Capitolo 33: Ci siamo solo noi adesso, il resto non importa

352 20 143
                                    

♒︎Ricordo che i ragazzi si trovano all'ultimo anno di liceo e sono maggiorenni!

Di nuovo mi ritrovo sul letto di Kacchan, dopo un'altra festa organizzata in una sera a scuola e dopo aver bevuto un po' troppo.

A me non piace bere alcol, nemmeno a Kacchan, ma pare che questo serva ad entrambi per scioglierci maggiormente, senza pensare troppo, né a quello che stiamo facendo, né alle conseguenze. L'alcol ci disinibisce, ci fa fare quello che più ci passa per la testa in quel momento, senza vergogna, senza pudore.

Kacchan regge meglio l'alcol rispetto a me, infatti a me è bastato nemmeno un bicchiere intero di non so quale drink fruttato per far sì che non fossi più impacciato e per far sì che io non pensi due volte alle azioni che voglio fare; invece Kacchan ha bevuto di più, ma il suo comportamento è pari al mio: semi lucidità, che ci aiuta almeno a capire chi siamo, dove siamo e cosa stiamo facendo e nessuna paura o timore che possa fermarci.

Sono steso sul letto di Kacchan con la camicia sbottonata, mentre il biondo è sul mio corpo, reggendosi con le ginocchia e i gomiti per non gravare su di me. Mi bacia avidamente, come se fosse l'ultima volta che può farlo, e subito le nostre labbra diventano umide di saliva, che prende a scorrere lentamente verso il mio mento, quando il biondo entra con la lingua tra le mie labbra e la incrocia alla mia.

Senza perdere troppo tempo, inizia a spogliarmi velocemente, cercando di staccarsi il meno possibile dalle mie labbra, intanto faccio lo stesso con lui. La stanza inizia già ad essere un disastro, con le lenzuola del suo letto quasi verso il pavimento e i nostri vestiti a terra.

Con soli i boxer addosso e con i bacini incastrati, dalle labbra scende verso il collo e prende a succhiare un punto in corrispondenza della mia gola con forza. La sua erezione preme dolorosamente sulla mia, entrambe in attesa di sfogo.

<<Ka-chan...>> mugolo, tra un gemito e l'altro, gettando la testa all'indietro per fargli spazio sul mio collo, mentre sento la sua lingua calda percorrerlo fino all'orecchio. Infila le dita nel mio boxer e lo fa scivolare via con facilità, lasciandomi completamente nudo.

Si mette in ginocchio davanti a me e mi apre sfacciatamente le gambe, mentre io cerco un appiglio sul lenzuolo che per metà non c'è più, stringendolo tra le dita.

Steso sul letto, mi posiziono meglio con la testa sul cuscino in modo tale da ammirare lo spettacolo davanti ai miei occhi: i suoi addominali scolpiti che terminano con la V, la quale si va a nascondere nei suoi boxer e porta dritto al paradiso, cioè l'erezione di Kacchan, ancora coperta ma così tanto evidente attraverso quel tessuto nero ormai troppo stretto.

Steso sul letto, mi posiziono meglio con la testa sul cuscino in modo tale da ammirare lo spettacolo davanti ai miei occhi: i suoi addominali scolpiti che terminano con la V, la quale si va a nascondere nei suoi boxer e porta dritto al paradiso, c...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
That's what makes a Hero | BAKUDEKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora