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Elena


«Siete pronte, ragazze?» chiedo alle mie cugine, sulla soglia della porta della loro camera.
Si voltano nello stesso momento ed Amy dice:
«Wow, Elena!»
«Stai benissimo.» dice invece Maya.
«Anche voi, ragazze. Siete pronte?»
«Sì.» risponde Maya, allacciandosi la cerniera degli stivali e alzandosi dal letto.
«Sei una bellissima Katniss, My My.» le dico io, osservandola.
È quella più vestita di tutte. È vestita da Katniss, la protagonista di Hunger Games, e indossa una tunica grigia, con un cinturino di pelle scamosciata sulla spalla destra e una grossa cintura nera in vita, con ricami color oro. Ai polsi ha dei polsini neri con ricami oro che le arrivano quasi fino al gomito, e addosso ha un mantello nero con il cappuccio con ricami oro sui bordi. Sotto indossa dei leggings neri e degli stivali neri con il tacco grosso di dieci centimetri. E i capelli sono legati nell'immancabile treccia di Katniss.
«Grazie, Lenie.» mi dice lei.
Maya mi raggiunge, mentre Amy si sta infilando le scarpe.
La osservo e devo dire che è carina e dolce anche vestita da bambola voodoo.
Indossa un vestito beige, che sembra sporco, con dei disegni proprio come quelli di una bambola voodoo, e il sottogonna è in tulle rosso, che sbuca alla fine del vestito. Ha dei collant neri strappati e ai piedi delle semplici scarpe nere con il tacco. Ha un bellissimo e spaventoso trucco in viso, con gli occhi circondati di nero, il viso pallido e la bocca truccata come se fosse cucita. Indossa anche una parrucca castana, con i codini alti e i capelli arruffati.
Wow, sembra davvero reale, è impressionante.
«Anche se sei truccata da far paura risulti comunque dolce e carina. Com'è possibile, me lo spieghi?» chiedo ad Amy, quando si è alzata e ha raggiunto me e Maya.
«Truccata così faccio paura, altroché.» ridacchia lei.
«In effetti.» salta su Maya.
«Naaa, sei comunque carina.» le dico io, sorridendole.
Quando arriviamo alla sala per eventi, situata in un magazzino di sette piani, chiamata La.Venue a Manhattan, gli unici volti conosciuti sono quelli di Kim, Chloe e Leo.
Kim è una stupenda sposa di Frankenstein, vestita completamente di bianco, con una parrucca alta con i capelli neri e bianchi. Chloe e Leo invece sono rispettivamente Catwoman e Batman.
«Oh mio Dio! Kim sei splendida vestita così.» esclamo io.
«Grazie, e anche tu, Elena. E anche voi, ragazze.» dice lei.
Poco dopo arrivano anche Zoe e Harry, vestiti da Crudelia De Mon e fantasma dell'Opera.
Mentre sto osservando il dj, improvvisamente sento qualcuno dire:
«Oh mio Dio!»
Mi giro e vedo Drew.
Riconosco subito da cos'è vestito, così gli sorrido. Lui mi sorride a sua volta e si avvicina a me.
Fa un respiro profondo, mentre mi squadra da capo a piedi, poi dice:
«Sei una Sailor Moon bellissima, Elena.»
«Grazie.»
«E anche tu non sei male vestito da Milord.» aggiungo, sussurrandoglielo all'orecchio.
Non lo vedevo da due giorni, cioè dal giorno del nostro appuntamento e del nostro primo bacio.
Non so se baciarlo oppure... non baciarlo affatto.
Mi fa strano pensare di piacergli e di poter stare con lui. Siamo amici prima di tutto, questo non dobbiamo mai dimenticarcelo.
«Vorrei baciarti, ma...» afferma Drew, stringendomi a sé.
«Fallo, non ci vedo il problema.» gli dico io, guardandogli le labbra.
Spesso mi sono ritrovata a pensare alle sue labbra carnose sul mio corpo. A me stessa sdraiata sul letto e lui che mi bacia il corpo e poi mi lecca il punto che mi dà più piacere.
Sento la sua mano sulle mie cosce, e poi sale fino all'orlo della gonna blu elettrico.
«Drew.»
«Vorrei provare a toccarti per vedere come reagisci e per vedere come reagisco io, ma... c'è troppa poca gente ancora.» mi dice lui.
«Più tardi.» gli dico io, sorridendogli.
Intanto arriva Bryan, vestito da Peeta ovviamente, che corre da Maya per baciarla.
Ha una tutina in lattice sul nero, argento e bianco, e gli si vede il bel fisico che ha già, nonostante i suoi sedici anni.
Ottima scelta, My My, penso fra me e me.
«Che c'è?» mi chiede Drew.
«Niente. Osservavo mia cugina scambiarsi effusioni con il suo ragazzo.»
«Sei gelosa?»
«No, figurati. È che sono carini... e ancora ingenui. Lui ha un bel fisico per avere solo sedici anni, non trovi?»
«Perché guardi il fisico del ragazzo di tua cugina e non il mio?» mi chiede Drew.
«Perché lui ha una tutina in lattice che gli mette il risalto il fisico, tu no. Non essere geloso, Drew.»
Drew mi guarda, poi mi sorride.
Mezz'ora dopo mentre sto ballando con Drew, vedo Kayla con il suo ragazzo Colin.
Prendo Drew per mano e li raggiungo.
«Kayla!» la chiamo io, in modo da farmi vedere.
Lei si gira alla seconda volta che la chiamo e quando finalmente mi vede, fa un gran sorriso e mi saluta.
«Oddio! Ma stai benissimo, Elena.» mi dice, con la sua vocetta squillante.
«Anche tu.»
È vestita da Puffetta ed è davvero carina, e dimostra meno della sua età, come sempre.
Ha un vestitino bianco, senza spalline, che le arriva appena sotto il sedere, con disegnata sopra Puffetta. Indossa una parrucca bionda con i capelli lunghi e la frangia, e in testa ha il tipico cappello bianco dei Puffi. Ai piedi ha delle semplici scarpe bianche con il tacco.
Colin invece è vestito da soldato, con una canotta verde militare, i pantaloni mimetici, il capello mimetico e una fascia di pallottole addosso. Ma la cosa che mi fa rimanere sbalordita è il suo corpo incredibilmente muscoloso. Ha delle braccia molto grosse, tanto che gli si vedono le vene, e ha un tatuaggio sulla spalla sinistra e uno sul braccio destro, e ha un gran bel viso.
Mi chiedo come facciano a stare insieme, perché lui è il doppio di Kayla. La cosa mi inquieta, sinceramente.
«Elena, lui è Colin, il mio ragazzo. E, amore, lei è Elena, la stagista della HarperCollins di cui ti ho parlato.» esclama Kayla.
Stringo la mano a Colin e gli sorrido timidamente.
Ha un fisico talmente muscoloso che quelli come lui mi hanno sempre intimorita.

Welcome to New York (ripubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora