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Claire


Quando giro per la casa c'è già tantissima gente.
La festa è iniziata da poco più di un'ora e ci sono persone raggruppate in piscina, altre in sala, altre in cucina, e altre ancora in spiaggia.
Vedo Elena in sala con le sue cugine che stanno chiacchierando con delle ragazze, poi vedo Kim e Chloe in piscina, ma non vedo Bethany e Zoe.
Zoe probabilmente starà messaggiando con Harry. Da quando si conoscono quei due non si staccano più l'uno dall'altra.
Beh, c'è da dire che sono davvero carini insieme, e lui è davvero un bel ragazzo, e anche piuttosto passionale da quello che ci ha raccontato Zoe.
Sono in terrazza, da sola, a guardare il panorama e le persone che si divertono, quando sento una voce maschile dire:
«Ciao, splendore.»
Mi sembra piuttosto familiare come voce, a dire la verità.
Mi volto e rimango letteralmente a bocca aperta.
«Alex!» urlo, e gli salto addosso.
«Ciao anche a te, amore.» esclama lui, stringendomi.
Mi stacco subito da lui e gli chiedo:
«Cosa ci fai qui? Non eri con la tua famiglia?»
«Sorpresa!»
Io gli faccio un gran sorriso e lui mi chiede:
«Ti stavi divertendo prima che arrivassi io?»
«Un po', ma ora che ci sei tu mi divertirò ancora di più.» gli rispondo, gettandogli le braccia intorno al collo.
«Meno male.» mi dice lui, guardandomi le labbra.
Lo bacio a stampo, poi mi stacco da lui, ma lui mi tira a sé e mi bacia per davvero.
«Eri qui quando abbiamo parlato al telefono?» mi chiede, quando si stacca dalle mie labbra.
«Sì, proprio qui.»
«Ti è piaciuto, eh?»
«Sì, tanto.»
«Anche a me, soprattutto quando hai detto "ti sto succhiando la punta del cazzo e sto facendo su e giù con una mano". Non mi hai mai parlato così.» confessa lui.
È pieno di gente intorno a noi, ma non ci sentiranno, perché c'è la musica molto alta.
«Lo so, ma volevo essere... volgare per l'occasione. Volevo farti venire, ecco.»
«Lo so.» mi dice lui, con il sorrisetto che gli ho immaginato mentre facevamo sesso telefonico.

Dieci minuti dopo mentre sto bevendo del punch con Alex, vedo Amy abbracciare un ragazzo. Solo pochi secondi dopo riesco a vedere che è George, il suo ragazzo. Lo abbraccia fortissimo, poi si danno un bacio. Alex e George hanno fatto una sorpresa a me e ad Amy. Dobbiamo proprio essere delle ragazze fortunate se i nostri ragazzi dicono di essere impegnati ma poi vengono da noi, facendoci una bellissima sorpresa.
Sorrido guardando tutta la scena, ma il sorriso mi si smorza sulle labbra quando vedo l'espressione sul volto di Elena.
Guarda Amy e George, sorridendo, ma capisco che è invidiosa e vorrebbe essere al posto della cugina.
Come vorrei che fosse felice anche lei, come lo sono io. Sono sicura che un giorno succederà, prima o poi.
Per evitare di farla sentire ulteriormente infelice e sola prendo Alex per mano e raggiungiamo Elena, Maya, Amy e George.
«Vedo che anche tu, come il mio Alex, hai fatto una sorpresa alla tua ragazza.» esclamo io.
«Sì. Ciao, ragazzi.» ci saluta George.
«Ci siamo messi d'accordo, a dire la verità.» salta su Alex.
Io mi volto verso di lui e lo guardo con aria stupita.
«Dici sul serio?» gli chiedo.
«Sì.»
Forse ho solo peggiorato le cose raggiungendo Elena, le sue cugine e George, perché ora l'espressione sul suo volto è tutt'altro che felice, ma sono sicura che è contenta per me ed Amy.
Per fortuna qualcuno si mette a parlare con lei, in modo da distrarla. Te ne sono grata, chiunque tu sia.
Io, Alex, Maya, Amy e George chiacchieriamo, poi Elena si allontana con la ragazza che è venuta a parlarle.

«Con chi sta parlando Chloe?» mi chiede Elena, arrivando vicino a me, in terrazza.
Guardo la mia amica appoggiata alla ringhiera in piscina e noto che sta parlando con un ragazzo che non ho mai visto.
«Non ne ho idea. L'hai mai visto?»
«No. Ho chiesto anche alle altre, ma non sanno chi sia.»
«Allora l'avrà conosciuto stasera.» le dico io.
«Sicuro.»
Dieci minuti dopo Chloe vede me ed Elena e ci viene incontro tutta sorridente.
«Chi è quel ragazzo con cui stavi parlando?» le chiede subito Elena.
«Si chiama Leo e ha la mia età, ed è di New York per fortuna.» risponde Chloe.
«Sembra carino.» salto su io.
«Lo è. Ci siamo scambiati i numeri e la settimana prossima usciamo.» ci spiega Chloe.
«Wow! Chi ci ha provato? Tu o lui?» le domando io.
«Lui. Mi stava osservando da un po' e appena mi sono ritrovata da sola è venuto a parlarmi.»
«Sono contenta per te, Chloe.» le dico io, sorridendole.
Mi volto verso Elena, per aspettare che dica qualcosa, invece non dice nulla.
Improvvisamente arrivano Bethany e Zoe che ci chiedono di venire a ballare, così veniamo tutte trascinate dentro casa.
«Ho conosciuto uno, ragazze!» esclama Chloe, mentre stiamo ballando.
«Chi?» le chiede Bethany.
«Si chiama Leo. La settimana prossima usciamo.»
«Dammi il cinque, Chloe!» esclama Zoe, battendo il cinque a Chloe.
«Sono felice per te.» dice invece Bethany.
Improvvisamente Elena si allontana, dicendoci che va a cercare Maya, così sparisce fra la folla.
«Ma cos'ha?» chiede Zoe.
«Credo che sia solo un po'... giù di morale.» spiego io.
«Perché?» domanda Zoe.
«Perché Alex e George sono venuti qui per fare una sorpresa a me e ad Amy.»
«Ha solo bisogno di qualcuno.» aggiungo.
«Presto conoscerà qualcuno, me lo sento.» salta su Bethany.
«Infatti.» concordo io.
«Lo spero per lei.» dice invece Zoe.

«Ora che se ne sono andati tutti possiamo stare solo noi due.» dico io, prendendo Alex per mano e conducendolo al letto.
Visto che Alex e George sono venuti a trovarci, Alex dormirà con me nella camera rimasta vuota, mentre George dormirà con Amy nella camera che ha condiviso con Maya, e Maya dormirà insieme ad Elena.
«Non vedevo l'ora.» mi dice lui, e mi tira per il pigiama.
Cadiamo sul letto mentre ci baciamo.
Io sono sopra di lui e quando ci stacchiamo l'uno dall'altra, gli sorrido.
«È molto carino questo pigiama, ma credo che dovrebbe essere tolto.» mi dice, e mi sfila la maglietta a maniche corte del pigiama.
Non ho il reggiseno, quindi lui spalanca gli occhi quando se ne accorge.
Sono state rare le volte in cui non ha dovuto slacciarmi il reggiseno, e sono convinta che ora sia davvero molto felice di non doverlo fare.
«Si è avverata la mia fantasia della nostra telefonata erotica.» gli dico io, con un sorrisetto malizioso.
«Già. Tu sopra di me, sul letto, che mi tocchi e mi baci il petto.»
«Sì.» dico io, e mi piego per baciargli il petto.
Inizia ad ansimare piano e io sorrido sopra il suo petto.
Passo sopra i muscoli della pancia e intanto gli accarezzo il petto.
Pochi secondi dopo gli abbasso i boxer ed inizio a leccargli il pene.
«Oh...» ansima Alex.
Lo sente mugolare mentre gli sto facendo un pompino, così succhio più forte.
Lui mi ha sempre detto che sono brava a farli e che adora vedere le mie labbra carnose attorno al suo pene.
Gli accarezzo il petto mentre continuo a fargli un pompino e poi gli stringo la pelle con le dita, così lui impazzisce ed esclama:
«Oh, amore, ti prego, continua.»
Pochi minuti dopo lui ribalta la situazione e mi sorride prima di baciarmi.
Mi bacia dal collo fino ad arrivare al pube, così io stringo le cosce, ma lui me le riapre, facendo un sorriso perverso, ed inizia a leccarmi il clitoride.
Un attimo dopo mi infila due dita dentro e io inizio a gemere.
Muove le dita sul mio clitoride e io lo guardo con l'indice della mano destra in bocca, stringendomelo fra i denti.
Quando vengo, lui mi dice:
«Brava, amore, sei venuta.»
Ci stiamo facendo le stesse cose che abbiamo immaginato durante la nostra telefonata erotica e penso che se ne sia accorto anche lui.
Pochi minuti dopo lui mi sta baciando mentre facciamo l'amore.
Non mi piace molto l'idea di fare sesso con altre persone in casa, anche se le conosco, ma cerchiamo di fare poco rumore.
Prima di metterci seriamente a dormire gli do un bacio e sono davvero felice che sia qui.

Welcome to New York (ripubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora