【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝟒𝟒✔️】Breaking Up

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⚠️Storia originale di
mightydolphin
su Ao3⚠️

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.
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Capitolo 44✔️】
Lasciandosi


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Il cinque Gennaio Sirius e James furono lasciati al binario 9¾ da Euphemia, pronti a tornare a Hogwarts. Salendo sul treno, trovarono Remus e Peter già nella carrozza, e per la prima volta in assoluto, Sirius ebbe qualcuno da salutare quando lasciarono la stazione.

Il viaggio di ritorno fu felice e tranquillo, mentre i quattro si scambiavano i racconti delle loro vacanze.

"Com'è stato il Natale, Moony?" Chiese James.

Remus alzò le spalle. "Bene. Il mondo Babbano è in recessione, però. Hanno iniziato una maledetta settimana di tre giorni. Noi siamo apposto, mio padre ha ancora il suo lavoro al Ministero, ma molti in paese hanno passato un Natale di merda."

Sirius si accigliò. Non capiva molto di quello che Remus intendeva quando parlava del mondo Babbano, ma niente di tutto ciò gli sembrava molto buono.

Una volta arrivati a scuola, salirono tutti alla Torre Grifondoro, sistemandosi al solito posto nella Sala Comune. Sirius stava pensando di iniziare il suo saggio di pozioni, che doveva essere consegnato Lunedì, quando Marlene si avvicinò.

"Hey," sorrise, tirandola verso di sé per darle un bacio sulla guancia.

"Hey, possiamo parlare?" Chiese lei, intrecciando nervosamente le mani.

"Certo," annuì Sirius, "Dormitorio?"

"Okay," disse Marlene, e lo seguì su per le scale fino al dormitorio dei ragazzi.

"Che succede?" Chiese Sirius, buttandosi sul letto e facendole cenno di raggiungerlo.

Marlene si inginocchiò ai piedi del letto, e lo fissò ansiosa. Sirius si sentì scoraggiato; Marlene non era una persona nervosa per natura, e lui non era sicuro di come sarebbe andata a finire la conversazione.

"Ti piaccio?" Gli chiese, in modo brusco e senza giri di parole.

"Certo che mi piaci," disse Sirius, sorpreso.

"Ti... Ti piace baciarmi?" Il suo viso era rosso per l'imbarazzo, ma non abbandonò il contatto visivo, guardandolo con determinazione.

Sirius fece una pausa—sicuramente non si aspettava quella domanda. "Beh, uh, sì," disse goffamente, confuso, "È bello."

"Giusto," sospirò Marlene, "anche per me è così... Bello."

"C'è qualcosa che non va nel bello?"

Marlene fece un respiro profondo. "Beh, stavo parlando con Lily sul treno, e lei ha avuto il suo primo bacio a Natale. Un ragazzo della sua tenuta, per il quale ha sempre avuto una cotta. E me lo stava descrivendo, e ha detto che si sentiva... Come un fuoco d'artificio, come se tutto il suo corpo fosse vivo. E noi... Non l'abbiamo mai provato, non credo."

Sirius dovette ammettere, era vero. Era giunto alla conclusione che le storie che aveva sentito, su come doveva essere baciare, erano state tutte gonfiate ed esagerate. Che tutti erano ambivalenti come lui. Ma se Evans provava qualcosa di diverso—e lei non avrebbe mai mentito.

"Perché pensi che per noi non sia così?" Chiese.

Marlene alzò le spalle. "Forse non dovremmo uscire insieme. Forse dovremmo essere solo amici. Voglio dire, sii onesto, se continuassimo ad andare avanti come stiamo facendo ora, ma togliessimo tutto il romanticismo e i baci e le strette di mano, saresti così triste?"

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