Capitolo 30

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Il giorno fatidico arrivò.

Il calendario segnava '24 dicembre', l'orologio le 18 e Elsa rimase a fissarlo per minuti interminabili.

Ammetteva che nei giorni precedenti l'ansia l'aveva percepita poco e niente poiché praticamente sempre in compagnia della rosso fragola.

Scoprirono di avere in comune molto più di quanto credevano: dai gusti musicali ai cibi, dai film agli animali.

A Kristoff sembravano sorelle separate alla nascita da quello che raccontava Elsa.

Fatto sta' che quella sera la biondo platino si sarebbe recata a casa di Anna e insieme ai suoi ormai ex amici avrebbe passato la Vigilia in compagnia non più solo di suo fratello.

"Allora, sei pronta per stasera?", chiese lui facendo sì che Elsa si riprendesse dai suoi pensieri.

"N-sì... credo di sì."

Sì alzò dal letto dov'era rimasta fino a quel momento e seguì il fratello in salotto.

Lì lui prese giubbotto e chiavi del suo furgoncino poi si rivolse verso di lei.

"Sven ha di nuovo problemi con la macchina e mi ha chiesto di passare prima."

"D'accordo. Ci vediamo domani allora. Salutamelo."

"Certo. Buona Vigilia Elsa.", disse prima di baciare la fronte di sua sorella che lo abbracciò.

"Sei forte sorellina.", detto questo si diresse sorridente verso l'uscio.

Così Elsa rimase ancora una volta in balia dell'ansia.

"Mi sembra di tornare al primo giorno di scuola."

Si girò a guardare il poster incorniciato di Michael Jackson.

"Devo trovare qualcosa da fare... anzi no! Meglio se comincio a prepararmi... così la smetto di parlare con un poster."


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"Tutto pronto?"

"Pazienza terremoto! La cena è quasi pronta."

"Credi che andrà tutto bene?"

Rapunzel appoggiò la scodella.

"Tranquilla, è una mossa azzardata quella di questa sera, ma sono sicura che ci divertiremo."

"Posso farti una domanda?"

"Mh-mh."

"Perché Hiccup ce l'ha così tanto con Elsa?"

La cugina smise di fare quello che stava facendo per girarsi verso di lei.

"Mi devi promettere che niente di quello che sto per dirti uscirà da queste quattro mura.", disse con un dito alzato.

"Promesso!"

"Bene... vedi, a lui piaceva tanto Elsa due anni fa."

"Ah..."

Un leggero fastidio si impadronì dello stomaco della rosso fragola.

"Quando Elsa ha cominciato ad allontanarsi, trattava tutti freddamente, come se a mala pena ci conoscesse."

Rapunzel riprese a preparare la cena.

"Hiccup ci rimaneva molto male ogni volta che lei sviava ogni discorso e ogni contatto. Te lo posso dire con sicurezza perché li ho visti e poi è così che trattava anche me e le ragazze. Il giorno in cui litigarono pesantemente è stato quando lui ha provato a baciarla di forza."

L'Amore non si PianificaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora