Mail

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Casa dolce casa!
Non c'è nulla di più soddisfacente che rientrare nel proprio appartamento e liberarsi di tutto. Per prima cosa corro in bagno a preparare la vasca per il mio rituale bagno rilassante; ne ho proprio bisogno dopo quello che è successo nel parcheggio. Quel cafone, zotico, buzzurro, arrogante, presuntuoso e pure stronzo! Non lo vogliamo ricordare ogni volta? Ma cosa gli sarà saltato in mente? Entro nella camera da letto e, mentre preparo il mio pigiamino rosso con sopra disegnate tante margherite, metto un po' di musica, aiuterà di sicuro a distrarmi.

«Alexa riproduci i brani della mia playlist.»

"Put your loving hand out, baby 'Cause I'm beggin'"

Adoro questa versione dei Maneskin di "Beggin" chiudo la mano a pugno,
la porto alle labbra a mo'di microfono e comincio a cantare.

"I'm beggin', beggin' you So, put your loving hand out, baby I'm beggin', beggin' you So, put your loving hand out, darling"

Non sapete quanti festival o Grammy abbia vinto esibendomi nella mia camera da letto! A dire il vero canto anche bene, ma nemmeno a dodici anni fingevo di essere Giorgia o la Pausini cantando con una spazzola davanti allo specchio. Penso proprio che dovrò prendermi un animale domestico, perché prima o poi comincerò a dare segni di squilibrio.

Muovendomi a ritmo di musica mi sposto nel bagno, affondo nella vasca
e mi lascio coccolare da tutte quelle bollicine.
Mentre mi rilasso, grazie a questo bagno rigenerante, penso di nuovo all'episodio di poco prima.
Non so cosa sia successo nel parcheggio, non riesco a spiegarmelo in nessun modo. Finora Riccardo ha sempre fatto battutine, senza mai velare il suo disprezzo nei miei confronti, ma ora questo atteggiamento non riesco proprio a decifrarlo.
Di sicuro non ho intenzione di parlarne con Luca, non posso e non voglio metterlo in una situazione scomoda, soprattutto a lavoro.
Ciò che posso affermare con assoluta certezza, invece, è che quel viscido si diverte a provocarmi, ma se pensa che
possa cascare a sui piedi si sbaglia di grosso, non sa con chi ha a che fare.

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Appoggiata sul divano con il PC sulle gambe, premo il tasto di accensione e aspetto che si carichi per poter aprire la casella elettronica e rispondere, finalmente, alla mail ricevuta stamattina.

Sono qui ferma davanti allo schermo e non riesco a scrivere nemmeno una parola.
Le mie dita digitano e cancellano, quasi a un ritmo sempre uguale e ripetuto, ogni frase che provo a formulare.
Come si risponde a una mail
del genere.?
"Mi scusi la informo che ha sbagliato destinatario." No, non va bene troppo freddo! "
Mi spiace per la sua condizione, ma ha
sbagliato..." No, non mi convince!
Che situazione! Voi direte, lascia
perdere alla fine che ti importa, non sono mica affari tuoi?
E se fosse successo a voi?
Non avreste voluto che qualcuno vi avesse
avvisato? Sembrava così disperato, chi sono io per non permettere a quest'uomo un lieto fine? Anche se io ho incontrato solo bastardi nella mia vita, non è detto che siano tutti uguali, no?

Bene, una volta chiarite le idee riprendo a scrivere, formulando le giuste parole da dire a chiunque si trovi dietro quella mail.

"Buonasera, volevo informarla che ha inviato la sua mail alla persona sbagliata. Sono certa di non essere io la destinataria del messaggio, ma, dato il contenuto, ho ritenuto opportuno avvisarla. Cordiali saluti.
La Sognatrice"

Si, può andare. Formale, ma non troppo. Messaggio inviato!

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Mi sveglio di soprassalto, devo essermi addormentata senza nemmeno accorgermene. Oddio il collo, perché ho sempre la brutta abitudine di appoggiarmi sul bracciolo del divano senza il cuscino? Mi rimetto seduta cercando di sgranchire il collo e mentre faccio roteare la testa noto che ho ricevuto una mail da...
Lupin!

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