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Elena


Sto ballando con Claire, Kim e Chloe quando vedo Bethany a pochi metri da noi. Guardo meglio e vedo che sta parlando con Harry, il ragazzo di Zoe. Non ho capito il perché, ma lei stasera non è venuta.
Mi allontano dalle ragazze e raggiungo Bethany e Harry.
«Ehi. Che succede?» chiedo io, curiosa di sapere perché la mia amica sta parlando con il ragazzo di una nostra amica.
«Ciao, Elena.» mi saluta Harry.
Da un'espressione del tutto normale passa ad una sbalordita. Spalanca gli occhi e mi fissa la scollatura.
Harry distoglie lo sguardo da me, o meglio, dalla mia scollatura, e intanto Bethany dice:
«Niente. Stavo solo chiedendo a Harry perché stasera Zoe non c'è.»
«Ah. E quindi perché non c'è?»
«Non ve l'ha detto?» ci chiede lui, sorpreso.
«No.» rispondiamo io e Bethany.
«Ci siamo lasciati.» confessa Harry.
Sono sorpresa da questo fatto. Zoe e Harry, Harry e Zoe si sono lasciati? Da quando? E perché? E chi ha lasciato chi?
«Perché?» chiede Bethany, sorpresa quanto me.
«Per un motivo stupido.»
«Cioè?»
Non so perché ma gli fisso le labbra. Le labbra a forma di cuore che volevo baciare sin dalla prima volta che l'ho visto, tre mesi fa.
«Lei non vuole che lo dica.»
Chissà quale sarà il motivo della loro rottura.
Harry mi guarda.
Forse si aspetta che io dica qualcos'altro, o che Bethany dica qualcosa. Ma non so proprio cosa dire, non sapendo neanche il motivo della loro rottura.
L'unica cosa che riesco a fare adesso è fissargli quelle bellissime labbra. Sono ferme, immobili, e sono chiuse, quasi serrate. Vorrei tanto che le aprisse e ci passasse la lingua sopra, in modo da bagnarle un po'. Sono così belle che è un peccato vederle chiuse.
«Comunque se vuoi parlare, se hai bisogno di sfogarti, io sono qui.» gli dico io, sorridendogli.
Wow! Spero non abbia frainteso.
Bethany mi guarda e spalanca gli occhi, poi guarda Harry, aspettandosi una sua reazione.
«Grazie, Elena.» mi dice lui, sorridendomi.
«Vieni a ballare con noi?» gli propongo.
Voglio cercare di tirargli su il morale, anche se credo che non sia molto triste per la rottura con Zoe. In ogni caso voglio essere d'aiuto.
«C'è anche Leo.» aggiungo.
«Sì, volentieri.» risponde lui.
Mentre balliamo mi sento osservata da Harry. Mi fissa la scollatura e io non posso impedire che succeda, anzi, sono contenta che stia succedendo.
Mi sono messa questo vestito così scollato apposta, ma non pensavo che sarebbe stato Harry a fissarmi proprio lì, dove voglio essere guardata.
Dio! Non lo sto guardando in faccia, ma so che mi sta fissando il seno che va su e giù sotto il vestito. Questo vestito è così scollato, forse anche troppo. La scollatura è così pronunciata che arriva quasi fino all'ombelico, ed è con le paillettes argento.
Alzo lo sguardo e lo guardo in faccia. Avevo ragione. Mi sta fissando la scollatura, ma cosa posso fare?
Dio! È così bello e quelle labbra...
Non dovrei pensare queste cose. Lui è il ragazzo, l'ex ragazzo, di una mia amica.
Smettila, Harry, ti prego!
All'improvviso Harry alza lo sguardo e mi guarda in faccia.
Ci guardiamo per un po', finché lui non si lecca le labbra.
Oh cazzo, no! Si è leccato le labbra, si è leccato le labbra, cazzo!
Improvvisamente mi allontano da loro, dicendo che vado in bagno.
Quando esco dal bagno, a pochi metri vedo Harry urlare con due ragazzi.
«Ehi, ehi! Cosa sta succedendo qui?» intervengo io.
«Non t'immischiare, Elena!» mi dice subito Harry, voltandosi verso di me, e poi riprendendo ad urlare ai due ragazzi.
«Perché state litigando?» ci riprovo.
«Se vuoi sfogarti e parlare io ci sono, Harry, te l'ho detto.» aggiungo.
Ma cosa sto dicendo? Sembra che gli stia proponendo di scopare per distrarsi.
Lo vedo che è teso. Per quel poco che lo conosco, non l'ho mai visto urlare contro qualcuno. So che quando viene in discoteca ci viene per bere, ballare e stare con gli amici, non di certo per litigare.
«Non immischiarti, te l'ho già detto!» mi urla contro lui.
Wow! Scusa per averci provato, Harry.
«D'accordo, me ne vado.» dico io, allontanandomi.
«Perché non vai a scoparti quella? Te l'ha anche detto che puoi sfogarti con lei. Vai da lei così ti calmi e stai più attento a dove metti i piedi.» sento dire da un ragazzo.
Mi fermo e mi volto per vedere quale sarà la reazione di Harry. In un modo o nell'altro spero che mi difenda.
«Non vuole scoparmi, stronzo! Si è solo offerta di aiutarmi perché ho rotto con la mia ragazza.» dice Harry.
Almeno non ha interpretato la frase come quel ragazzo.
«A chi hai detto stronzo?!» inizia ad agitarsi uno dei due ragazzi.
Si spintonano e io ritorno da loro. Prendo Harry per un braccio e lo porto via.
«Non rompere le palle con la storia che non devo immischiarmi!» esclamo, allontanandomi insieme a lui.
«Elena!» urla lui, sopra la musica.
«Voglio farti uscire da qui, così ti calmerai.» gli dico io.
Una volta usciti dalla discoteca gli lascio il braccio e gli chiedo:
«Mi vuoi dire perché cazzo tu e Zoe vi siete lasciati?»
«Non sono affari tuoi, Elena. E lei non vuole che lo dica.»
«Avanti, Harry. Ti ho detto che puoi parlare con me e puoi sfogarti.»
Harry fa un respiro profondo, poi mi prende per mano e dice:
«Facciamo due passi.»
Osservo la mia mano intrecciata alla sua per dieci secondi scarsi, ma quei dieci secondi scarsi bastano a farmi muovere tutta dentro.
Nonostante ci siano una ventina di gradi e io sia una persona freddolosa, mi sento avvampare in tutto il corpo.
Ci fermiamo dopo aver camminato fino ad una salita che porta ad un ponte che conduce ad uno dei moli lì vicino.
Harry si appoggia alla ringhiera e mi guarda, senza dire una parola. Io gli sono davanti e mi squadra dalla testa ai piedi, e quando mi guarda in faccia, esclama:
«Ho fatto sesso con la mia ex.»
«Oh.» dico io, delusa.
Lui e Zoe sembravano così uniti, sin da subito.
«Ma è stata lei ad iniziare tutto. Tutto è partito da lei.» mi spiega Harry.
«Beh, però tu non l'hai fermata.»
«No...»
Lascia in sospeso la frase perché so che avrebbe voluto aggiungere qualcos'altro.
Io lo guardo e ci capiamo al volo. È lui quello nel torto.
«Ora invece voglio sapere perché stavi litigando con quei due.» affermo io, pochi secondi dopo.
«Ma per un motivo stupido. Ho rovesciato un drink addosso alla ragazza di uno dei due ragazzi e questo e il suo amico si sono scaldati.»
«Wow.»
«È proprio un motivo stupido.» aggiungo.
«Già.» dice lui, poi scoppia a ridere.
«Perché ridi?» gli chiedo io, sorridendo.
È carino quando ride. Non sexy, ma carino, e anche buffo direi.
«Perché sei intervenuta facendo l'eroina, la paladina della giustizia.» continua a ridere lui.
Rido anch'io perché mi viene spontaneo ridere con lui.
«Sono uscita dal bagno e ti ho visto che urlavi, allora mi sono preoccupata. Non ti ho mai visto urlare così.»
«Urlo invece, chiedilo a Zoe.»
Spalanco gli occhi, abbasso lo sguardo e mi spunta un sorriso malizioso in faccia.
«Non pensare male.» mi dice lui.
«Se parli di urlare...» dico io, guardandolo, e poi scoppiando a ridere.
Lui mi sorride, poi mi chiede:
«A proposito di bagno... quindi è lì che sei scappata quando ti sei allontanata dalla pista?»
«Sì.»
«Ti stavo guardando, poi ci siamo guardati in faccia e sei scappata all'improvviso. Ti ha dato fastidio?»
No! Anzi, mi ha fatto molto piacere, ma tu sei l'ex della mia amica e non so se tornerete insieme o no.
«No.» rispondo io.
Sono imbarazzata perché non ho mai parlato così tanto con Harry. Stava sempre appiccato a Zoe, non ne ho mai avuto l'occasione.
Mi allontano di qualche passo e lui dice:
«Ho visto tutte le volte che mi guardavi.»
«Quando?» gli chiedo io, voltandomi.
«Stasera e quando ero con Zoe. Lei non le ha notate ma io sì.»
Quindi mi sta dicendo che anche lui mi guardava. Quindi mi sta per caso dicendo che anche lui è attratto da me? Sono un po' confusa. Cosa sta succedendo?
Improvvisamente mi sento in imbarazzo perché lui mi guardava quando io non me ne accorgevo. Non mi sono mai accorta dei suoi occhi addosso a me.
Non so cosa dire. Harry mi sta togliendo anche il respiro e ora si avvicina a me.
Ti prego, non muoverti ancora.
«So che sei attratta da me.» mi dice.
Immaginavo che l'avesse capito, ma sono almeno due mesi che non lo guardo come facevo all'inizio, quando si era appena messo con Zoe.
«Harry...» dico io, a voce bassa.
Lui mi guarda e ora siamo molto vicini, più di quello che dovremmo essere.
Dio! Non so quanto ancora potrò resistere, resistergli. È così vicino a me.
Si lecca le labbra e mi guarda dritto negli occhi.
Mi lecco le labbra anch'io e un impulso mi porta a baciarlo.
All'inizio lui non risponde al bacio, ma quando lo ribacio, mi bacia anche lui.
Porca puttana!
Improvvisamente mi stacco da lui e gli dico:
«Ti prego, allontanati.»
«Perché? So che vuoi qualcosa.»
«No, Harry, hai frainteso.» esclamo io, facendo qualche passo indietro.
«Ho detto che potevi parlare e sfogarti con me, ma non voglio qualcosa da te.» continuo.
«Sei l'ex di Zoe, una mia amica, e probabilmente lei ti perdonerà e tornerete insieme.» aggiungo.
«Non ne sono così sicuro. Era davvero incazzata quando ha scoperto che ho fatto sesso con la mia ex.» dice lui, avvicinandosi ancora a me.
«Harry...»
«Quella scollatura è mozzafiato, Elena. Non ti avevo mai guardata davvero fino a stasera. Quando ti ho visto con quel vestito addosso... Wow!» confessa lui.
«Fa effetto a molti.» dico io.
In effetti quando mi metto qualcosa di molto scollato ho tutti gli occhi addosso e non ci sono molto abituata, però mi piace. A Cameron ha fatto effetto, a Harry anche. Dovrei mettermi qualcosa di scollato più spesso.
Harry è proprio davanti a me, ma io non lo guardo in faccia.
«Elena...» dice lui, con quella sua bellissima voce roca.
Mi fissa il seno e io gli dico:
«Smettila di guardarmi le tette.»
Poi lo guardo negli occhi.
Harry appoggia la mano sulla mia guancia e io gli dico:
«Harry, non possiamo.»
Ma come l'ho detto, un attimo dopo lo sto baciando. Una seconda volta.
«Andiamo!» esclama lui, poi mi afferra la mano.
Ancora? Se continuerà a prendermi la mano sarà la fine.
Sono in macchina con lui, che raggiungiamo casa sua.
«Devo avvisare le ragazze che non tornerò a casa stanotte.» affermo io, mentre siamo in macchina.
«Okay.» dice lui, semplicemente.
«Non dirò loro che sono con te, ovviamente.»
«Okay.» dice lui, ma stavolta mi sorride.
Scrivo un messaggio a Claire, dicendole che ho rimorchiato un tipo e che vado a casa con lui.
Non è per niente da me, ma per fortuna non si insospettisce e mi risponde dicendo di divertirmi.
Quando arriviamo a casa di Harry lui mi porta subito in camera sua.
«Vivo con due ragazzi, quindi vorrei evitare che mi facciano mille domande.» mi spiega lui, chiudendo la porta a chiave.
«Okay.» dico io, imbarazzata.
Mi guardo intorno e quando mi giro per guardare Harry, lui si sta sbottonando la camicia.
Di conseguenza faccio per slacciarmi il vestito, ma mi fermo quando Harry mi dice:
«Voglio farlo io, aspetta.»
«Okay.» dico io, con un sorriso malizioso.
Harry finisce di sbottonarsi la camicia e la getta a terra, poi viene dietro di me. Mi sposta i capelli da un lato e mi bacia il collo.
Oddio!
Improvvisamente mi slaccia il vestito e me lo toglie in pochi secondi, così io rimango solo con il perizoma addosso.
Mi bacia di nuovo il collo e intanto mi tocca il seno, con quelle sue mani enormi.
Dio! Quante volte ho immaginato le sue mani su di me. Amo le sue mani, non c'è dubbio.
Ad un certo punto appoggio la mano destra sulla sua e gliela porto sul mio clitoride, ancora sotto il perizoma.
Mi chiedo cosa aspetta a togliermelo, ormai sono completamente bagnata già dal nostro bacio.
Mi tocca il clitoride e, come se avesse sentito quello che ho pensato, mi toglie il perizoma.
Io sono già completamente nuda, mentre lui ha ancora addosso i pantaloni, i boxer e le scarpe.
Mi stuzzica il clitoride, poi raggiunge la vagina, e fa dentro e fuori per un po'. Ritorna sul clitoride e io sto gemendo un po' troppo, perché lui mi sussurra:
«I miei coinquilini stanno dormendo, fai più piano.»
«Scusa.» gli dico io, ansimando.
Dio mio! Vuole farmi morire, è ufficiale.
Mentre lui continua a fare dentro e fuori con le dita, con l'altra mano mi afferra il seno e mi bacia una spalla, passando poi all'altra.
Poco dopo sono io a masturbarlo e a fargli un pompino, ma stavolta su letto e non in piedi.


Apro gli occhi e capisco che non sono in camera mia. Mi volto e vedo Harry accanto a me.
Oh, cazzo! Davvero ci siamo baciati? E davvero ho fatto sesso con lui?
Zoe! Zoe è mia amica, e di Claire e delle mie cugine. Riesco a pensare solo a questo guardando Harry dormire accanto a me. Ma lei non sta più con lui. L'ha lasciato perché lui ha fatto sesso con la sua ex. E ora con me.
Mi chiedo se ho fatto un gran casino e probabilmente so già qual è la risposta. Sì! Ho fatto un enorme casino andando a letto con Harry, l'ex di Zoe. Ma lui mi ha sempre attratto, sin dalla prima volta che l'ho visto tre mesi fa.
Mi chiedo come reagirà lei quando verrà a saperlo, e come reagiranno Kim, Chloe, Bethany, Claire e le mie cugine. Cosa penseranno di me quando lo verranno a sapere? Cosa penseranno Maya ed Amy della loro cugina?
Non so se correre da Zoe a dirglielo subito, oppure far finta che non sia mai successo, anche se mi è piaciuto molto, e non dirglielo mai.
Mi tiro su a sedere e fisso Harry. Mi porto le mani alla bocca e poi sugli occhi.
Dio! Che casino assurdo che ho combinato. E non è neanche da me. Zoe non mi perdonerà mai.
Io non sono così, io non faccio subito sesso con un ragazzo, io non rimango a dormire a casa di un ragazzo, io non... non tradisco la propria amica con il suo ragazzo, ex ragazzo tecnicamente.
Già con Cameron era diverso. All'inizio non ho voluto farci sesso, ma poi ho cambiato idea perché un'occasione simile non mi sarebbe ricapitata mai più. Ma lui lo conoscevo da molto meno tempo di Harry, ma cazzo, lui non era l'ex ragazzo di una mia amica.
«Sono una deficiente.» esclamo, poi mi alzo dal letto e inizio a vestirmi.
Esco dalla stanza mentre Harry sta ancora dormendo e torno a casa, chiamando un taxi.

Welcome to New York (ripubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora