Pov Jacopo
"Scusami! Ti chiedo perdono se non ho avuto il coraggio di affrontarti, scusami se non ho avuto la forza di parlarti faccia a faccia, ma non ce l'avrei fatta! Non sarei stata capace di guardare i tuoi occhi mentre le mie parole ti avrebbero colpito a muso duro. Voglio che tu sappia che non ti ho mai preso in giro e che a te ci tengo tanto ed è la motivazione per cui ho dovuto prendere questa decisione. I giorni passati con te sono stati meravigliosi, ogni attimo l'ho vissuto nella sua pienezza, mai una sola volta mi sono pentita di stare con te. Mi sei stato vicino nei miei momenti più difficili, dalla separazione con Luca alla morte di Ada. Se io e Luca finalmente siamo di nuovo amici lo devo solo a te e al tuo buon cuore. L'amore che hai per me è sempre stato sincero e totalizzante, mi hai fatto sentire completa e amata come mai prima d'ora. Le notti passate con te sono state meravigliose, mai una sola volta, nemmeno quest'ultima, mi sono pentita di stare con te, di sentirmi tua. Mi sono donata a te con il cuore e con tutta l'anima, non solo con il mio corpo. Ti ho sentito ogni volta e stanotte, più che mai, ho voluto farti capire che ogni volta sono stata tua... sempre."
Leggo queste parole che sento vere, che so siano sincere ed è proprio per questo che non capisco dove voglia arrivare. Mi siedo sul divano e ricomincio a leggere da capo, non voglio andare oltre, sento che sta per arrivare la parte che non mi piacerà. È la terza volta che rileggo questa parte della lettera e io ci vedo tanto amore, lei sta parlando di quanto mi ami, non lo dice, non l'ha scritto esplicitamente, ma io lo sento, lo percepisco. Ricomincio un ultima volta per poi continuare.
" Ma, proprio per questo, non posso continuare, non posso permettere che tu ti leghi ancora di più a me per poi farti male più avanti. Quello che provi per me, non è quello che io provo per te, non voglio illuderti, non voglio vederti stare male ed è per questo che credo sia meglio chiudere ora. Ti prego Jacopo, accetta la mia decisione ed evitiamo di farci del male, so che forse ora io lo sto facendo a te, ma so anche che presto riuscirai a voltare pagina e andare avanti. Se posso farti una richiesta non chiudere il tuo cuore, cerca lì fuori la donna giusta per te, quella che ti darà l'amore che tu meriti, l'amore che sai dare senza misura né riserve. Vivi, sogna, ama. Con l'affetto più sincero, Gloria."
E non so se mi sia mai successo prima, ma di sicuro non per una donna. Eppure ora lo sto facendo, ora sto piangendo. Sento le lacrime uscire dai miei occhi fino ad arrivare a bagnare la lettera che mi ha lasciato. Una lettera che è piena d'amore e verità fino ad un certo punto. Non riesco a crede alle sue parole, non posso pensare che dica di non provare le mie stesse emozioni, le mie sensazioni, i miei sentimenti. Stanotte abbiamo fatto l'amore come mai prima. Cazzo, non è possibile che stesse fingendo! Io l'ho sentita era totalmente mia. Si è data completamente a me, mi ha amato ed io l'ho amata come ci eravamo chiesti. La nostra è stata una richiesta disperata, un bisogno reciproco di farci capire quanto non possiamo più fare a meno dell'altro. No, io mi rifiuto di credere che lei non mi ami. Trovare un'altra donna? Cosa cazzo le dice il cervello? Io ho già trovato l'amore che cercavo e non ho nessuna intenzione di perderlo. Mi spiace piccola mia, ma non posso accettare la tua decisione, invece accolgo la tua richiesta. Vivo per te! Sogno con tee amo te. Mentre leggo ancora una volta le sue parole per cercare tra le righe qualcosa che mi dica la verità su ciò ha scritto, riprovo a chiamare al suo cellulare, ma nulla. Non riesco a capire cosa sia successo. Ci deve per forza essere una spiegazione, non credo ad una sola parola di quelle scritte per motivare questa sua improvvisa decisione. Ho deciso, esco, vado a cercarla. Se davvero le cose stanno in questo modo, deve avere il coraggio di dirmelo guardandomi negli occhi. Di corsa afferro il cellulare e la lettera, mi precipito alla macchina e corro da lei. Durante il tragitto provo a chiamarla, nella speranza che abbia accesso il telefono, ma ancora nulla. Arrivo sotto casa sua: finestre, serrande, tutto chiuso. Provo a suonare più volte il campanello, fino a tenerci il dito premuto contro per diversi minuti, ma nulla. Faccio il giro del palazzo in cerca della sua auto perché, se dovesse esserci, non mi muoverò di qui fino a quando non mi avrà aperto. Niente, la macchina non c'è, non mi rimane che chiamare l'unica persona da cui possa essere andata, mai come in questo momento spero che sia così.
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ChickLitLa vita spesso ci mette davanti a delle scelte, fare quella giusta a volte è doloroso. Riuscirà Gloria a trovare la sua felicità?