Il temporale era andato avanti tutta la mattina.
Il cielo era rimasto grigio e la pioggia andava a momenti in cui era sostenibile e altri in cui sembrava venir giù a secchiellate.
Anche il vento sferzava fortissimo, tanto da fischiare tra i serramenti delle porte e delle finestre.
Ad un certo punto nel primo pomeriggio, ci fu un blackout.Tutta Arendelle era rimasta senza corrente.
Kristoff fu infatti mandato a casa dato l'impossibilità a lavorare.
Ma prima di rincasare, fece un salto a casa di sua sorella, dopo aver ricevuto una sua chiamata, secondo lui un po' strana.
Scese dal suo pickup rosso.
Aveva dimenticato l'ombrello, quindi corse veloce per il vialetto, prese le copie delle chiavi ed entrò nel locale buio.
C'era giusto la luce soffusa di qualche candela sparsa qua e là sui mobili.
"Elsa?", la chiamò.
"Ehi... sono qui.", disse lei arrivando dal corridoio.
"Che tempaccio. Mi hanno mandato a casa, i computer sono saltati tutti."
Kristoff si avvicinò al divano e si sedette, la sorella fece lo stesso.
"Come stai? Mi sembravi un po' strana al telefono."
"Ho fatto una stronzata...", rispose con voce roca.
"Come? E Anna dov'è?"
"Con Rapunzel... se n'è andata..."
"Aspetta che?! Per quale motivo?", chiese incredulo.
Elsa scosse la testa.
"Per colpa mia... abbiamo litigato e... le ho detto di andarsene."
"MA C-", si alzò in piedi.
"Posso sapere... perché... perché?", chiese trattenendosi dall'arrabbiarsi.
Elsa esitò.
"Devo dirti una cosa...", sentiva la voce rompersi dal magone.
Cominciò a respirare affannosamente e improvvisamente la rabbia in corpo del fratello si dissipò del tutto, vedendola così e si risedette di fianco a lei.
"Che succede?"
Kristoff l'abbraccio.
"Parlami."
"È... è che-", provò lei interrotta dalle lacrime.
"Non ti ho mai detto una cosa... pensavo che fosse passata... in realtà ho solo cercato di nasconderla.", singhiozzò.
"Ed è il motivo di tutto questo.", finì sospirando.
Il fratello sciolse l'abbraccio e la guardò.
Cercò di tranquillizzarla massaggiandole la schiena.
"Io..."
Elsa si decise a parlare.
Sa che sarebbe stato difficile, ma era sempre suo fratello.
L'unica persona con cui si è sempre confidata e sfogata...
Perché sentiva tutta quella difficoltà a parlarne con lui?
Prese fiato e si alzò in piedi cominciando a camminare avanti e indietro.
"Io... sento... una strana sensazione... quando penso a lei..."
"In che senso?"
"Quando mi veniva a trovare, quando parlavamo o ridevamo, mi sentivo bene... lei era... era una cosa fuori dalla monotonia, capisci?"
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L'Amore non si Pianifica
FanfictionElsanna/no incest "Ti piacciono le follie?" "C-credo di sì..." "Io le amo invece... e tu sei la follia più folle che mi sia mai capitata." 02/01/2019 - #1 girlxgirl 12/07/2019 - #1 lesbian 07/05/2023 - #189 lgbt 07/06/2023 - #1 frozen