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Maya


L'ultimo giorno di aprile vado a casa di Noah perché mi ha invitato. I suoi sono fuori e anche Bryan.
Sì, sto ancora con Bryan e no, non ci siamo toccati e non abbiamo ancora fatto sesso dopo sette mesi.
Ho iniziato a fare sesso con Noah il sei marzo e in quasi due mesi non ci siamo mai fermati.
Ho imparato molto da lui, e ho anche imparato a conoscerlo un po' meglio, come lui ha imparato a conoscere un po' meglio me, anche se non vuole che lasci Bryan per stare con lui. Non capisco quale sia il problema.
Quando arrivo a casa sua, mi accoglie come sempre, e ci diamo un bacio.
Ci guardiamo un film, mangiamo i pop corn, e tra un bacio e l'altro chiacchieriamo.

«Da quanto tempo va avanti questa... cosa fra noi, May? Un paio di mesi più o meno, giusto?» mi chiede Noah, sotto le coperte con me.
«Sì.»
Noah solleva la testa, appoggia il gomito sul cuscino e dice:
«Mi piace passare del tempo con te, May.»
«Piace anche a me passare del tempo con te, Noah.»
«Non capisco perché non vuoi che lasci Bryan.» aggiungo.
«Perché non voglio che venga a sapere di noi due. Io e lui siamo fratelli, te lo ricordo.»
«Se vuoi continuare, prima o poi lo scoprirà comunque.»
A meno che non abbia più voglia di continuare.
«Certo che voglio continuare, May, ma...» inizia a dire.
«In fondo ci frequentiamo da un paio di mesi, è ancora presto per dire come andrà a finire, non trovi?» aggiunge.
«Non lo so, Noah, io mi trovo molto bene con te.»
«Ma anch'io, Maya, anch'io, però sono passati solo due mesi, anche se ci conosciamo da settembre.»
«Già.»
«Mi chiedo perché non ti ho notata quando ci siamo conosciuti.»
«Me lo chiedo anch'io, Noah.»
«Beh, l'importante è che alla fine ti abbia notato.»
«Già.» gli dico, sorridendogli.
Si avvicina al mio viso e mi bacia.
«Ti è piaciuto stare sopra?» mi chiede, cogliendomi di sorpresa.
«Sì, abbastanza.» rispondo, timidamente.
«L'ho notato.» ridacchia lui.
«Dai, non ridere che mi vergogno.» dico, coprendomi il viso con le mani.
«Cosa c'è da vergognarsi, May? Ci conosciamo da sette mesi e facciamo sesso da due.»
«Mi vergogno comunque, Noah.»
Improvvisamente la porta della camera di Noah si apre e ci giriamo subito.
Oh cazzo! Cazzo, cazzo, cazzo!
«Maya?» esclama Bryan, stupito di trovarmi a letto con suo fratello maggiore.
Oh cazzo! Ma Bryan non doveva essere fuori?
«Cosa cazzo ci fai qui? E perché cazzo sei a letto con mio fratello?» urla, entrando nella stanza.
Non gli ho mai sentito dire così tante volte la parole cazzo.
Noah si alza subito e si mette velocemente i boxer.
Io non so bene cosa fare. Resto a letto, completamente nuda, oppure mi alzo e mi metto le mutandine e il reggiseno? Forse è il caso di restare sotto le coperte.
«Qualcuno vuole degnarmi di una risposta, per favore?» esclama, visibilmente arrabbiato.
Io guardo prima Bryan e poi Noah, e in seguito dico:
«Mi dispiace, Bryan.»
«Volevo parlartene, l'avrei fatto prima o poi, ma è complicato.» aggiungo.
«Direi che è complicato, visto che la mia ragazza scopa con mio fratello e non ha mai scopato con me.» esclama.
Non si è mai arrabbiato in questi mesi, non l'ho mai visto arrabbiato da quando lo conosco.
«Tu non mi tocchi neanche, Bryan, e mi trascuri da mesi ormai.» dico, in mia difesa, anche se non sono proprio delle scuse queste.
«Questo non ti dà il diritto di scoparti mio fratello.»
Vero, però mi è sempre piaciuto più Noah di Bryan. Non potevo dire di no a Noah.
«Sì, è vero, ma Noah mi ha dato attenzioni che tu non mi hai mai dato in questi sette mesi. E francamente non capisco perché non mi hai mai toccata, Bryan.»
«Francamente non lo so neanch'io, Maya.» dice lui.
Ecco appunto, neanche lui lo sa.
«Avrei voluto parlartene, Bryan, ma avevo paura della tua reazione e di come sarebbe cambiato il rapporto con tuo fratello.» affermo, un po' intimorita.
Noah non sta dicendo niente, e se ne sta contro il muro, con solo i boxer addosso.
Che situazione imbarazzante, Dio mio.
«Sicuramente Noah non ha fatto proprio un gesto che farebbe un fratello, ma... c'è anche da dire che... fra noi sono mesi che non va. Ci vediamo sempre meno e... non lo so... non è più come all'inizio.» dice Bryan.
E ha ragione. Meno male che se n'è accorto anche lui e non solo io.
«Già. Tu non mi hai mai toccata in sette mesi e non accenni mai al sesso, il che mi confonde. Sì, stiamo bene insieme, ma... sembriamo più due amici che... ogni tanto si baciano.» esclamo, e mi volto verso Noah.
«Da quanto va avanti questa cosa fra di voi?» domanda Bryan, guardando suo fratello e non più me.
«Un paio di mesi, ma ci siamo baciati anche prima.» rispondo io, osservando Noah.
Parla, cazzo! Dì qualcosa!
«Mi dispiace, Bryan.» dice Noah.
Era ora, almeno ha detto qualcosa.
«Anche a me, Bryan.» salto su io.
«Anche a me dispiace.» dice Bryan, voltandosi verso di me.
Bryan mi guarda per pochi secondi, poi si volta verso Noah, e in seguito di nuovo verso di me ed esclama:
«Rivestiti, dai, che vorrei parlare meglio con te.»
«Okay.» dico, e lui esce dalla stanza.
Pensavo la prendesse molto ma molto peggio, e invece tutto sommato è stato calmo. Strano, molto strano.
«Mi dispiace che tu l'abbia scoperto così, Bryan, avrei voluto parlatene già da tempo.» inizio a dire, pochi minuti dopo, quando ci ritroviamo faccia a faccia solo io e lui.
«Ti piace davvero Noah? Sei innamorata di lui?» mi chiede.
«Innamorata... no, non credo di essere innamorata di lui. Non stiamo neanche insieme alla fine.»
«Però ti piace molto, giusto?»
«Sì.»
«Allora credo sia meglio chiuderla qui, Maya. È inutile continuare a stare insieme se fra noi non va più e se a te piace un altro.» mi dice.
E ha ragione, ha completamente e totalmente ragione.
«Concordo.»
«Spero che mio fratello si svegli e che voglia stare seriamente con te, perché non è mai stato davvero con una ragazza.» mi informa.
«Lo spero anch'io.» dico, e poi lui mi abbraccia, dicendomi che se voglio lui ci sarà sempre per me.
Si sta comportando più come un amico che come un fidanzato tradito. Mi fa piacere come cosa, perché potrò comunque contare su di lui.
Ora spero davvero che io e Noah potremmo stare insieme, perché sto iniziando seriamente ad affezionarmi a lui e ci troviamo molto bene insieme.

Welcome to New York (ripubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora