Capitolo 44

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È notte fonda. I ragazzi se ne sono andati con le macchine da un pezzo, ovviamente non prima di aver fatto ancora baldoria

Ogni volta che ripercorro gli eventi di questa giornata mi sento quasi prendere dalle vertigini, è successo tutto così in fretta, non mi aspettavo di trovare Neymar al locale e nemmeno di tornare a casa sua con lui, mano nella mano

Dopo quella che é sembrata un'eternità, riusciamo finalmente a chiudere il cancello di questa splendida villa, escludendo il resto del mondo dal nostro rifugio.

"Eccoci qui"

Neymar spalanca la porta della camera da letto, senza lasciare la mia mano

Le lenzuola del letto sono intatte e nella stanza aleggia un silenzio inquietante. La mia assenza in questi due giorni si riesce a percepire perché in questo suo rifugio trovo tutto ordinato e sterile

"Ma hai sistemato tu?" chiedo liberandomi dalla sua presa

"Manno ti pare, ho fatto venire a pulire, non senti che profumo?"

"Si in effetti si sente" annuso l'aria poi mi sfilo i tacchi : "Oddio sono così stanca"

"La serata è stata splendida però" Neymar muove due passi nella stanza "e non puoi negare che ci siamo divertiti anche se quelli hanno fatto gli stronzi. Si divertono sempre a farmi incazzare"

Per qualche istante lo guardo senza dire una parola

"Neymar io non me ne sono accorta e poi sinceramente non me lo aspettavo soprattutto da Kylian mi è sembrato così timido all'inizio e invece.."

Lui risponde con convinzione, lasciandosi andare ad una risata: "Timido? ahhaha tu non hai idea di chi sia veramente Kylian, ma stai tranquilla avrai modo di conoscerlo meglio"

"Ma io già lo conosco"

"No amore fidati. Quello sembra un angelo ma in realtà non lo è affatto. Preso singolarmente magari ti ha fatto questo effetto, ma se si unisce con gli altri diventa tremendo"

"E Marco? Anche lui?"

"Si anche lui. Sono stati così bravi a prendere subito confidenza con te" apre l'armadio e tira il pigiama poi mi guarda sorridendo: "Dobbiamo ripetere questa serata, ho già avvisato gli altri che possiamo uscire tutti insieme. Che ne dici di sabato? Possiamo andare ad un pub, ti va?

"Certo!" esclamo eccitata

Richiudo il cassetto della biancheria intima poi mi precipito alla toeletta. Quando torno in camera lo trovo intento a riporre la camicia in armadio. Vado verso la cassettiera, mi levo gli orecchini e lo guardo, poi d'impulso e senza volerlo mi metto a giocherellare con la bretella della camicia da notte

"Neymar sono felice di essere tornata qui, a casa tua"

Si volta verso di me e si avvicina a passi svelti: "Anche io. Siamo stati bravi a fare pace o no?"

"Si"

Gli appoggio un braccio intorno alla spalla, aggrappandomi mentre lui a sua volta, mi passa un braccio intorno alla schiena, appoggiando la mano in una posizione che può  essere descritta solo come maliziosa.

"Ma non sei stanco?" gli chiedo comprendendo quell'espressione che si ritrova sul volto

Lui  non risponde anzi muove l'altra mano verso la coscia

"Dove pensi di andare con quella mano, eh?" gli chiedo per poi afferrarla, fermandola sul nascere.

"Cerco di rilassarti" mi guarda negli occhi" Sembri così tesa"

Breccia nel mio cuore| Neymar jr.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora