A lago

15 2 0
                                    

Che meraviglia!
Voleva sorprendermi e l'ha fatto. Un
favoloso picnic sul lago di Varese, tranquillo, silenzioso uno spettacolo che la
natura ci regala.
Abbiamo passato l'intera giornata qui a parlare di noi, della nostra vita.
Gli ho raccontato la mia infanzia, di come io Luca ci siamo incontrati in quei banchi di scuola e mai più separati, mai più fino a ora. E sapete perché amo questo angelo biondo? Perché ha capito! Sa che Luca per lui non è una minaccia, ascoltare come da sempre mi ha difesa, accompagnata e supportata gli ha fatto comprendere quanto importante sia la sua figura nella mia vita.

«Gloria devi dargli tempo. Non è facile per lui, starti vicino tutto questo tempo, senza rivelarti i suoi sentimenti non sarà stato semplice, ma almeno così poteva rimanere al tuo fianco. Ora è diverso... »

«Lo so, ma mi manca il mio fratellone!»

«È questo il punto. Tu per lui non sei una sorella. Gloria io non so come potrei starti accanto semmai un giorno dovessi lasciarmi0.»

Un velo di tristezza attraversa i suoi occhi e non mi piace vedere quel suo sguardo perso nel vuoto.

«A che pensi?»

«A quanto tutto questo mi abbia travolto in così poco tempo e a quanto mi farebbe male se un giorno...»

«Non accadrà! Ehi guardami... io ti amo Jacopo, ti amo come non ho mai amato nessuno prima d'ora.»

Si posiziona dietro di me e mi abbraccia. Lo sento sospirare tra i mie capelli, lasciare piccoli baci sulla mia testa e, facendomi accoccolare tra le sue braccia, continua a parlare.

«Sai, io lo capisco Luca è così facile innamorarsi di te, viene naturale. Come potrei resistere alla tentazione di stringerti a me così come lo sto facendo ora o di accarezzarti e baciarti . Distaccarsi da te, ora, è l'unica difesa che ha.»

Ha ragione e lo so. Egoisticamente avrei sperato che non si fosse allontanato, ma non sarebbe stato giusto per lui.

«E il peggio deve ancora arrivare.. .»

«Troveremo il modo... e, se lo aiuterà a stare meglio, sono disposto a prendermi un altro pugno in faccia!»

«Oh no, non lo permetterei mai! Questo bel faccino non dovrà mai più scontrarsi con un pugno.»

Un bacio dolce, lento e delicato, l'amore che si manifesta, la voglia di non staccarsi mai, la perfezione che in questo luogo stiamo vivendo. Guardo verso l'orizzonte e mi fermo a riflettere sul perché, al di fuori di questo paradiso, le cose vadano diversamente.

«Pensavo... se è davvero così facile amarmi, perché Riccardo mi odia?
Cioè non voglio assolutamente che sia interessato a me intendiamoci... ma almeno essergli simpatica, quel tanto che basta per non esasperarmi.»

Lo sento irrigidirsi e la cosa mi stranisce, abbiamo parlato tutto il tempo di Luca e lui è rimasto tranquillo, perché ora questa reazione?

«Che c'è?»

«Riccardo è uno stronzo Gloria! Da che lo conosco non ha mai avuto un gesto carino per nessuno... specialmente con le donne.»

«Mi chiedo perché sia così... ci deve pur essere qualcosa che lo spinga a tanto.»

«Beh, hai conosciuto suo padre. Posso dire che Riccardo non ha tutte le colpe, ma di certo non è un santo.»

«Già...»

«Gloria, te lo ripeto, se dovesse continuare a infastidirti io...»

«No! È tutto a posto, tranquillo... lascialo perdere... non parliamo di lui, scusami ho sbagliato!»

Messaggio inviatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora