Le automobili grigie della polizia governativa richiamavano l' attenzione della popolazione, attraversando sin dalle prime ore del mattino le strade della città di Seaport ed invitavano la popolazione a presentarsi al vecchio capannone della Dogana per compilare i moduli relativi al censimento generale obbligatorio della popolazione .
L' eco del megafono risuonava anche ai piani alti degli edifici , raggiungendo anche i quartieri più squallidi dove le persone vivevano ammassate in condizioni di estremo disagio .
Per giorni la voce metallica rimbombò come un martello che modella il ferro col calore del fuoco. Divenne chiaramente impossibile sottrarsi a quell' obbligo sostenendo di non esserne stati informati .
Inoltre vennero affissi nuovi manifesti in cui campeggiava il logo di una piramide circoscritta ad una circonferenza , il medesimo che comparve nelle nuove divise della polizia e dei membri del Governo .
Il pensiero del ministro Paul Envard , sintetizzato in un simbolo , una società piramidale e la ciclicità stessa dell' esistenza : " Nasci, produci , crepa " , già avveniva da sempre in fondo , perché la storia é ciclica , si ripete con i medesimi schemi , solo in epoche differenti .
La gabbia in cui il povero é imprigionato , da quando apre gli occhi al mondo , non consente vie d' uscita , una predestinazione senza scampo . I ceti più umili vedranno il mondo dei più fortunati attraverso le sbarre della loro gabbia .
Quel simbolo della New Society , sintetizzava il destino di quei miserabili che popolavano la zona costiera dello stato di Terra Nueva , uomini senza più sogni , solo bisogni ma irrealizzabili .
La moglie di Al , Gina , osservava dalla finestra del suo angusto bilocale , l' auto della polizia governativa transitare per l' ennesima volta nella strada sottostante .
Il panorama dall' undicesimo piano mostrava Seaport in tutto il suo degrado .
Un pulviscolo sottile aveva ingrigito le facciate degli enormi palazzoni , centinaia di finestre tutte dannatamente uguali , destinate a spegnere le ambizioni e le singole individualità anche dei più testardi .
Il rosso del tramonto in lontananza pareva una lama che trafigge la carne e tinge di sangue il cielo , quell' evento che si ripeteva tutte le sere aveva perso la poesia di un tempo per divenire il segnale che ben presto Al , operaio e meccanico allo "Sfasciacarrozze di Seaport " , sarebbe rientrato a casa , sfinito e sudato , svuotato come un limone senza più succo .
Erik , il loro unico figlio undicenne , disegnava una storia a fumetti con impegno e rara maestria , aveva talento il ragazzo , peccato che a Seaport il suo futuro non sarebbe stato dissimile da quello del padre .
Il suono metallico delle chiavi nella toppa preannunciarono l' arrivo di Al , più scuro del solito nel volto .
" Il Governo ha organizzato un censimento , ovviamente obbligatorio , ci schederanno come bestie per il macello . Dobbiamo senza indugi prepararci a partire . "
Al osservò Gina ed Erik ed il loro sguardo sorpreso .
" Quanti risparmi abbiamo ? Il gruppo del seminterrato organizza un viaggio , una traversata per Nordsand . Ognuno di noi contribuisce con il proprio denaro per creare un fondo per la partenza . Occorre preparare la barca per affrontare l' oceano ed acquistare i viveri necessari . Ho dato la mia disponibilità , non intendo morire a Seaport ."
Lo sguardo di Gina lasciò intendere che i loro risparmi erano finiti da un pezzo , Al non ne fu sorpreso .
" Possiamo impegnare queste . " Gina si sfilò la fede che portava al dito e la diede ad Al con gli occhi velati di lacrime .
" Con il tuo ed il mio anello ricaveremo abbastanza per garantirci la partenza . Se vai al banco dei pegni domani avremo il denaro a disposizione . Né io ed Erik abbiamo intenzione di morire a Seaport . "
Erik alzò lo sguardo e sorrise mentre con il pollice alzato strappò un sorriso a tutti .
" Una traversata dell' oceano , non ci posso credere . Chissà cosa si prova a navigare nelle acque blu e profonde del mare . "
Al si portò il dito sulle labbra ed abbassò la voce : " Non fatene parola con nessuno . Partiremo in clandestinità , non possiamo rischiare che tutto vada a monte . Silenzio é la parola d' ordine ."
" Va bene Al , terremo la bocca chiusa ma per il censimento che dobbiamo fare ? Dicono sia obbligatorio ."
" Ne parlerò con gli altri stasera . Sentirò che hanno intenzione di fare .Adesso Gina devi solo stare tranquilla ed acqua in bocca . Anche tu Erik , mi raccomando ."
Erik annuì mentre Gina si apprestava a servire la cena , zuppa di fagioli e pane raffermo .
" Non c'é olio in tavola , Al . Il prezzo é di nuovo rincarato e per ora useremo lo strutto . A malapena sono riuscita a far la spesa e.." Al la interruppe con un cenno della mano .
" So bene i prezzi e la miseria che c'é in giro che non é solo la nostra . Con quello che possiamo permetterci é un miracolo avere ancora qualcosa da portare a tavola ."
" Cosa potremo portare per il viaggio ? Io ho i miei colori ed i miei fumetti . Non so nemmeno se basterà una valigia per contenerli . " Erik sembrava già preso dai preparativi mentre Al ne smorzò subito l' entusiasmo .
" Il bagaglio dovrà essere ridotto al minimo , non ci siamo solo noi . E' anche una questione di stabilità della barca . Non é un viaggio di piacere , ricordatevelo . Non é esente da rischi , perché l' oceano é imprevedibile , basta un guasto meccanico e siamo fottuti . Ma lo siamo anche se restiamo a Seaport ."
Le parole di Al smorzarono l' eccitazione di Erik e lo sguardo di Gina si incupì .
" Non può sempre andar tutto male , Cristo Santo . Abbiamo diritto anche noi miserabili ad una vita decente . Ti prego Al , almeno un po' di ottimismo ."
Al abbozzò un sorriso , mentre osservò l' orologio appeso alla parete della cucina .
" Sono quasi le otto . Tra mezz' ora dovrò essere al seminterrato per discutere dei preparativi . A breve se tutto va bene saremo lontano da tutto questo squallore ."
Gina osservò Al transitare nella stradina sottostante , mai gli era sembrato così piccolo e fragile .
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BLU
ActionBLU , così la popolazione chiama l' oceano con un misto di timore ed ammirazione , divide la misera realtà quotidiana da un mondo ignoto ma carico di aspettative . Fuggire , rischiando la propria vita , attraversando l' oceano o restare a Seaport...