I Want To Be Good

【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝟑𝟐✔️】Summer 1973

⚠️Storia originale di
❛mightydolphin❜
su Ao3⚠️

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.
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【Capitolo 32✔️】
Estate 1973

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𓅇     Sirius era in sala da pranzo, seduto con la sua famiglia per la prima volta dopo mesi, a cenare. Si sedette rigidamente, con la schiena dritta, e facendo attenzione a usare tutte le buone maniere che gli erano state insegnate da bambino, che a Hogwarts non si era mai preoccupato di usare.

"Allora, Sirius," disse suo padre, rompendo il silenzio teso, "Come sono andati gli esami?"

"Sono stato il primo dell'anno, padre," rispose lui educatamente, "E terzo in pozioni questa volta."

Suo padre lo fissò. "Meglio," disse alla fine, "Ma dovresti comunque impegnarti di più, se sei arrivato solo terzo."

Sirius annuì, tirando silenziosamente un sospiro di sollievo.

"E tu, Regulus?" Continuò suo padre.

"Sono arrivato, um, quarto nel mio anno," mormorò Regulus, abbassando lo sguardo.

"Molto bene," disse sua madre, "Cerca di impegnarti di più l'anno prossimo. So che sei intelligente."

Le mani di Sirius si strinsero intorno alle posate. Cosa, aveva fatto male un esame al primo anno ed era stato sbattuto dall'altra parte della stanza, ma Regulus? No, i suoi genitori amavano Regulus, era il figlio perfetto, non avrebbero mai potuto arrabbiarsi con lui.

Una volta terminato il pasto, Sirius andò dritto in camera sua, bruciando di rabbia, e scavò nel baule fino a trovare il suo stendardo di Grifondoro. Regulus poteva essere il favorito, poteva essere il piccolo Serpeverde buono, a Sirius non importava. Non voleva comunque essere il loro figlio perfetto—era un Grifondoro, e non avrebbe fatto finta di non esserlo, solo per cercare di compiacerli. Quello era il ruolo di Regulus, lo avevano detto chiaramente. Appoggiò lo striscione alla parete accanto al suo letto, in modo che fosse immediatamente visibile a chiunque entrasse, e lo attaccò lì usando uno degli incantesimi di incollaggio di Remus.

Si fermò, osservando l'effetto. Bene, pensò, ma non abbastanza. Ormai aveva letto il libro di testo di trasfigurazione del quarto anno, però, e conosceva l'incantesimo del cambio di colore. Gli ci vollero un paio di tentativi, ma riuscì a cambiare le lenzuola verdi in rosse, e il cuscino in oro. Così era meglio—sua madre si sarebbe arrabbiata quando l'avrebbe visto.

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La mattina dopo, Sirius stava facendo colazione con Regulus quando la madre entrò nella stanza.

"Vi voglio entrambi in biblioteca tra dieci minuti," ordinò, senza preoccuparsi di salutarli, "Portate pergamena e penne."

"Sì, madre," disse subito Regulus, e Sirius annuì. Era decisamente strano—a meno che sua madre non volesse mostrare l'erede ad altre persone, in genere le piaceva che lui stesse fuori dai piedi il più possibile quando era a casa.

Forse voleva parlare di Voldemort, pensò all'improvviso, e raccontare della guerra. Se così fosse, avrebbe avuto così tante cose da dire a Silente, che avrebbe dovuto scrivere tutto per non dimenticare qualcosa di importante. Un po' di proposito brillò sulla sua estate scialba, e lui finì in fretta il suo piatto, correndo in camera sua per prendere le cose da scrivere.