Cosa dovrei fare adesso? Sento una forte fitta alla testa, ma non riesco a smettere di pensare. Come posso disattivare il cervello quando la mia migliore amica mi odia? Ho mandato una miriade di messaggi ad Ol negli ultimi giorni e l'ho persino tempestata di chiamate, ma da parte sua non ho ricevuto alcuna volontà di sistemare le cose. Che le mie parole l'abbiano ferita a tal punto?
Ovvio, le hai detto di lasciar stare il ragazzo di cui è innamorata.
Certo, perché lui l'ha tradita, ed ora che è tornato intende farle di nuovo del male.
O forse no.
O forse si.
Inevitabilmente, non posso fare a meno di pensare alle ultime parole che Olivia mi ha rivolto.
<Erik non è Daniel, Betty, smettila di paragonare tutti a lui. Il fatto che il ragazzo che ami non prova lo stesso per te non vuol dire che l'amore vero non esiste>
Sarebbe sciocco da parte mia dire che si è sbagliata. Daniel ha rappresentato una parte di fondamentale importante nella mia vita perché possa smettere di influenzarmi. Mi ha segnata profondamente. E pensare che un giorno possa ricapitarmi la stessa cosa mi terrorizza. Se dovessi finire per innamorarmi una seconda volta della persona sbagliata cosa farei? Ripercorrerei nuovamente tutte le tappe che ho vissuto fino a questo momento? O saprei già come cavarmela?
L'aver già affrontato una situazione in passato non significa che nel presente ne saremmo ricapaci. Io, ad esempio, stavolta ho avuto bisogno di aiuto per evitare che l'oscurità mi trascinasse in un oblio di angoscia e disperazione. Senza il supporto dei miei amici e della musica non me la sarei cavata anche in questo caso.
Gli ostacoli che affrontiamo ci rendono più forti, ma allo stesso tempo ci indeboliscono. Per ogni sfida che superiamo il nostro cervello pensa "fatto una volta, lo posso fare ancora". Ma spesso i nemici che vinciamo tornano più agguerriti che mai, rivelandosi avversari portentosi che al contrario di noi non si sono lasciati andare all'ozio.
E il nome dell'ostacolo che adesso la mia migliore amica si trova davanti per l'ennesima volta è Erik. E col cavolo che gli permetto di riprendersela. Se Olivia vuole rischiare per accontentare il suo cuore speranzoso, bè, mi dispiace per lei, ma ora è giunto il momento che Elizabeth accorra in suo aiuto. Prima di prendere qualsiasi decisione deve essere cosciente della situazione e delle conseguenze che le sue scelte potrebbero comportare.
Quindi ora...
Sì, so cosa fare.
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<Cosa si stanno dicendo?>
Tento di allungare un orecchio nella loro direzione, ma Olivia ed Erik sono troppo lontani perché io possa capire anche mezza parola.
<Non ne ho la minima idea. So solo che quello sguardo non mi piace> risponde Mark.
Chiedergli di pedinare la sorella con me è stata un'ottima idea. Lui la conosce da sempre, quindi sa come interpretare ogni suo minimo gesto e conosce il significato di ogni espressione che si modella sul volto di Olivia.
<È ammaliata da lui, giusto?>
<Purtroppo si. Quel verme la sta soggiogando alla sua volontà>
L'acidità nelle parole di Mark mi porta a ricordare la prima volta in cui è stato sincero con me. Il dolore emerso dal suo discorso adesso è diventato rabbia nei confronti di Erik. È lui il colpevole qui.
<Tra quanto arriva Trent?> domando spazientita.
Più vedo Ol e il suo ex insieme più la nausea aumenta.
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Io odio l'amore
Chick-Lit"Ciao, mi chiamo Elizabeth Lewis. Sono una ragazza allegra, solare, determinata e soprattutto... timida" Queste sono le parole utilizzate da Elizabeth per descriversi. Lei è una ragazza americana come tante altre. Studia, legge molti libri d'amore...