Impossibile

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Pov Jacopo

Non è possibile, non posso crederci. Ci sarà una spiegazione, sicuramente strana, assurda, ma deve esserci. Non è pensabile che la mia Gloria, possa anche solo lontanamente stare con lui. Se solo penso alle sue mani su di lei, a come l'ha baciata davanti a me.

«Ahhhh, cazzo! Come cazzo è possibile?»

«Devi stare calmo Jacopo!»

«Eh Luca? A dire il vero, non so come faccia tu ad esserlo.»

«Io, davvero Jacopo? Devo ricordarti com'è andata quando ho saputo di voi?»

Lo so ha ragione, ma lui ha sempre cercato di proteggerla, soprattutto da Riccardo. Non capisco perché non abbia alcuna reazione.

«Vuoi farmi credere che non te ne importa nulla? Pensavo foste tornati a essere amici, che ci tenessi a lei.»

«È così e lo sai.»

«Beh non sembra!»

«Jacopo, davvero? Hai intenzione di litigare con me?»

No, non ho intenzione di litigare con lui, ma sto impazzendo! Mi sento impotente, non capisco perché Gloria si comporti in questo modo.

«Mi hai detto di darle tempo, di darle lo spazio di cui aveva bisogno, perché la conosci e sai che non sarebbe servito a nulla starle addosso.»

«E infatti è così.»

«E io l'ho fatto, ma mi avevi promesso che l'avresti tenuta d'occhio, che non avresti permesso a quello stronzo di avvicinarla...e invece?»

«Secondo te, perché ero qui stasera? Credi che non lo sapessi che sarebbe venuta qui? Cazzo Jacopo è un mese che rifiuti di unirti a noi per una birra. Proprio stasera ti dovevi autoinvitare?»

«Beh scusami se per una sera volevo evitare di stare a casa e pensare a lei.»

Ormai è così da quando mi ha lasciato. Spesso Luca è venuto a farmi compagnia, è un buon amico e Gloria ha ragione quando dice che è speciale. Un altro al suo posto si sarebbe beato della situazione. Invece lui mi ha ascoltato e confortato, ma io non ho mai voluto fare altro che starmene a casa, bere, e leggere quella lettera allo sfinimento, cercando di trovare un appiglio a cui aggrapparmi.

«Lo so amico. So cosa vuol dire, so come stai. Era per questo che volevo evitare che la vedessi, come so che Riccardo è uno stronzo che si diverte a provocare, per lui è tutto un gioco, una sfida. E tu ci sei caduto in pieno. »

Quanto ha ragione! Solo ora mi rendo conto di quanto lui abbia sofferto a dover rinunciare a Gloria e soprattutto quanto sia stato difficile vederci assieme.

«Ti chiedo scusa Luca.»

Mi guarda con aria interrogativa.

«Per com'è andata, per averti tolto l'amore che da una vita cercarvi di avere. So che più di una volta la mia faccia ti ha fatto da bersaglio e che magari se Riccardo stasera avesse reagito ne saresti stato anche contento.»

«Non è stato facile è vero...ma lei non sarebbe stata mia anche se non ci fossi stato tu. Lei per me non ha mai provato altro che un profondo affetto, mi ha amato e mi amerà sempre come un fratello.»

Un velo di tristezza attraversa i suoi occhi, per qualche secondo piomba il silenzio tra noi, la verità è una e la sappiamo. Entrambi amiamo quella donna, con consapevolezze diverse. Lui si è arreso all'idea che non sarà mai corrisposto allo stesso modo e io, io non posso pensare di non averla più tra le mie braccia, di non baciare più le sue labbra, di non sentirmi amato come lei solo ha saputo fare fino a oggi.

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