Capitolo 25

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"Per te!", esclamò Jack porgendo una rosa rossa alla ragazza dai capelli biondo platino.

"Grazie.", rispose lei sorridendo timidamente prendendola.

"Sai, sei bellissima stasera.", aggiunse il ragazzo.

Elsa si ritrovò ad arrossire.

Eppure non si sentiva così bella.

Indossava dei jeans chiari a vita alta, degli stivaletti neri eleganti con un tacco non eccessivamente alto e un maglione rosso che lasciava intravedere la dolcevita nera sotto.

Il tutto con la sua amata giacca di pelle del medesimo colore che nemmeno a novembre evita di indossare.

Avanti non fare la statua...

"Anche tu non stai male.", disse al ragazzo con un filo di voce.

"Wow grazie!"

Abbigliamento classico il suo invece: camicia a quadri a maniche corte che lasciava in piena vista la maglietta dei Nirvana a maniche lunghe e dei pantaloni neri.

Le scarpe rigorosamente da ginnastica.

"Entriamo?", chiese lei ad un certo punto cominciando a sentirsi in imbarazzo.

Si trovavano ancora nella piazza fuori dal cinema.

"Certo! Forse è meglio.", rispose lui.

Quando entrarono furono accolti da un bel calduccio.

La verità? Questo era quello stava pensando Jack.

Elsa si sentiva già soffocare.

Si guardò intorno e ancora non si credette in mezzo a tutta quella gente.

Si portò la mano al collo.

Proprio la dolcevita dovevo mettermi... certo che si stava meglio fuori...

"... che ne pensi?"

Elsa si riprese dai suoi pensieri.

"Come scusa?"

"Ho detto che non mi sono ricordato che tipo di film ti sarebbe piaciuto guardare l'altro giorno e quindi ho prenotato per uno romantico. Che ne pensi?"

Fantastico... no, davvero...

"Ehm... sì, uhm, va bene."

Falsa.


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"Devo andare un attimo in bagno."

"Certo, io ti aspetto qui!"

Era finito il primo tempo del film e Elsa avrebbe già voluto tagliarsi le vene.

Non era per niente tipa da film romantici.

Si diresse nel corridoio che portava ai servizi, ma appena scostò la porta per entrare, un'altra persona stava uscendo.

"Oh, scusatemi non-"

"Elsa!"

La ragazza alzò gli occhi e incontrò quelli color nocciola di Rapunzel.

"Ciao... come mai qui?"

"Oh, sono qui con mia cugina. Ha insistito così tanto per venire che alla fine ho ceduto!"

Anna è qui?

Elsa si sentì improvvisamente sollevata.

La serata con Jack stava proseguendo male, non solo il film non le piaceva, ma si stava sentendo tremendamente in colpa nei suoi confronti.

L'Amore non si PianificaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora