Capitolo 03

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"Forza Anna, svegliati! È tardi!"

La rosso fragola aprì gli occhi e si girò nel letto per vedere l'ora alla sveglia.

Le 7 e 40.

Oh merda!!

Si alzò di volata e cominciò a tirar fuori i vestiti.

Prese una maglietta gialla, dei leggins blu e si mise le sue solite All Star rosse.

Dopo essersi vestita, corse in bagno a sistemarsi i capelli ribelli in uno chignon.

Poi, finalmente scese di sotto per la colazione.

Si sedette al tavolo.

"Ah-ah! No, mia cara! Siamo in un ritardo pazzesco! Oggi c'è scuola, l'avevi dimenticato?? Forza, prendi questo toast, lo mangerai strada facendo!"

"Ma veramente io-"

"Muovi il culo!", la interruppe Rapunzel prendendo le giacche per poi fiondarsi in macchina.

"Uffa..."

sbuffò Anna prima di seguirla.

Quando arrivarono a scuola erano le 7 e 55 e nessuno era ancora entrato.

"Visto? Niente di preoccupante! Siamo arrivate in tempo comunque."

Ma la cugina non rispose.

Si guardava intorno preoccupata, come se stesse cercando qualcuno o evitando.

Ma che le prende?

Anche Anna si guardò intorno e non notò niente di insolito.

Aspetta un attimo...

Forse si.

Forse c'era qualcosa che mancava.

Qualcuno.

Qualcuna.

Elsa non è qui. Ma di che mi preoccupo? Arriverà più tardi! Anche se... più tardi di così... si muore... beh quasi.

Raggiunsero Merida e Astrid che stavano chiacchierando con due ragazzi: Jack Frost e Flynn Riders.

Oddio no! È lui!

Rapunzel non appena posò gli occhi sul ragazzo divenne paonazza.

"Sbaglio o sei diventata tutta rossa?", chiese Anna maliziosa.

"Sbagli."

"Ciao ragazze!", salutò Jack.

"Ciao!", seguirono Merida e Astrid.

"Ci vediamo in giro!", salutò il ragazzo dai capelli castano scuri.

"Si a dopo! Si spera- cioè no! Intendevo... si... beh ci si vede... magari... eheh... eh...", rispose impacciata e imbarazzata Rapunzel ancor più rossa di prima, suscitando anche una risatina divertita dal ragazzo prima di allontanarsi con l'amico.

La ragazza dalle trecce bionde si avvicinò alla cugina.

"Tranquilla, è normale che faccia così, va dietro a Riders da ormai tre anni! Comunque, ieri non ci siamo incontrate... io sono Astrid Star."

"Io sono Anna, Anna Sun!", rispose la rosso fragola che notò la presa salda e stretta della mano della bionda.

"Buongiorno a tutte! Come- oh ciao Astrid!", intervenne Hiccup all'improvviso da dietro le cugine.

"Ciao Hic..."

"Finalmente... l'ho sempre detto che sei lento...", gli disse Merida.

"Ancora con questa storia?!"

"Sempre...", rispose la ragazza con tono di sfida, ma prima che il ragazzo potesse ribattere, la campanella suonò.

"Sarò anche lento, ma sono preciso!"

"Oh, ma falla finita!", disse Astrid tirandogli un pugno sulla spalla.

Tutti si incamminarono verso l'entrata.

Tutti tranne Anna.

Sembrava aspettare.

Si, aspettava lei.

Chissà...

Si aspettava di vederla arrivare.

Di salutarla.

Ma niente.

Diede un'ultima occhiata ed entrò.

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Invece dall'altra parte della città, in un appartamento ancora con le imposte chiuse e con l'interno nel buio più completo, tranne per quella poca luce che filtrava, la ragazza con la chioma bionda come il platino si era decisa di non andare a scuola.

Oggi è meglio evitare.

Aspetterò ancora un giorno o due, il tempo che serve alle cose per rimettersi a posto.

Il tempo necessario a loro per dimenticarsi nuovamente di me...

Si alzò dal letto.

Il pigiama consisteva semplicemente in una maglietta bianca e dei pantaloncini blu che lasciavano scoperte le gambe snelle di carnagione chiara.

Si diresse in sala dove si avvicinò alla libreria per scegliere un libro.

"Mh... vediamo..."

disse in sovrappensiero mentre leggeva fulminea i titoli con la mano ad uncino, pronta ad afferrare un possibile prescelto.

"Oh, ecco, questo andrà benissimo."

Pescò il libro e andò a rannicchiarsi sul divano cominciando a sfogliarlo.

'La Regina delle Nevi' di Hans Christian Andersen.

Il suo preferito.

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