<Ho fatto di tutto per tirarti su il morale dopo che quest'idiota ti ha tradita. Passavi intere giornate rinchiusa nella tua stanza a piangere e deprimerti e io non potevo sopportarlo. Sfortunatamente, nessun mio tentativo ha avuto l'effetto desiderato. La notte continuavi a versare fiumi di lacrime nella solitudine della tua stanza, convinta che nessuno ti avrebbe sentita. Ma io ero sempre lì. Mi accasciavo a terra contro la porta chiusa della tua camera e piangevo insieme a te, dandomi dello stupido per non riuscire ad aiutare neppure mia sorella>
Il racconto di Mark scuote non poco Olivia. La meraviglia e l'incredulità nei suoi occhi sono l'unica risposta al dolore del fratello. Anche Erik rimane a guardarlo stupito, immagino che neanche lui abbia mai visto oltre la corazza del ragazzo dagli occhi verdi. Trent, al contrario, non sembra affatto meravigliato. Tra i presenti, solo io e lui sappiamo che Mark ha un gran cuore, verità che per il bene della sorella adesso sta svelando.
<Siccome con te fallivo ogni volta, ho deciso di dare una mano a chi magari avrei potuto aiutare per davvero. Così, mentre in te si è via via sviluppata una concezione errata di me, negli ultimi mesi io ho cercato di dare una nuova speranza a chi credeva di non poter più andare avanti. Ho dimostrato a chi pensava di dover rimanere ferma che non tutto era perduto, che le sfide che gli sembravano insuperabili andavano solamente affrontate insieme>
Lo sguardo afflitto di Mark colpisce il mio cuore.
<Ciononostante, continuo comunque ad avere i sensi di colpa per non essere riuscito ad aiutare Ol>
Forse non smetterà mai di avercela con se stesso per questo.
Una lunga serie di applausi interrompono il toccante momento.
<Ma bravo, vedo che la fantasia non ti manca. Per un attimo stavi convincendo persino me>
La voce di Erik è super irritante, mi viene voglia di sostituirgli le corde vocali con una fisarmonica, perlomeno non sparerebbe stronzate.
<Andiamo, Olivia, non ti sarai veramente lasciata abbindolare dal commovento discorso del tuo fratellone>
L'aria di superiorità di Erik mette a dura prova i miei nervi. Chi si crede di essere?
<Siamo gemelli, coglione>
Rimango esterrefatta. Olivia ha appena risposto a tono al suo ex? Se è un sogno vi prego non svegliatemi.
<Come?> domanda Erik.
Ol gli rivolge uno sguardo accusatorio che di certo non lo lascia indifferente.
<Io e Mark siamo gemelli, coglione> ripete determinata.
<Perché rispondi così? Che ti ho fatto di male?>
Sta scherzando, spero.
<Guarda, manco ti rispondo. Parlare col muro sarebbe più soddisfacente>
Vai, Ol, distruggilo.
<Ma...>
<Ma cosa, sentiamo. Hai per caso bisogno che ti faccia un ripasso veloce? Sei talmente coglione da credere di potermi prendere ancora in giro? A causa tua ho trascorso gli ultimi sei mesi pensando che tutti i ragazzi siano delle merde. Ho rifiutato decine di avance per paura di essere ferita di nuovo, mi sono rinchiusa in me stessa convinta di dover rimanere per sempre da sola per evitare che qualcun'altro mi ferisse come hai fatto tu. Sono arrivata persino a dubitare di mio fratello, cominciando a ritenerlo un mostro che gioca coi cuori delle ragazze, quando l'unico che si diverte a fare una cosa del genere qui sei tu> sputa veleno Olivia.
La bile che ha accumulato negli ultimi tempi sta facendo il suo corso, speriamo non sia già finita. L'espressione di chi sa di essere colpevole comparsa sul volto di Erik è esilarante. È stato messo alle strette, e col cavolo che la passerà liscia.
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Io odio l'amore
ChickLit"Ciao, mi chiamo Elizabeth Lewis. Sono una ragazza allegra, solare, determinata e soprattutto... timida" Queste sono le parole utilizzate da Elizabeth per descriversi. Lei è una ragazza americana come tante altre. Studia, legge molti libri d'amore...