Capitolo 18

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"Accomodati pure.", disse con un timido sorriso la biondo oro mentre si dirigeva in cucina e indicando gli sgabelli dell'isola.

Elsa salì su uno di quelli.

"Allora, come ti senti? Non-non ti ho vista in gran salute l'ultima volta ...", chiese la ragazza preparando la caffettiera.

"Era solo un po' di febbre. Sto meglio."

"Meno male. Anna mi ha detto che eri proprio sfinita."

Anna...

"Ho visto che ultimamente vi frequentate."

"Per niente, è venuta solo un paio di volte a casa mia, ma niente di che..."

Elsa era a disagio.

Ma che mi è venuto in mente di venire qui? Chi me l'ha fatto fare? Mannaggia la miseria!!

La caffettiera cominciò a brontolare.

"Ah ho frainteso, scusami. E' pronto il caffè.", detto questo lo versò in due tazze.

Una di queste la passò a Elsa.

"Niente zucchero, vero?"

"Esatto."

"Mi ricordavo bene allora."

La biondo platino sospirò.

"Mi dispiace di come siano andate le cose.", disse ad un certo punto Rapunzel prima di smettere di mescolare il suo caffè e sedendosi pure lei.

"Già..."

"Possiamo parlarne un po'?"

Lo sapevo che sarebbe andata a parare lì, ma come biasimarla...?

"Io-"

"Elsa, ti prego. Io non voglio più litigare o-"

"Io non so se... sia il caso di-"

"Non voglio più rivalità tra noi due, okay?"

Le lacrime pizzicarono gli occhi di Elsa.

Non qui. Non ora.

"Devo andare."

Fece per alzarsi, appoggiando la tazza già vuota, ma una presa salda al braccio la trattenne.

"No, ti prego... non andartene."

Rapunzel la pregò correndole dietro.

"Non mi sembrava il caso di rimanere qui. Non volevo disturbarti, ma solo riportarti il raccoglitore."

"Non mi hai disturbata anzi, avrei doluto recuperare il nostro rapporto già tempo fa... dimmi che ho fatto di sbagliato per farmi odiare così da te."

"Io non ti odio."

"Perché mi eviti allora?"

Elsa rivolse il suo sguardo sul quello della ragazza.

"Perché per così tanto tempo poi...?"

La biondo platino fece per dire qualcosa, ma le parole le morirono in gola.

"Non posso."

Sono gli unici suoni che uscirono dalla sua bocca.

Fuggì alla presa di Rapunzel e si diresse verso la porta per poi aprirla e uscire.

"Elsa... ELSA!"

Sul vialetto si bloccò sentendo urlare la ragazza.

"Sappi... che quando vorrai raccontarmi ogni cosa... io sarò qui per ascoltarti. Questa situazione è ridicola e lo sai bene anche tu. Eravamo migliori amiche, non voglio più litigare con te."

L'Amore non si PianificaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora