I Want To Be Good

【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝟏𝟑✔️】Heir to The House of Black

⚠️Storia originale di
❛mightydolphin❜
su Ao3⚠️

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.
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【Capitolo 13✔️】
Erede della Casa Black

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𓅇 Remus non tornò fino a Domenica. Quando riapparve nel dormitorio, Sirius saltò in piedi.

"Sei tornato! Stai bene? Abbiamo cercato di vederti, ma la Pomfrey ha detto che eri troppo malato!"

Remus sorrise. Sembrava molto stanco, ma la sua pelle non aveva più il colorito malaticcio che aveva all'inizio della settimana. "Ora sto bene. Un brutto caso di Spattergroit, ero troppo contagioso per stare in mezzo agli altri."

"Spattergroit?" Chiese James scettico. "Sei l'unico della scuola ad aver preso una malattia altamente contagiosa?"

Remus alzò le spalle. "Credo di sì."

Distolse lo sguardo, e fu allora che Sirius lo vide. Un'altra cicatrice, che correva lungo il lato del collo. Sembrava guarita da poco, e di sicuro non ne aveva una in precedenza.

"Che cos'è?"

"Cos'è cosa?"

"Quella cicatrice, sul tuo collo—è nuova."

Remus si tirò su il maglione, ma non servì a molto. "L'ho sempre avuta," disse evasivamente.

"Non è vero," obiettò Sirius.

Remus si girò di scatto per affrontarlo. "Oh, scusa, Sirius, non avevo capito che eri un esperto delle mie cicatrici!"

"Okay, va bene, mentimi," sbuffò Sirius. "Sto solo cercando di aiutare."

"Beh non disturbarti," rispose Remus con freddezza, prendendo lo zaino e uscendo di corsa dalla stanza.

"Remus, non andartene!" Peter lo chiamò, ma la porta si chiuse di botto.

"Riesci a crederci?" Chiese Sirius.

"Non sei stato molto premuroso," disse James con rimprovero. "Hai praticamente iniziato un'inquisizione, non c'è da stupirsi che si sia infastidito."

"Sono solo stufo di non poterlo aiutare!"

"Lo so, amico," disse James. "Ma troveremo una soluzione, non preoccuparti."

Quando Remus tornò quella sera, Sirius si scusò goffamente per essere stato insensibile. Non aveva mai detto molte scuse prima di allora, e non era sicuro di farlo molto bene, ma Remus gli sorrise, e gli chiese anche lui scusa per essersi arrabbiato con lui.

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Con l'inizio di Aprile, tutti i professori cominciarono ad avvertirli degli esami imminenti. Remus si impose un rigido calendario di ripasso, che Sirius riteneva assolutamente inutile, ma Remus era determinato. Mentre gli studenti passavano sempre più tempo in biblioteca, Sirius, francamente, non se ne preoccupava. Sapeva che avrebbe ottenuto il massimo dei voti in tutto senza ripassare quindi che senso aveva? Per fortuna, James e Peter avevano un atteggiamento simile. James, almeno, era per natura una persona molto brillante e se la sarebbe cavata. Peter, Sirius sospettava, sarebbe stato piuttosto deluso dai suoi risultati quando sarebbe arrivato il momento.