【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝟏𝟔】Summer 1972 Part 2 ☑️

84 8 2
                                    

⚠️Storia originale di
mightydolphin
su Ao3⚠️

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.





Capitolo 16
Estate 1972 Parte 2



⚠️CW: Abuso su minori, linguaggio dispregiativo sulle cicatrici⚠️

Tutto sembrava molto nebuloso;  era come se Sirius si trovasse in profondità sott'acqua. Sentiva un senso di calma alleggerito, e aveva solo una vaga consapevolezza di ciò che lo circondava. Indossava i suoi abiti migliori, e si trovava a una specie di gala. Riuscì a riconoscere gli Yaxley, i Carrow, i Bulstrode e una serie di altre famiglie delle Sacre Ventotto. Sua madre e suo padre erano in piedi ai suoi lati, con Regulus accanto a loro madre.

Caius Nott si avvicinò. "Walburga! Orion! È un onore avervi qui, benvenuti. E Sirius, è passato un po' di tempo, com'è Hogwarts?"

Salutalo educatamente, lo incoraggia una vocina nella sua testa.

"Ciao Caius," si sentì rispondere. "Grazie per avermi invitato. Hogwarts è stata molto istruttiva."

"Bene, bene," ridacchiò Caius, voltandosi verso i suoi genitori. "Potete prendere da bere al bar. Mescolatevi, divertitevi, più tardi ci sarà qualche ballo."

"Grazie, Caius," disse suo padre.

Seguimi, disse ancora quella voce, e Sirius attraversò la sala con i suoi genitori. Si sentiva così leggero e libero, era incredibile. Non era sicuro di quanto tempo fosse passato, mentre salutava amici di famiglia e conoscenti, stringendo mani e annuendo alle conversazioni. Regulus lo guardava in modo strano, ma a Sirius non importava. Una voce forte fece breccia nella sua mente annebbiata.

"Allora sei un Grifondoro, ay? Scommetto che in quella casa ce n'è di tutti i colori." Vincent Parkinson, il patriarca della famiglia Parkinson, gli stava parlando. Concorda, disse la voce, dimostra i valori giusti.

"Oh sì," rispose Sirius. "È pieno di Sanguesporco e di meticci, è davvero una vergogna." Vagamente, ricordava di non aver voluto dirlo, ma non importava, perché si sentiva come se stesse per galleggiare via.

"Maledetto Silente," brontolò Parkinson. "È un oltraggio che gli lascino gestire il posto."

"Sì, è vero," concordò sua madre. "Ma i tempi stanno cambiando, Vincent, sono sicura che lo sai. Devi assicurarti che sia chiaro a tutti dove si trova la tua lealtà."

Parkinson si spostò a disagio. "So che all'inizio ero inquieto, Walburga, ma non devi dubitare di me. I Parkinson sono fedeli al Signore Oscuro, lo siamo da Giugno. Non possiamo parlarne apertamente, per ovvie ragioni, ma quando sarà il momento, faremo tutto il necessario."

"Sono felice di sentirlo," rispose sua madre. "Vieni, Sirius, non abbiamo ancora parlato con i Bulstrode." Lui la seguì obbediente, e fece una conversazione simile con Marcus Bulstrode. Niente sembrava reale, si rilassò in un senso di calma travolgente.

Non si accorse nemmeno che stavano andando via finché non fu di nuovo a Grimmauld Place.

"Che ti succede?" Regulus sussurrò. "Ti comporti in modo strano!"

"Sto bene," rispose Sirius, confuso. Rimase lì nel corridoio, immobile, sprofondando nella sensazione. Da qualche parte in lontananza, poteva sentire i suoi genitori parlare.

"Bene, ora siamo a casa, Walburga, toglilo da quello!"

"Non credo che sia ancora il caso di farlo, Orion. Non è molto più piacevole questo figlio?"

I Want To Be GoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora