Capitolo 9: La sua risposta

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Il resto della giornata fuori con mia mamma passa tranquillo, era da tanto che non trascorrevamo un po' di tempo insieme in questo modo, nella totale spensieratezza.

Anche l'ora di allenamento in palestra trascorre tranquilla, con Kaito a seguirmi e correggermi. Hitoshi è arrivato in palestra alla mia stessa ora, ma oltre ad un saluto accompagnato da un sorriso, quando è entrato nello spogliatoio, non è successo altro a causa del fatto che subito dopo è entrato un suo amico e quindi non abbiamo avuto modo di interagire.

Eppure... ci deve essere un modo per poter avvicinarmi a lui, anche se innanzitutto dovrei conoscere il suo orientamento sessuale... ma come?

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Le giornate successive trascorrono monotone, tra solita routine a scuola, compiti e palestra, dove non succede gran che con Hitoshi, a parte i soliti semplici saluti, con l'allenamento che prosegue perfettamente.

Così, passa una settimana e il giorno dell'atteso risultato del test di ammissione alla scuola superiore arriva. È previsto l'arrivo del risultato direttamente a casa per posta e questo va a comportare direttamente l'iscrizione alla scuola, in caso di esito positivo.

Tornando a casa dopo la scuola, penso e ripenso all'esito: il test è andato bene, ho risposto a tutto... quindi non dovrebbe esserci pericolo.

<<Mamma, sono a casa!>> dico con un tono di voce un po' alto, aprendo la porta ed entrando, per poi togliermi le scarpe: come sempre, un buon profumino mi accoglie dopo la giornata scolastica, mia mamma è davvero brava a cucinare!

<<Eccoti tesoro! Presto, lavati le mani e cambiati così mangiamo, è già pronto! Tutto bene a scuola? Sei stanco?>> dice frettolosamente e con una certa agitazione mia madre, venendomi ad accogliere nell'ingresso.

<<...tutto bene, mamma?>> chiedo, inarcando un sopracciglio.

<<Sì sì tesoro, è che è arrivata la lettera dalla scuola superiore e...>> si ferma, quasi tremante.

<<... e?>> la incito a continuare.

<<NON LO SO! Non l'ho aperta perché volevo farlo con te quindi presto!>> dice agitata, mentre caccia la lettera da una tasca del grembiule, sventolandola davanti a me.

Rimango per un secondo a bocca aperta: sì lo sapevo che fosse oggi quel giorno, ma l'ansia rimane sempre.

Ansioso di conoscere l'esito, mi cambio immediatamente e mi fiondo in cucina, prendendo la lettera dal tavolo: <<La apro?>>

<<Sì! Cosa aspetti?>> chiede mia madre, guardando super inquieta la lettera.

Strappo la busta e caccio la lettera dall'interno, apro il foglio cercando di rimanere quanto più fermo possibile con le mani, evitando di tremare.

Spalanco gli occhi.

<<Allora??>> chiede mia madre, curiosa della mia reazione.

<<AMMESSO!>> urlo a gran voce, con le lacrime agli occhi andando ad abbracciare mia madre, che ricambia prontamente il mio abbraccio scoppiando in lacrime di gioia.

<<Visto tesoro? Non avevo assolutamente dubbi! Il mio piccolo dottore!>> urla di gioia mia madre, mentre mi sbaciucchia le guance.

<<Ma no mamma, è ancora presto!>> le rispondo ridendo.

Il pranzo continua tranquillo, mangiando di gusto, dopo esserci liberati da una grossa ansia e fatto un sospiro di sollievo, guardando con gioia al mio futuro.

That's what makes a Hero | BAKUDEKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora