【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝟐𝟔✔️】Returning to Hogwarts

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⚠️Storia originale di
mightydolphin
su Ao3⚠️

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.
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Capitolo 26✔️】
Ritornando a Hogwarts



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𓅇 Prese l'Espresso di Hogwarts per tornare con Peter, e fu grato che non lo avesse interrogato sul suo Natale, si limitò a chiedere a Sirius se stava bene, e poi passò il viaggio a raccontargli di quanto si fosse ubriacato suo nonno quest'anno. Pete era bravo in questo senso, pensò Sirius, non ti faceva pressioni, mostrava solo che gli importava. Sirius ricordava che al primo anno, quando voleva indagare sulla malattia di Remus, Pete aveva detto che non potevano invadere la sua privacy, ma solo fargli sapere che erano lì per lui. È quello che Pete stava facendo per lui ora, si rese conto. Era lui quello di cui si preoccupavano i Malandrini adesso?

"Andiamo a cercare James e Remus?" Chiese Pete quando arrivarono al castello.

"Vai pure Pete, io ho delle cose da fare prima," disse lui. Pete annuì, e si diresse verso la Torre di Grifondoro, e Sirius si diresse verso il corridoio di trasfigurazione, bussando alla porta dell'aula della McGranitt.

"Entra," chiamò lei. "Signor Black, cosa posso fare per te?"

"Um, devo vedere Silente."

Nei suoi occhi balenò la comprensione. "Certo... Vieni con me." Lei uscì dall'aula e lui la seguì per i corridoi finché non raggiunsero il gargoyle di pietra che sorvegliava l'ingresso. "Api frizzole," disse la McGranitt, e il gargoyle si scostò, lasciando che Sirius si affrettasse a salire le scale dopo di lei. Quando arrivarono in cima, la McGranitt batté forte le nocche sulla porta prima di spingerla ad aprirsi.

Silente era di nuovo seduto dietro la sua scrivania, e guardò dritto Sirius. "Signor Black," disse con calma, "È un piacere vederti."

"Uh... Credo di doverle dire una cosa," disse Sirius impacciato.

"Certo, Minerva, puoi lasciarci."

La McGranitt fissò duramente Silente per un attimo, ma annuì, e lasciò il suo ufficio senza una parola.

"Allora, Sirius," disse Silente, sorridendo in modo amichevole e facendogli cenno di sedersi, "Cosa vuoi dirmi?"

Sirius si sedette, muovendosi a disagio mentre Silente lo guardava dritto negli occhi. "Beh... La mia famiglia mi ha portato a questa festa di Natale, organizzata dai Bulstrode..."

"Vedo, continua."

"E... Beh, mi hanno trascinato in giro a parlare con tutte le famiglie importanti—o, non importanti, ma quelle che i miei genitori ritengono importanti, sa, voglio dire, non mi interessa quella roba, non più—"

"Capisco," disse Silente con pazienza, "E hai sentito qualcosa che pensavi dovessi sapere?"

"Sì," disse Sirius. Ora che era qui, non era sicuro dell'effettiva utilità di tutto questo. Ma se non lo era allora quelle due settimane non erano servite a nulla, e lui si rifiutava di prendere anche solo in considerazione questa possibilità. "Anthea Carrow stava parlando con mia madre, e ha detto qualcosa sui piani per Gennaio... Ha detto che avrebbe mostrato il loro potere e spaventato il Ministero, qualcosa del genere."

Silente annuì pensieroso. "Hai sentito qualcos'altro?"

"No. Ho provato a chiederlo a mia madre, ma ha detto che era solo politica. Sono sicuro che non era così, stavano sicuramente parlando della guerra."

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