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Maya


«Siete splendide, ragazze.» esclama Elena, sulla soglia della porta della camera mia e di Amy.
Vado subito ad abbassare la musica e la ringrazio, usando il soprannome Lenie.
È il sabato della settimana prima di Natale e la Midwood High School ha organizzato un ballo di Natale al Grand Hyatt Hotel, luogo dove si farà anche il ballo di fine anno.
La situazione fra Elena ed Amy si è risolta e hanno fatto pace, con tanto di scuse da parte di entrambe.
«Potevi anche non abbassare, My My.» afferma Elena, entrando in camera e alzando la musica.
Stiamo ascoltando il nuovo album dei One Direction, più precisamente la canzone "If I Could Fly".
«Ultimamente mi sto esercitando per suonarla con il piano. Ormai l'ho quasi imparata tutta.» ci fa sapere Elena.
«Davvero?» chiediamo io ed Amy all'unisono.
«Sì.»
«Voglio sentirla appena l'avrai imparata.» esclamo.
«Anch'io, ovviamente.» salta su Amy.
«Sarà fatto.» ci informa.
«Metti "Love You Goodbye", la adoro.» esclama Elena, sedendosi sul mio letto.
«Anch'io.» dico, e cambio canzone.
Cantiamo con Elena, mentre io ed Amy continuiamo a prepararci per il ballo.

Alle sette di sera Bryan e George vengono a prenderci, mentre Elena e Claire andranno a cena con Niles e Alex in un ristorante qui a Brooklyn, per poi andare al cinema.
Quando arriviamo all'Empire Ballroom, al Grand Hyatt Hotel, rimango sbalordita, e la canzone "Santa Claus Is Coming to Town" risuona nell'enorme sala da ballo.
«Questo posto è bellissimo.» esclamo, accanto a Bryan.
«Benvenuti all'annuale ballo di Natale della Midwood High School, ragazzi.» ci dice un'attraente giovane donna.
Bryan la ringrazia e io le sorrido.
«Vuoi prima bere qualcosa o andare a ballare?» mi chiede Bryan.
Osservo la folla che balla e rispondo:
«A ballare.»
Mentre balliamo un lento, guardo verso il palco e noto una bella ragazza che canta una delle solite canzoni natalizie, poi noto anche un chitarrista, una pianista e un batterista. Riporto il mio sguardo sul batterista e lo riconosco. È Ashton, il ragazzo con cui è uscita qualche volta Amy e con cui ha... tradito George.
Non penso che se ne sia accorta, altrimenti mi avrebbe detto qualcosa.
Appena la canzone finisce, mi allontano da Bryan con una scusa e raggiungo Amy e George, che stanno ballando.
«È urgente, Amy.» insisto io per la seconda volta.
«D'accordo.» dice lei, e ci allontaniamo.
«C'è Ashton.» la informo.
«Ashton? Dove? E cosa ci fa qui?» mi chiede lei, preoccupata.
«Suona la batteria. Guarda sul palco.»
Amy sposta lo sguardo verso il palco e lo vede.
La sua espressione cambia subito e passa da preoccupata a molto preoccupata.
«Ora cosa faccio?» mi chiede, osservando Ashton.
Avresti dovuto pensarci prima di uscirci e baciarlo, Amy.
«Se vi vedete, salutatevi, e fai finta di niente. A meno che tu non voglia dire tutto a George, ma non credo.»
«No, no, non stasera e non così.»
«Immaginavo.»
«Beh, torniamo a ballare, dai.» esclama lei, e torniamo dai nostri ragazzi.

«Non mi avevi detto che c'era anche tuo fratello.» esclamo, osservando Noah ballare insieme ad una bella ragazza mora.
«Non pensavo ti interessasse.»
«No, infatti non mi interessa.»
«Ah, okay.»
Bryan mi guarda, con indosso il mio vestito color argento, ma io sto guardando Noah ballare a pochi metri da noi, vicino al palco.
Guardo Bryan negli occhi e lui mi dice:
«Sei stupenda stasera, Maya.»
«Grazie.» dico io, timidamente.
Bryan è vestito benissimo: smoking nero, camicia bianca e cravatta argento, abbinata al mio vestito. Noah invece ha la cravatta color oro, ma non abbinata al vestito della ragazza con cui sta ballando, visto che ha un vestito rosso, come quello che indossa Amy.
Più tardi, mentre io ed Amy stiamo chiacchierando insieme ai nostri ragazzi, vedo avvicinarsi Ashton. Non faccio neanche in tempo a dire qualcosa ad Amy, che lui la chiama.
Lei si volta e fingendosi stupita, gli chiede:
«Ashton, ciao. Cosa ci fai qui?»
«Suono la batteria. Non mi hai visto sul palco?»
Osservo George che scruta Ashton, e inizio già ad avere l'ansia.
«No.» risponde lei, semplicemente.
«Sei bellissima. Quel vestito è bellissimo.» le dice, poi si volta subito verso George.
«Tu devi essere George, giusto?» aggiunge, porgendogli la mano.
Non so se fuggire, intervenire o semplicemente fare finta di niente.
«Sì, sono George, il suo ragazzo.» dice lui, stringendogli la mano.
«Piacere, io sono Ashton.»
«Come conosci Amy?»
«Ci siamo conosciuti al matrimonio della zia di Claire.» risponde lui, togliendo la mano da quella di George.
«Aah.»
Ho la sensazione che George sappia o quanto meno che abbia capito cosa c'è fra lui e Amy. E ho anche la sensazione che voglia picchiare Ashton, ma non ce lo vedo proprio a fare a botte.
Osservo Amy e non capisco se è preoccupata o sta cercando di sembrare calma.
«Comunque... tu devi essere Maya, giusto?» mi domanda Ashton.
«Sì, sono io.» dico, e lui mi porge la mano.
«E tu sei...?» chiede, porgendo la mano anche a Bryan.
«Bryan, il ragazzo di Maya.»
«Piacere.»
Che situazione imbarazzante, mamma mia.
Cinque minuti dopo Ashton se ne va, dicendo che deve tornare a suonare.

Welcome to New York (ripubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora