nemmeno è... - fissa contrariata il figlio.
- Ah! No, sono stata io ad insistere su questo, non era necessario si cambiasse. - lo difende mia madre.
- Sei una santa Selene. -
Le due ridacchiano.
Guardarle così sembrano amiche da una vita.
Come facevano i nostri regni ad essere in disaccordo?!
Alla fine le due dame ci sbattono fuori in giardino dicendoci "I giovani hanno bisogno di sole" assicurandoci però che ci chiameranno per il pranzo.
Si pranzo! Per scusarsi ci hanno invitate a pranzo.
Ho scritto un messaggio a papà per avvertirlo e sintetico come sempre mi ha risposto "Ok tesoro".
Il giardino è magnifico e il Principe mi sta parlando delle rose.
- Visto? Anche il mio giardino pullula del vostro fiore preferito. - mi sorride allegro.
- E sono tutte magnifiche. - ammetto.
Si avvicina ad un roseto di rose color arancio e ne stacca attentamente una.
La pulisce dalle spine e torna verso di me.
Spezza più corto il gambo e mi coglie di sorpresa quando me la infila tra i capelli.
- Una rosa in dono ad una rosa. -
Arrossisco, ma allo stesso tempo penso a quanto sia scontata quella battuta.
Perché allora mi piace così tanto?
Poi aggiunge - Così mi faccio anche perdonare, almeno in parte, per tutto quello che è successo. -
- Non dovete. È molto più importante il ritrovo di una persona scomparsa del farci attendere. Non avrei fatto diversamente se fosse stato Ostin. - mi immagino la scena.
Annuisce.
- Però... mi sento troppo elegante accanto a voi così... - aggiungo dondolandomi sul posto.
Mi guarda serio.
- Lo sapevo che dovevo cambiarmi. Vado e tor... -
Lo blocco - State calmo. Non è un dramma. Penso di poter sopravvivere a questo. -
E ridacchio.
Stavolta sono io quella a metterlo in imbarazzo e la cosa non mi dispiace.
- Ho capito che state facendo. - sorride furbo.
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Cadendo Tra Le Tue Braccia
RomanceUno sguardo. È bastato un solo sguardo per innamorarmi di te. Forse in realtà ti amavo ancor prima. Ma ero troppo testarda per ammetterlo. Come potevo dopo le tue battute sulla mia goffaggine? So di essere goffa. Sono conosciuta per tutto Sovion pe...