Il rumore dei macchinari riusciva a sovrastare la radio degli infermieri nel reparto di terapia intensiva all' ospedale Saint Maurice di Rotterdam .
L' infermiera controllava i pazienti collegati ai dispositivi di monitoraggio , fili e cannule si intrecciavano sui loro corpi cerei ed immobili .
Il personale in rari casi assisteva ad un risveglio , ma quando accadeva era un autentico miracolo che premiava anche il loro duro lavoro , fatto di gesti sapienti e consueti .
La donna incrociò gli occhi aperti del paziente più giovane e vide la sua bocca muoversi emettendo flebili suoni . L' infermiera corse ad avvertire il medico nella stanza di guardia , era sollevata al pensiero che quel ragazzo , la cui identità per il momento era sconosciuta , avesse riaperto gli occhi .
Il medico percorse il corridoio a passi sostenuti e giunto di fronte al giovane constatò che i parametri vitali apparivano piuttosto soddisfacenti , considerando le condizioni in cui era giunto in ospedale un paio di mesi orsono .
Denutrito , disidratato e privo di conoscenza , Sam era stato recuperato da una portacontainer nel bel mezzo dell' oceano , durante la rotta di navigazione i sanitari a bordo si erano prodigati per fornirgli le cure necessarie ma le condizioni del giovane parevano lasciar poco spazio all' ottimismo .
L' arrivo al porto di Rotterdam ed il ricovero all' ospedale del giovane naufrago rappresentavano l' ultima possibilità di riportarlo alla vita . Il mistero di come fosse sopravvissuto nel bel mezzo del nulla e per quanto tempo , sarebbe stato chiarito solo dal suo ridestarsi .
Era di fronte ai sanitari , esile e dallo sguardo smarrito , il corpo scosso da brividi , incapace di comprendere in quale mondo fosse approdato .
Fotogrammi confusi affollavano la sua mente , tutto pareva ancora galleggiare in un blu abbagliante , una moltitudine di visi l' osservavano , alcuni sfuocati , altri così vividi da fargli battere il cuore .
Nel suo vagare sospeso in chissà quale dimensione , d' un tratto ricordò di essersi addormentato , mentre l' acqua lo stringeva in un abbraccio prorompente e la mano di Telma cercava di sfiorarlo invano .
" Sam , Sam , Sam.." poi più nulla . Ricordò il manto di Attesa su cui appoggiò il capo prima di perdere conoscenza .
Forse dopo quel tragico naufragio aveva vagato nel bel mezzo dell' oceano , dove era stato avvistato e recuperato da marinai in rotta verso un porto europeo .
Non era approdato su nessuna isola deserta ma possibile preda del delirio l' aveva solo sognato quel paradiso di acqua e sabbia finissima . Quella grotta in cui caratteri incisi sulla pietra marcavano il tempo e nella quale si era accovacciato , sfinito , in cerca di riposo.
Che ne era stato di Attesa ? Anche lui inghiottito nelle viscere dell' oceano , insieme a Telma e agli altri ?
" Come ti chiami ? " L' infermiera si avvicinò e Sam poteva sentire il suo profumo dolce e penetrante entrargli con prepotenza nelle narici .
" Sam , mi chiamo Sam ." Le parole gli uscirono a fatica , sentì che tutto gli costava energia anche solo respirare , un sole deciso lasciava filtrare i suoi raggi dalla tapparella alzata a metà , udì rumori di clacson e di auto in lontananza e pensò a Seaport .
Ricordò il seminterrato di Telma ed i preparativi per la traversata , le strade sporche della cittadina , l' afa e il tanfo delle fognature .
" Sono a Seaport ?" Sussurrò con fatica all' infermiera quelle parole , temendo che il destino l' avesse beffato riportandolo là da dove era fuggito .
" Sei a Rotterdam , in Europa , a migliaia di chilometri di distanza . "
Sam sorrise alla donna , si sentì sollevato , in qualche modo era riuscito a lasciarsi tutto alle spalle , Seaport ed il suo squallore .
Era solo , nessuno con cui condividere il traguardo , come un albero sradicato , avrebbe dovuto metter radici altrove , contando solo su se stesso .
Richiuse gli occhi , aveva ancora bisogno degli effetti benefici di un sonno rigeneratore .
Dormire profondamente , senza esser tormentato da incubi , recuperando energie e vigore .
Prima di chiudere gli occhi sentì che qualcosa di grande ed inatteso era accaduto .
Se il destino aveva voluto regalargli una seconda possibilità doveva esser pronto a coglierla .
Tutto quello che gli era accaduto per forza doveva far di lui una persona migliore , non aveva nulla , se non la sua esistenza e non era cosa da poco .
Cadde in un profondo sonno ristoratore , mentre a migliaia di chilometri di distanza la devastazione aveva cancellato Seaport e le zone costiere .
I giornali e le televisioni riportavano con clamore la catastrofe , non si avevano notizie precise su quanti erano rimasti sepolti da fango e detriti , oppure risucchiati dall' oceano che con rabbia aveva scaricato le sue acque salate persino nell' entroterra .
La piccola isola di Watland era stata di fatto cancellata , le lussuose abitazioni dei potenti erano state rase al suolo da venti eccezionali , il livello dell' acqua era salito sino a coprire i rigogliosi giardini delle abitazioni e gli interni addobbati con sfarzo .
Tom Willard e la sua famiglia assistettero impotenti alla furia dell' uragano BLU , così venne battezzato dai media internazionali , i loro corpi non vennero mai più ritrovati .
Tom era all' oscuro che i suoi colleghi Kitten ed Ilgado con largo anticipo , si erano rifugiati con le loro famiglie nell' entroterra evitando l' ecatombe , così come Zac Hammer , fresco sostituto di Ed Rock .
Il timido pupillo di Tom si era rivelato alquanto scaltro , aveva in serbo ambizioni da realizzare ed era convinto che da una tale tragedia potessero sorgere opportunità impensabili per la sua carriera .
Zac si convinse sempre più che per fare denaro e garantirsi una vita agiata occorreva una buona dose di cinismo e slealtà , scendere a compromessi mostrando il volto migliore ma pronti ad abbandonare la nave prima che affondasse e finisse per travolgerlo .
Ripensò a Paul Envard ed al tempismo con cui aveva fottuto tutti , nessuno escluso .
Intanto il sole iniziava a riemergere con decisione dal cielo a sorpresa terso , indurendo la distesa di acqua e fango che aveva sommerso le terre del Dipartimento due , il Greenland .
L' acqua scaricata dall' uragano Blu era anche troppa adesso , aveva riempito gli invasi ed ora occorreva richiedere aiuto esterno per bonificare l' intero stato .
La ricostruzione poteva rivelarsi un affare e molti , anche da lontano , si sarebbero fatti avanti per guadagnarci qualcosa . Zac ne era convinto .
Intanto le migliaia di morti sulla costa , non erano nei pensieri di nessuno , furono semplicemente lasciati al naturale decomporsi mentre il volo degli elicotteri iniziò a divenire sempre più frequente nello stato di Terra Nueva .
Sorvolare e progettare un piano di rinascita erano divenuti una corsa a chi arrivava primo , non c'era nemmeno da sporcarsi le mani , gli affari si sarebbero fatti in maniche bianche di camicia .
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BLU
AzioneBLU , così la popolazione chiama l' oceano con un misto di timore ed ammirazione , divide la misera realtà quotidiana da un mondo ignoto ma carico di aspettative . Fuggire , rischiando la propria vita , attraversando l' oceano o restare a Seaport...