♒︎I ragazzi si trovano all'ultimo anno di liceo e sono maggiorenni!
Il tempo passa, marzo è giunto e la fine dell'anno scolastico è vicina. I professori ci stanno martellando con le ultime verifiche e interrogazioni, prima di stabilire i voti finali.
Ormai tutti i documenti necessari al trasferimento nella UA sono già stati consegnati, i libri che mi occorrono già li ho acquistati, la lista di ciò che dovrò portare con me al dormitorio è pronta, gli orari delle lezioni ce li ho già stampati in mente... beh, direi che io stesso sono pronto.
O quasi pronto.
C'è un'altissima probabilità, anzi, è certo che io e Kacchan in qualche modo ci beccheremo lì. Ma il problema è proprio quello: in che modo?
Come reagirà? Farà finta di nulla? Farà finta di non conoscermi? Mi ignorerà? Mi tratterà di nuovo male? Se è così... insomma... non sono realmente pronto.
Non sono pronto ad essere trattato di nuovo come se fossi un sassolino sulla strada o un sacco da boxe. Non voglio soffrire ancora... non voglio che lui si comporti così con me. Vorrei che mi affrontasse, seriamente, chiarendo tutta la nostra situazione una volta per tutte, nel bene o nel male...
Anche perché, che colpe ho io? Io volevo solo stargli vicino e diventare eroe insieme a lui...
È da quando ho superato il test di ammissione alla UA che non faccio altro che rimuginare e rimuginare su dove potrò incontrarlo, su cosa potrò dirgli e su come reagirà lui, ormai è, ma in realtà lo è sempre stato, un chiodo fisso.
Una cosa che mi turba un po' è che io continuo a pensare a lui, a quella furia bionda dagli occhi rossi, e a come sarebbe il nostro incontro... ho continuato a pensarlo e a sperare di rincontrarlo, perché? Non dovrei più pensare a queste cose, dato che sono fidanzato con Shoto ormai da tempo.
Eppure, che cos'è che mi lega a lui? Che cos'è che mi tiene così unito a lui anche se siamo distanti da anni? Che legame è il nostro?
Perché, nonostante tutto, sono ancora qui a pensarlo?
Io non... non riesco a darmi una risposta.
Il rumore del clacson di un'auto bloccata nel traffico mi fa ritornare alla realtà e mi fa cancellare dalla mente quei colori, il biondo cenere e il rosso, per farmi concentrare sul marciapiede che sto percorrendo.
Sto andando a casa di Shoto, è sabato e mi ha invitato a dormire a casa sua visto che è solo in casa.
Con Shoto io sto bene, con lui ho provato le prime vere esperienze, quelle che ti fanno sentire bene, e anche una certa intimità, anche se non troppo spinta. Lui è perfetto in tutto, sì è un po' ingenuo a volte ma è anche molto astuto, è bello, bravo con il suo quirk e a scuola, avrà una carriera promettente... insomma, tutto ciò che potrei desiderare.
Eppure...
<<Izuku, finalmente sei arrivato!>> Shoto mi apre la porta sorridendomi amorevolmente, accogliendomi tra le sue braccia e baciandomi lievemente.
<<Hey, ma che buon profumino! Non dirmi che hai cucinato tu perché non ci credo!>>
<<Hai poca fiducia in me, sai?>> mette su un finto broncio: <<Ho cucinato sotto la supervisione di Fuyumi, mi ha fatto anche da assaggiatrice e ha detto che sono stato molto bravo. Perciò, questa sera ti aspetta una cenetta con i fiocchi!>>
<<Vediamo, ti farò sapere più tardi.>> rido scherzando, anche per il suo sguardo che sembra congelarmi sul posto.
Mi toglie lo zaino dalle spalle e andiamo a sistemarci in camera sua.
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That's what makes a Hero | BAKUDEKU
FanfictionIzuku fin da piccolo sogna di diventare un eroe insieme al suo migliore amico Katsuki. Tutti i bambini sognano, che c'è di sbagliato? C'è che non sempre le cose vanno come si vuole e che Izuku vede il suo sogno sfumare giorno dopo giorno fino a sgre...