Welcome to New York (ripubblicazione)

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Amy

«Allora stasera ci guardiamo Io prima di te, va bene?» mi chiede George, mentre mi sto preparando per andare all'università.
«Certo. E facciamo anche i pop corn, come al solito.» rispondo io, dandomi qualche strato di burrocacao rosso sulle labbra.
Domani festeggiamo tre anni e due mesi, e passeremo la mattinata a Central Park, per poi restare a Manhattan, andando a Times Square e dintorni.
«Perfetto. Io allora vado al lavoro, amore.» mi dice lui, dandomi un bacio sulle labbra, per poi uscire di casa quando l'ho salutato.
Vivo con George da tre settimane ed è fantastico averlo vicino a me, sia per il bambino e sia perché non l'ho mai avuto accanto per così tanto tempo.
Finalmente possiamo essere una coppia normale, anzi, una coppia normale che convive, perché una coppia normale lo siamo da quando mi sono trasferita qui a New York.
Sono tranquilla e rilassata, ma allo stesso tempo agitata e nervosa, perché fra due mesi nascerà il bambino e non ho la più pallida idea di come cambierà la mia vita dopo di lui.
Non sappiamo ancora bene il nome che gli daremo, anche se siamo indecisi fra Harry e Thomas.
Abbiamo già trovato una baby-sitter che si occuperà di lui quando George sarà al lavoro e io all'università, ma sarà dura, so che lo sarà. Ma ce la faremo, so che ce la faremo.
Non vedo Elena e Claire da almeno una settimana, e devo dire che nonostante ami vivere con George, è stata dura lasciarle dopo aver vissuto con loro per un anno.
Mia cugina Elena mi manca, ma purtroppo tra gli impegni di lei e i miei è difficile vedersi, però ci sentiamo tutti i giorni su Whatsapp.
Prendo la mia borsa ed esco di casa, dritta verso la fermata della metro che mi porterà all'università.
All'università ho praticamente sempre gli occhi puntati addosso, ma ormai ci sono abituata, anche se ho iniziato solo dieci giorni fa.
Vedo spesso Maya, anche perché abbiamo il corso di spagnolo e di francese insieme. Per fortuna ho lei qui, che mi tira su quando la gente fissa la mia mega pancia al settimo mese di gravidanza, ma anche perché almeno conosco qualcuno.
Mi ha raccontato di Violet e mi ha detto che sono uscite un pomeriggio, e che si è trovata molto bene con lei, e anche che usciranno di nuovo.
Trovo strano questo suo interesse improvviso per una ragazza, anche perché lei ha sempre guardato i ragazzi, ma improvvisamente si è interessata a questa Violet.
Incontro Maya al corso di francese e mi dice che domani pomeriggio uscirà con Violet per la seconda volta.
Sono contenta che abbia ricominciato dopo Noah.
Ha passato l'estate con lui, ma non andava fra loro, quindi si sono lasciati. Sono rimasti amici, ma è legata molto di più a Bryan, che è diventato il suo migliore amico.
La vita qui all'università mi piace e mi trovo bene. Io e Maya siamo state alla festa dell'inizio semestre e abbiamo conosciuto persone nuove. Diciamo che non è stato affatto facile andare ad una festa con il pancione, però mi sono vestita di largo e non ho dato troppo nell'occhio tutto sommato.

Quando usciamo dall'università, incontriamo Violet, e lei e Maya si salutano dandosi un bacio sulla guancia.
Mi chiedo se si siano già baciate, ma non credo, altrimenti me l'avrebbe detto, no?
Le osservo e devo dire che sono carine insieme. Starebbero bene anche come coppia secondo me.
Dieci minuti dopo le saluto e raggiungo la fermata della metro per andare a casa.
Come al solito in metro tutti mi fissano, e anche se li ignoro sempre, mi dà comunque fastidio.
Sto seria per un po', ma mi torna il sorriso quando ricevo un messaggio su Whatsapp di Maya che mi dice che lei e Violet si sono baciate sotto l'arco del Washington Square Park.
Sorrido fra me e me, e le rispondo subito:
"OMG! Che bella notizia, Maya! Era ora finalmente, sono felice per te."
Durante la serata io e George ceniamo, poi ci guardiamo Io prima di te mangiando pop corn.
Il giorno dopo passo una splendida giornata con lui. Con lui e il bambino.
Mi metto anche d'accordo con Elena per vederla domenica finalmente.