Capitolo Diciannove

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A Ornella per poco non lasciò cadere la tazzina del caffè quando Ilenia silenziosa come un gatto le si avvicinò alle spalle e, con un entusiasmo spropositato, esclamò:
"Sai che giorno è oggi?"
"Mi hai fatto prendere un colpo!"
"Scusa." disse Ilenia mentre prendeva posto assieme a Chiara al tavolino che Ornella occupava, oramai, da qualche minuto.
"Allora, sai che giorno è oggi?" ripeté la ragazza.
"Oggi è dieci agosto."
"E...?"
Ornella scosse la testa, proprio non capiva che cosa Ilenia stava cercando di dirle.
"Le stelle cadenti, Ornella!" disse Ilenia a voce troppo alta, facendo girare un paio di persone verso di loro.
"Stavo pensando," continuò, con l'entusiasmo iniziale "perché non organizziamo qualcosa da fare?Potremmo cenare in spiaggia tutti assieme e rimanere a guardare le stelle."
I tutti di cui parlava erano Letizia e i suoi amici, Ilenia aveva messo gli occhi addosso a uno dei ragazzi, cosa per cui Chiara non si lasciava mai sfuggire l'occasione per prenderla in giro.
"Vuoi guardare le stelle accanto a Cristiano e così che quando ne vedrai una cadere esprimerai il desiderio che ti baci?"
"Non rispondo, Chiara; non lo sai che se si dice il desiderio a voce alta non si avvera?"
La serietà con cui Ilenia aveva pronunciato quella frase aveva provocato una fragorosa risata dell'amica e ancora una volta la avevano attirato l'attenzione di tutto il bar.
"Allora che ne dici?" tornò alla carica Ilenia.
"Perché no?" rispose Ornella.
"Sicura? Magari tu e Valeria avevate altri piani."
C'era stata una noncuranza ostentata nel tono di Ilenia e Ornella credeva di sapere da dove derivasse.
Ilenia, osservatrice piuttosto scarsa, a differenza della sua migliore amica non si era mai accorta del fatto che Ornella e Valeria si erano praticamente annusate fin dal primo giorno in cui si erano conosciute.
Il pomeriggio prima, però, mentre si trovavano tutte in spiaggia, aveva cominciato a scrutare le ragazze, piuttosto confusa.
Ornella, infatti, dopo aver fatto una nuotata, si era seduta in mezzo alle gambe di Valeria e si era appoggiata a lei, mentre questa le cingeva la vita.
Via via che analizzava la situazione, la confusione di Ilenia si era trasformata in stupore, era evidente dall'espressione del suo viso,  e Ornella non sapeva se Chiara avesse in seguito confermato i sospetti dell'amica, ma era ormai ovvio che la ragazza avesse finalmente capito cosa stava succedendo.
A quanto pareva, però, Ilenia era piuttosto impacciata ma Ornella ci teneva a farle capire che non aveva alcun motivo per esserlo, perciò, le sorrise rassicurante e disse:
"Nessun piano e sono sicura che per lei vada bene passare la serata tutti assieme. Ma puoi chiederglielo tu stessa, dovrebbe raggiungerci tra poco."
Per qualche motivo Valeria era in ritardo. Quella mattina, quando Chiara aveva proposto di fare colazione assieme, la ragazza non aveva risposto al gruppo. Aveva risposto, però, al buongiorno di Ornella, anche se lo aveva fatto in maniera insolitamente laconica.
Arrivò dieci minuti più tardi e a Ornella sembrava, ancora una volta, che ci fosse qualcosa di diverso in lei.
"Sai che giorno è oggi?"
Ilenia le aveva riservato la stessa accoglienza ma Valeria diede una risposta enigmatica.
"Certo che so che giorno è oggi, tutti continuano a ricordarmelo."
Ilenia non si scompose e andò avanti con il suo copione.
"Siccome oggi è dieci agosto, ho pensato che potremmo coinvolgere Letizia e gli altri, cenare in spiaggia e rimanere a guardare insieme le stelle cadenti. Che ne pensi? Ornella ha già detto di sì."
"Quello che volete andrà benissimo per me."
La risposta era stata piuttosto disinteressata e per il resto della colazione Valeria, rimase sulle sue; sembrava distratta da qualcosa, inoltre, le altre non potevano sentirlo perché erano lontane, ma Ornella, che le era seduta accanto, aveva sentito il cellulare della ragazza vibrare numerose volte, senza che, però, Valeria si prendesse nemmeno la briga di guardare il display.
Ornella si scoprì un po' gelosa. L'atteggiamento distaccato unito all'insistenza con cui il cellulare stava vibrando, le fecero sorgere il sospetto che si trattasse di una ragazza. Una ex che l'aveva ricontattata e per cui la ragazza provava ancora risentimento, o peggio ancora era stata lei stessa a contattarla, ma, adesso, non rispondeva solo perché era in compagnia.
All'ennesima notifica, Valeria tirò finalmente fuori il cellulare dalla tasca e Ornella scoprì che non c'era nessuna ragazza. Le chiamate erano da parte della madre, e c'era anche un messaggio del padre sul quale che riuscì a leggere.

Se mi innamoro sotto le stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora