Capitolo 41

378 30 7
                                    

Che cosa diavolo mi sta passando per la testa?!

Elsa finì di mescolare la pasta.

Sono impazzita. Sono completamente uscita di senno.

Portò la pentola sul tavolo.

Si accorse della mancanza della rosso fragola.

Quasi le dispiaceva.

No. Non ti dispiace. Riprenditi idiota, cosa cazzo mi sta succedendo?!

Sbatté le presine sul tavolo dal nervoso.

Non capiva e lo odiava.

Improvvisamente il campanello suonò.

Andò ad aprire e il ragazzo sorridente davanti a lei le porse un mazzo di fiori.

"Ciao!"

Elsa prese il mazzo in mano.

"Ehi! Grazie, non dovevi..."

"È il minimo."

Lui si porse e le diede un bacio sulle labbra.

Sensazione diversa.

Smettila di pensarci.

"Non siamo soli stasera?", chiese lui indicando la tavola.

"No. Mi sono dimenticata di dirtelo, ma Anna ha avuto qualche problema personale e mi sono offerta di tenerla qui con me. Spero non ti dispiaccia..."

"Ah... no, no ovviamente."

La ragazza percepiva chiaramente il tono deluso di lui.

"Mi spiace per lei. Spero niente di grave."

"Nulla di grave, non preoccuparti."

"Jack! Che piacere!"

La rosso fragola apparse alle spalle dei due.

Cerca di essere naturale...

"Ciao Anna!"


************************


"Era tutto squisito, sei una cuoca fantastica!"

Elsa sorrise.

"Troppo buono."

"Bene! Vado in cucina a prendere il dolce!", disse Anna improvvisamente.

"Oh certo, vengo anch'io."

Le due ragazze si alzarono e si diressero in cucina.

Non avevano parlato per tutta la sera e ad Elsa pareva strano perché è proprio quello che ha caratterizzato l'ultimo periodo.

Con Anna era difficile non scambiarsi almeno due parole di fila.

La più piccola tirò fuori la crostata dal frigorifero.

"Appoggiala pure qui, taglio io.", disse la biondo platino indicando la piccola isola.

"Va bene."

Anna fece come le era stato detto.

Cominciava a sentirla distante, cominciava a temere per la loro amicizia.

"Che hai?", chiese improvvisamente Elsa.

"Io? Niente, perché?"

La ragazza davanti a lei fece spallucce mente tagliava il dolce.

"Non so, sei strana stasera. Sei stata più silenziosa del solito. Sembra che qualcosa ti turbi."

L'Amore non si PianificaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora