Un po' di tempo pe sé

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Sono trascorse alcune settimane da quel disgustoso episodio del parcheggio. Sta diventando davvero il posto degli orrori quel luogo!
Ogni volta che sono lì mi sento addosso la stessa sensazione che avevo da bambina quando al luna park entravo nella casa delle streghe.
Naturalmente con me c'era sempre Luca che mi teneva per mano e, ogni volta che qualcosa mi spaventava a morte, io gliela stringevo forte e lui mi abbracciava fino a che non mi fosse passata la paura.
Per fortuna la maggior parte delle volte sono con Jacopo, passiamo la notte insieme quanto più ci è possibile e quindi spesso andiamo insieme a lavoro. Raramente prendo la mia auto, solo se Jacopo è impegnato in giro.
Per quanto riguarda lo stronzo di nostra conoscenza, ha mantenuto la sua parte dell'accordo e, infatti, in ufficio c'è un ambiente più sereno e tranquillo. Aspettate ora, non vi esaltate, non è che sia diventato un angelo, anzi, sapete benissimo che gli si addicono di più corna, coda e tridente che ali, cetra e aureola!
È pur sempre Riccardo Ricci, arrogante e presentuoso con le sue battute e il ghigno malefico pronti a uscire fuori.

Ma ciò che più mi fa piacere è stato il rientro di Luca. Eh già, dopo un paio di giorni si è presentato in ufficio e io ne sono stata felicissima. Non mi sarei mai perdonata di essere la causa del suo poco
rendimento lavorativo. Certo i nostri rapporti non sono migliorati affatto, però mi basta solo il fatto che, anche se è solo strettamente necessario, non mi ignori del tutto.
Naturalmente io e Jacopo sul lavoro siamo strettamente professionali, niente abbracci o baci rubati in nessun ufficio, stanza o corridoio. Meglio non rischiare!
Possiamo dire di aver raggiunto un equilibrio, strano, ma pur sempreun equilibrio!
La cosa che però mi stranisce di più è il rapporto tra Jacopo e Luca.
Perché se è vero che abbiamo tutti messo la serietà e la professionalità al primo posto, a differenza che con Riccardo con il quale sono distaccati e sbrigativi, per non parlare della tensione che si avverte,
tra loro sembra ci sia più complicità.
Non ho avuto conferme da Jacopo, ma credo abbia a che fare con la mano fasciata di Luca e lo zigomo gonfio di Jacopo che hanno avuto nei giorni
successivi alla misteriosa commissione notturna di Jacopo. Lui mi ha detto di fidarmi senza fare domande e io ho deciso di farlo!
Indovinate chi poteva fare finta di nulla invece ha fatto stupide domande? Brave, lo so che avete dato la risposta giusta!
Bene ora che vi ho aggiornate sulle ultime settimane della mia vita passo a completare gli ultimi preparativi per la serata! Questo fine settimana Jacopo e io abbiamo deciso di dedicarlo solo ed esclusivamente a noi.
Domenica sera parte per Venezia e probabilmente resterà lì per qualche giorno. Deve ultimare la vendita del bilocale in cui ha vissuto prima di
trasferirsi qui e sbrigare qualche lavoro che aveva lasciato in sospeso.
Mi ha detto che poi non mi libererò di lui tanto facilmente.
Eh mio bellissimo angelo biondo e chi si vuole liberare?
Mentre mi vesto per la serata, attivo la playlist che il mio caro sconosciuto mi ha inviato, almeno quanto prima potrò rispondere alla sua domanda. Ci siamo sentiti altre volte dalla mia ultima mail, ma in modo sporadico, dato che entrambi siamo assorbiti dalle nostre vite. Ma, nonostante ciò, anche solo una breve mail per un saluto non è mai mancata.
Il suono del campanello interrompe i miei pensieri, bene è arrivato, un' ultima occhiata allo specchio e vado ad aprire!

«Ciao.»

«Ciao!»

E il cuore si ferma ogni volta che i nostri occhi s'incontrano e cominciano a dirsi ciò che con le parole non ci raccontiamo.

Pov Jacopo

La mia piccola Gloria, ha pensato proprio a tutto. Passeremo insieme queste ore prima della mia partenza, ore in cui mi
godrò ogni attimo insieme a lei. Il pensiero di lasciarla per qualche giorno mon mi piace per nulla, nonostante pare ci sia un'apparente calma, ho come la sensazione che stiamo camminando in un campo minato e che prima o poi qualcuno metterà il piede nel posto sbagliato.

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