RABBIA

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L' impiegata minuta dal viso pallido e affilato compilava la scheda , alzando a malapena il capo ed incrociando lo sguardo smarrito di Jason .

Ritrovarsi a Seaport dopo aver appreso la notizia della morte di Lisa l' aveva svuotato da ogni slancio ottimistico . Paul si era adoperato per procurare a Jason il certificato di morte della giovane , non c'era voluto molto , grazie ad una catena di solidarietà partita dal quartiere Termitaio .

Quel foglio scarno , contenente poche righe dichiarava la morte di Lisa per arresto cardio circolatorio nella sezione detentiva della clinica del dottor Timmer , a cui aveva fatto seguito la cremazione . Per aver diritti sulle sue ceneri occorreva dimostrare di averne titolo e Jason per la sterile burocrazia era solo un estraneo .

La donna osservò il documento di Jason con attenzione e glielo restituì con sufficienza .

" Non ha partecipato al censimento , vedo . Era obbligatorio ." Abbassò gli occhiali sulla punta del naso e Jason non riuscì a nascondere il disagio . La donna proseguì con un' aria di superiorità e disprezzo che non si curava di nascondere .

" Il lavoro non manca , specialmente nei settori meno qualificati . Favorire l' occupazione é l' obiettivo primario del governo , anzi direi é obbligatorio contribuire al benessere della nazione e.." Jason non lasciò che la donna terminasse la frase , ne era infastidito e desiderava solo lasciare quell' ufficio angusto dall' odore di muffa .

" Non mi spaventa l' idea di lavorare , anche nei settori meno qualificati e immagino meno retribuiti ." Jason non riuscì a reprimere la vena polemica e la donna ricambiò il suo sguardo stizzita .

" Beh , eccolo servito . Abbiamo bisogno di personale per la squadra di sanificazione cittadina. E' un lavoro impegnativo ma la paga é puntuale e dignitosa . Quindi da quando potrebbe cominciare ? La richiesta riveste carattere di urgenza . "

Jason fu percorso da una scarica elettrica , soprattutto al pensiero che la donna non avesse indagato sulle motivazioni che l' avevano portato a Seaport , ponendo domande scomode .

" Posso iniziare anche subito . La voglia di lavorare non mi manca ."

" Si presenti domattina alle cinque qui davanti . Un mezzo la porterà sui luoghi di lavoro. Porti con sé questo modulo compilato . "

La donna non attese la sua risposta e dopo aver invitato il prossimo ad accomodarsi, gli mostrò le spalle . Jason guadagnò l' uscita sollevato , la canicola maleodorante di Seaport lo riaccolse.

Aveva un lavoro , sebbene nemmeno in lontananza si avvicinasse alle sue aspirazioni .

Si avviò in direzione del Termitaio , sollevato ma nel contempo abbattuto .

Lisa era morta e non aveva nemmeno le sue ceneri , più che abbattuto avrebbe voluto dar sfogo alla sua rabbia . Contro chi era un mistero . Il dottor Timmer era appena stato ufficialmente nominato Ministro della Salute e senza dubbio avvicinarlo era impensabile e rischioso .

Jason all' improvviso fu attraversato dall' impulso irrefrenabile di vedere almeno esternamente la clinica e dopo pochi minuti di attesa salì su un autobus grigio e sovraffollato . L' odore di sudore e di piedi era insopportabile , Jason non ricordava un odore tanto acre e raggiungere la clinica divenne un autentico calvario .

Operai con i vestiti sudici e maleodoranti stipati in uno spazio asfittico , chiusi in un mutismo assoluto e con lo sguardo perso nel vuoto . Jason vide la clinica , la cui mastodontica costruzione svettava sulla collina di Seaport , accanto alla ciminiera del Crematorio .

Scese dall' autobus e si accorse di esser percorso da un' ondata di emozioni intense .

Lo sguardo velato dalle lacrime poteva intravedere il getto di fumo che saliva dal Crematorio e pensò a Lisa , le cui ceneri forse erano divenute nella migliore delle ipotesi parte della stessa aria che stava respirando .

La facciata austera della clinica con quasi tutte le tapparelle serrate rendevano tutto più inquietante . Quali orrori accadevano lì dentro non voleva nemmeno ipotizzarlo .

Jason era così scosso che non si accorse dell' arrivo di una grossa auto che dal vialetto si dirigeva verso la clinica . Il vetro posteriore del passeggero era parzialmente abbassato e riuscì ad intravedere lo sguardo dell' uomo che sedeva all' interno dietro l' autista .

Gli occhi dell' uomo grigi e freddi lo squadrarono per un istante ma a Jason fu sufficiente per capire che si trattava senz' altro del dottor Timmer fresco di nomina .

Il pesante cancello in ferro su richiuse di fronte a Jason mentre l' auto scura salì diretta alla clinica . Lo sguardo di quell' uomo era quanto di più glaciale e sprezzante avesse mai incrociato .

Jason trascorse interminabili minuti di fronte al cancello chiuso , consapevole che se avesse tentato di introdursi lì dentro non ne sarebbe uscito più con le sue gambe .

Pensò al suo nuovo lavoro e all' opportunità che forse avrebbe potuto donargli per incontrare faccia a faccia quell' uomo .

La vendetta iniziava a farsi spazio nella testa di Jason e questo non lo tranquillizzava affatto , Lisa non l' avrebbe condivisa .

Considerava la vendetta un inutile dispendio di energie , soprattutto perché per la morte non c'era rimedio . Cagionare altra sofferenza per rimediare a quella precedente era davvero una deprecabile idiozia .

Ma Lisa non sarebbe più stata a fianco a lui per tenere a freno la sua irrefrenabile voglia di rivalsa . Jason sbollì la rabbia ritornando a piedi al Termitaio , era quasi buio e le strade erano semideserte , sporadiche auto della polizia governativa sfrecciavano senza degnarlo di uno sguardo .

Raggiunse il quartiere comunicando a Paul la notizia della nuova assunzione e accennando all' incontro con il dottor Timmer .

" Non penserai di fare qualche sciocchezza , Jason ?" Paul l' osservò stupito mentre lo invitò ad entrare a casa sua per la cena .

" Non ho fame Paul e per il momento non ho intenzione di far nulla . Domani mi aspetta una lunga giornata , accetterò il tuo invito volentieri domani sera . "

Paul non rispose ma era preoccupato . Se Jason avesse commesso un' imprudenza la polizia avrebbe fatto irruzione al Termitaio e sarebbero stati tutti spacciati .

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