Ed entrò nella clinica del dottor Timmer , l' odore di candeggina gli solleticò un conato di vomito che represse a fatica . Non aveva dormito tutta la notte , nausea e dolori di stomaco l' avevano tormentato e per di più i rimorsi di sapere Lisa prigioniera del sadismo del dottor Timmer avevano contribuito ad acuire i suoi patimenti .
Chi era stato rinchiuso nella sezione Irrecuperabili non era più uscito con le sue gambe .
Il dottor Timmer ne osservava la lenta agonia dal suo studio , attraverso la telecamera , ne godeva dello spettacolo affascinato come un bambino .
Assistere allo spettacolo di un uomo morente , la fame d' aria e il sollevarsi sempre più lento della gabbia toracica mentre gli occhi vitrei spalancati sono persi nel limbo , un evento solenne ed unico a cui solo pochi eletti come lui potevano assistere in religioso silenzio.
Le immagini registrate venivano con cura archiviate e catalogate ed il dottor Timmer era così geloso del suo archivio personale da conservarlo chiuso a chiave nel suo studio .
Ed sapeva dell' esistenza delle telecamere e dei filmati che documentavano il lento supplizio dei condannati , così come i dipendenti della clinica , esecutori asettici dei voleri del dottore .
Le cosiddette stanze di persuasione nelle quali venivano condotti i cittadini di Seaport più malleabili si affacciavano sul corridoio a sinistra della struttura , pazienti dallo sguardo assente accedevano all' interno di esse per ascoltare il sermone dei formatori del metodo Timmer .
Persuasione spesso ottenuta con l' ausilio di scariche elettriche che trasformavano quei pazienti in individui senza più alcuna identità .
" Una nuova società in cui ognuno contribuisce al benessere della nazione , in cui l' individuo si perde nel Tutto . "
"Quale Tutto ? Il benessere di pochi privilegiati con il portafoglio gonfio di denaro ? " Le certezze di Ed iniziavano ad incrinarsi come un vetro crepato , in questa società degli orrori in cui i diritti del popolo sono solo pretese , lui da che parte era?
Gli avevano promesso un posto in posizioni di comando , lui che aveva iniziato la gavetta pattugliando le strade in turni massacranti ed occupandosi di ordine cittadino tra le vie sudicie di Seaport , per poi passare a dirigere la polizia governativa tra scartoffie e grane .
Sedere ai posti di comando e godere di un meritato riposo , soggiornando nell' isola di Watland in una casa dotata di tutti gli agi , respirando aria salubre e bevendo soprattutto acqua pulita era un premio meritato che avrebbe preteso , ora più che mai perché sentiva che era sul punto di cedere .
Timmer a breve avrebbe ricoperto la carica di Ministro della salute e del benessere , insieme al suo amico Paul Engard entrambi premiati per il loro cinismo , mentre per Ed non ci fu una parola di elogio da alcuno per i suoi meritati servigi al Governo per il mantenimento dell' ordine e della sicurezza.
Si diresse verso lo studio del dottor Timmer mentre lo sguardo cadde sulla sezione Irrecuperabili .
Un lungo corridoio stretto e buio in cui chissà quali orrori attendevano i reclusi , Ed esitò un attimo e l' imboccò . Nessuno poteva impedirgli l' accesso in quanto responsabile della polizia governativa , il personale di sorveglianza protetto da uno schermo di vetro lo scrutò con sorpresa . Era chiaro che nessuno lì dentro riceveva visite e tanto meno da un un personaggio così in vista a Seaport .
" Vorrei un colloquio con Lisa Sandman . " La voce di Ed tradì un' onda di emozioni che a stento ricordava .
" Beh , i colloqui li deve autorizzare il dottor Timmer per iscritto e non credo .." Il vigilante con voce esitante sembrò ridestarsi da un torpore mentre imbarazzato si guardava intorno con l' aria di chi ha smarrito qualcosa .
" Ho l' autorizzazione orale non scritta , ne ho firmato insieme al dottor Timmer i moduli per la detenzione , qual é il problema ?" Ed sentiva accrescere un fastidio per quel tizio che appariva rintontito , quasi anestetizzato .
" Nessun problema . Se lo dice lei .." Il vigilante sfilò il pesante mazzo di chiavi che portava alla cintura dei pantaloni ed aprì le sbarre di sicurezza che davano l' accesso alle celle dei reclusi .
" Mi segua , ma si trattenga solo pochi minuti . Non voglio guai e ci tengo al posto io . " Il vigilante gli indicò la cella di Lisa . " E' la numero tredici . Giri in senso orario la leva per sbloccare lo sportello , finito lo richiuda con cura . Il colloquio avviene attraverso quella feritoia , é proibito ogni contatto diretto . "
L' uomo si allontanò mentre Ed si avvicinò alla cella , in preda ad un' angoscia che non ricordava di aver mai provato .
Girò la leva e sbloccò la piccola feritoia . " Lisa , sono il colonnello Ed Rock ." Un silenzio avvolto da una fitta oscurità lasciò temere il peggio , era arrivato troppo tardi ed i rimorsi l' avrebbero tormentato in eterno .
Una flebile voce si avvicinò alla sportello . " E' lei colonnello ? La prego mi tiri fuori di qui , accetterò le vostre condizioni . La prego non voglio morire ."
Ed non riusciva a scorgere il viso di Lisa attraverso la stretta feritoia ma riuscì ad intravedere la mano che cercava di farsi largo per avanzare verso il colonnello .
" Farò del mio meglio per tirarti fuori di qui . Non ti garantisco niente . " Ed le sfiorò la mano , un 'onda di emozioni inaspettatamente lo travolse . Non se l' aspettava , non era da Ed , qualcosa a mano a mano si stava incrinando in lui , era stato sufficiente osservare le cose da una diversa prospettiva e tutto finiva per assumere un significato differente .
Rimorsi e rimpianti sono come coltelli in una ferita infetta e destinata a non rimarginarsi .
La voce di Lisa incrinata dal pianto sussurrò :" Voglio vivere da donna libera ."
Quelle parole lo colpirono come una fucilata , la libertà , non ci aveva mai pensato .
La libertà , di pensare , agire , scegliere , essa stessa é vita .
Ritornò verso l' uscita mentre i dolori sordi allo stomaco continuavano a fargli compagnia .
Temeva che quel malessere che andava avanti da mesi non fosse solo una semplice intossicazione alimentare ma il sintomo di qualcosa di più serio e terribile .Il vigilante lo salutò con un cenno del capo mentre Ed si dirigeva verso lo studio di Timmer , facendo tappa prima nella toilette pubblica .
Si osservò allo specchio. Un colorito giallognolo iniziava ad impossessarsi del suo viso e due vistose occhiaie scure l' atterrirono .
Anche per lui forse era giunta la selezione naturale tanto teorizzata ?
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BLU
AksiyonBLU , così la popolazione chiama l' oceano con un misto di timore ed ammirazione , divide la misera realtà quotidiana da un mondo ignoto ma carico di aspettative . Fuggire , rischiando la propria vita , attraversando l' oceano o restare a Seaport...