【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝟓𝟕✔️】Lacemino

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⚠️Storia originale di
mightydolphin
su Ao3⚠️

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.
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Capitolo 57✔️】
Lacemino


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𓅇     Domenica era il compleanno di Sirius, e gli altri tre Malandrini urlarono per svegliarlo, anche se per farlo dovevano alzarsi molto prima del solito. Lo guardavano tutti mentre giaceva a letto, sorrisi assurdi sui loro volti.

"Grazie, ragazzi," sorrise.

"Quindici, ay," gli fece James con una gomitata, "Come ci si sente?"

"Molto meglio che a quattordici, non si poteva proprio capire."

James e Peter risero, mentre Remus alzò gli occhi al cielo, ma sorrise comunque a Sirius.

"Cosa vuoi fare, amico?" Gli chiese James, "È il tuo giorno, dipende da te."

Sirius scrollò le spalle. "Qualsiasi cosa, davvero. Uscire, passare un po' di tempo con le ragazze, non mi dispiace."

"Ho degli alcolici," disse Remus, sorridendo. "Beh, per te, è il tuo regalo di compleanno, ma possiamo berli stasera se vuoi."

"Come fai ad avere sempre dell'alcol, Moony?" Sirius sogghignò.

"È così che funziona quando i tuoi genitori non sono dei segaioli snob."


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Passarono una giornata divertente. Passarono la giornata nella Sala Comune, e Marlene, Lily e Mary trascorsero la maggior parte della giornata con loro, il che fu piacevole. I suoi regali erano tutti legati a Grifondoro: sciarpe, maglioni, poster, e Sirius non poteva essere più felice con essi. Anche molte altre ragazze gli fecero gli auguri di compleanno, ma lui non riusciva più a fingere di essere interessato a loro.

Andarono a cena in sette, e James si rifiutò di far alzare un dito a Sirius, caricandogli tutto il cibo nel piatto. Marlene gli aveva regalato un enorme e odioso distintivo di compleanno che tutti lo costrinsero a indossare, e tutti ridevano fragorosamente.

"È il tuo compleanno, Black?"

Sirius guardò alle sue spalle per vedere Benjy, sorridente.

"Sì," rispose Sirius, sorridendo sornione. "Non mi hai preso niente, Fenwick?"

"No."

"Beh allora," disse Sirius, voltandosi, "dovrai farti perdonare."

Marlene sbuffò una risata nel suo succo di zucca e cominciò a tossire. Sirius la fissò. Sentì Benjy ridacchiare mentre si allontanava, e un brivido di eccitazione lo attraversò.

"Non sapevo che fossi amico di Fenwick," disse James. "Quando è successo?"

Sirius scrollò le spalle. "Non lo so, chiacchieriamo solo qualche volta. Non siamo così amici."

"È solo che non sapevo che voi due vi conosceste."

"Gesù, James," disse Remus ridendo, "Non diventare geloso, sono sicuro che Sirius ti ama ancora più di tutti."

Sirius guardò verso il tavolo dei Serpeverde, dove Regulus lo stava fissando. Regulus non sorrise, ma annuì a Sirius. Sirius si voltò.

"Sì, Potter, sei mio fratello," sorrise. "E sei molto più bravo di Fenwick nel Quidditch. Ma non dirgli che te l'ho detto."

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