Capitolo 1: Noi diventeremo eroi insieme e vinceremo contro tutti

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"Mamma, posso andare a casa di Kacchan?"

"Mamma, dopo la scuola Kacchan può venire qua a giocare con me?"

"Mamma, ha detto zia Mitsuki che domani vuole farmi andare a mangiare a casa sua!"

"Mamma! Io e Kacchan abbiamo giocato a fare i super eroi oggi e abbiamo sconfitto un sacco di cattivi!"

Queste sono solo alcune, pochissime in realtà, delle frasi che ogni giorno mi rimbombano nella testa, che mi riportano a quei giorni felici di quando ero bambino. Sono frasi che la mia mente porta sempre a galla, ogni secondo, ogni momento in cui mi fermo per "riposare", ogni momento in cui spengo un po' il cervello, ogni momento in cui non ho altro su cui concentrarmi, ogni momento in cui non ho nessun compito o faccenda da svolgere.

Si ripetono come un disco rotto, un loop infinito. Ogni tanto il mio cervello ne pesca una nuova in non so quale sua parte nascosta, la riporta in superficie, e questa mi arriva alla mente come se fosse quasi una pugnalata al petto. Ogni volta fa sempre più male perché una nuova frase si aggiunge alle precedenti che sono sempre lì incise sul mio cuore, a ferirmi come vari coltelli che vanno ad aprire e ad allargare la ferita che si fa sempre più profonda.

Ferita che continua a sanguinare e non trova modo di chiudersi e cicatrizzarsi.

-

Non potrò mai scordarmi quel giorno particolare, un giorno come tanti altri trascorsi insieme, ma quello più di tutti mi è rimasto impresso.

<<Izuku dopo la scuola andiamo alla sala giochi?>> mi disse il mio migliore amico, io senza dire una parola, ma con un'espressione di infinita gioia stampata sul viso, annuii energicamente, cercando di stringere forte tra le mie mani il pupazzetto di All Might, che mi regalò mia madre al mio compleanno, per evitare che cadesse a terra. Anche Kacchan ce l'aveva, uguale: gli è stato regalato da sua madre e insieme giocavamo ad essere gli eroi più forti del mondo.

Io e Kacchan, subito dopo la scuola, ci incamminammo verso la sala giochi che spesso frequentavamo. Non pensavamo nemmeno di tornare prima a casa a posare i nostri zaini, in quanto a scuola c'era la mensa dove ogni giorno mangiavamo e non avevamo intenzione di perdere nemmeno un secondo del nostro pomeriggio fantastico.

La sala giochi è il posto dove ci sentivamo più eccitati in assoluto: c'erano videogiochi di tutti i tipi, la maggior parte con il nostro eroe preferito; una zona dedicata a fumetti, album da colorare, album di figurine, libri di storie; una zona dedicata alle TV dove potevamo guardare le puntate del nostro amato cartone animato e un angolo snack, il tutto a tema di super eroi con in prima linea All Might. Il nostro paradiso praticamente.

Qui eravamo completi: c'eravamo io, Kacchan e il nostro super eroe preferito, non avevamo bisogno di niente e di nessun altro.

Dopo un pomeriggio trascorso tra i videogiochi e la TV, insieme decidemmo di comprare una bustina di figurine: ne avevamo comprate già tante altre nei giorni precedenti, ma non eravamo mai riusciti a trovare ciò che più cercavamo.

Fino a quel momento.

Aprimmo insieme la bustina di figurine e per poco non piangemmo dalla gioia: la figurina di All Might che tanto desideravamo finalmente era nelle nostre mani.

Super contenti, dato che era una carta molto rara, ci fiondammo l'uno addosso all'altro e per poco non cademmo a terra, abbracciandoci.

<<Kacchan! Kacchan! Hai visto? Mi è uscito All Might!>> dissi esultando.

<<Anche a me, Izuku! Così possiamo giocare a fare gli eroi anche con questa! Perché noi diventeremo eroi insieme e vinceremo contro tutti!>> disse il mio migliore amico entusiasta, sventolando la carta di All Might in aria in segno di vittoria.

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